PokerStars Caribbean Adventure: il 2019 del poker comincia alle Bahamas

Nel 2019 il grande circo del poker ripartirà dai Caraibi. Sì perché alle Bahamas, dal 5 gennaio prossimo, va in scena PokerStars Caribbean Adventure, il primo super evento dell’anno che promette 11 giorni di spettacolo e grandi emozioni.

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Si apre con un piatto forte. Il 6 gennaio, infatti, inizia l’attesissimo PokerStars Players NL Hold’em Championship, il torneo che vedrà i vincitori dei Platinum Pass assegnati da PokerStars durante tutto il 2018, insieme a coloro che pagheranno i 25.000 dollari di buy-in, darsi battaglia fino al final table del 10 gennaio.

Del tutto inedita la modalità di ideazione della sfida: nei mesi scorsi i giocatori hanno ricevuto un questionario così che, insieme allo staff di PokerStars LIVE e a cinque profesionisti (Maria Konnikova, Daniel Dvoress, Shaun Deeb, Dragos Trofimov e David Peters), potessero creare uno dei più avvincenti tornei super high buy-in della storia del poker.

Il risultato?

Anzitutto il PokerStars Players Championship sarà un 9-handed che, dal Day 2, diventerà un 8-handed. In secondo luogo, le giornate di gara dureranno 8 ore, invece di 10. Per quanto riguarda poi la percentuale di giocatori in the money, l’inedito comitato ha mantenuto un atteggiamento conservatore: la scelta è caduta sullo standard, il 15% del field, arricchito della quota rappresentata di norma dal rake – che, quindi, non sarà detratta dal prize pool. In sostanza il vincitore, oltre al milione di dollari già destinato alle sue tasche, percepirà dal 16,8% al 17,5% del montepremi, calcolato sulla base del numero di iscritti.

Per capirci, a titolo di esempio:

– nel caso di 600 giocatori guadagnerà il 17.5%, cioè $2.495.325;

– nel caso di 750 giocatori guadagnerà il 17.05%, cioè $3.205.079;

– nel caso di 900 giocatori guadagnerà il 16.8%, cioè $3.796.887.

Il torneo sarà inoltre caratterizzato dall’apprezzatissimo formato Big Blind Ante (stack di partenza di 300 big blind), introdotto allo scorso EPT di Monte Carlo, a cavallo tra aprile e maggio 2018; potrà contare sullo shot-clock a partire dal Day 2; i livelli dei bui, che nella prima fase varranno 100/200 e dureranno 60′. Infine, in base al numero di player, il mini-cash, che varierà tra i 31.900 e i 36.300 dollari.

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Dal 7 gennaio si comincerà a fare davvero sul serio anche per quanto riguarda gli altri tornei. Per due giorni, infatti, andrà in scena il $5.300 No Limit Hold’em con doppio flight di qualificazione, mentre il 9 gennaio il testimone passa al primo high roller, in versione turbo e con un buy-in di $50.000.

Il 10 gennaio, invece, sarà il giorno dei due round di qualificazione per il PCA National, torneo da 1.100 dollari di buy-in e final table il giorno successivo.

Sempre il 10 sarà la volta di ben due high roller da 100.000 dollari di buy-in: il primo sarà un Super High Roller (re-entry senza limiti fino al Day 2 e final table previsto per il 12 gennaio). Il secondo, invece, una versione turbo che si concluderà in giornata.

L’11 gennaio, invece, inizia il torneo principale dell’evento caraibico, il $10.300 PCA Main Event, con la prima fase di qualificazioni (Day 1A), mentre il 12 avrà luogo il secondo flight – late registration e unico re-entry validi fino all’inizio della fase due, il 13 gennaio alle 12.

Domenica 13 decolla un altro high roller, in questo caso da 25.000 $ di buy-in, mentre lunedì 14 è il turno di un’altra super sfida, il 25.000 PCA High Roller, che prevede una chance di re-entry e si concluderà il 16, giorno di chiusura dell’intera kermesse caraibica.

Penultimo giorno: è il momento dell’ultimo high roller, il $10.200 No Limit Hold’em, mentre il 16 gennaio la chiusura della manifestazione metterà sotto i riflettori altri due grandi tavoli. Il primo, quello a sei del Main Event. Il secondo, quello del $10.200 NLH Bounty 1 re-entry, con taglie da 5.000 dollari a giocatore.

Appuntamento per il 5 gennaio prossimo, quindi. O al caldo dell’arcipelago americano oppure su PokerStarsblog.it.

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