La perdita più grossa nella storia delle scommesse? Quando saltò il banco di un grosso book per colpa dell’Italia…

In genere i bookmakers sono più vulnerabili nei mercati di nicchia, nelle competizioni internazionali di grosso richiamo, le quote sono in genere ben bilanciate, ma la liquidità può fare un brutto scherzo (e spostare la linea delle quote creando valore atteso).

Antonio Conte in uno dei momenti di tensione durante Italia-Spagna

C’è una partita che è entrata nella storia del betting e si tratta di Italia-Spagna ad Euro 2016 in Francia. Nessuno l’avrebbe mai detto. Eppure l’ha svelato (pubblicando una speciale classifica) il bookmaker più noto al mondo (non possiamo citare il brand per via della recente legge appena approvata dal Governo) che ha ammesso candidamente che è stato il match che ha rappresentato la più grande perdita di sempre per il suo banco.

Italia-Spagna nella storia del mercato delle scommesse

E, molto probabilmente, in questo caso, che vi sia stato un errore di valutazione dei quotisti, quello che in gergo viene definito di “posizione“. Il book .- molto probabilmente – ha voluto rischiare di più sulla Spagna, non bilanciando bene il rischio (evento raro ma che capita), convinto nel successo degli uomini di Del Bosque.

Non si conoscono i numeri ma sono noti gli enormi volumi che il book raccoglie nei mercati asiatici ed in tutto il Mondo, specialmente in un evento di questa portata. E’ un noto brand che presto dovrebbe entrare anche nel mercato legale italiano (legge sul ban della pubblicità permettendo).

L’Italia sotto la guida di Antonio Conte è stata, in effetti, una delle sorprese di Euro 2016: pur con una squadra a dir poco scarsa, le idee e la disciplina del tecnico sono servite per creare un gruppo unito ed interessante che ha battuto i campioni in carica della Spagna.

Con ogni probabilità i quotisti ed il mercato si è fatto condizionare dal 4-0 di quattro anni prima, quando gli iberici batterono in finale gli azzurri di “Balo” e Prandelli, poi finiti nelle secche brasiliane.

Le quote di apertura: Spagna favorita

Alla vigilia i quotisti prevedono una Spagna favorita con una quota di apertura di 2.19, mentre l’Italia è l’underdog a 4.21. Il pareggio è dato a 3.06.

Il bookmaker raccoglie dei volumi importanti sulla squadra azzurra ma i risk manager, evidentemente, continuano a sottovalutare le capacità del team di Conte poche ore prima del match. E’ un fatto strano perché proprio quel bookmaker internazionale è noto per una gestione del rischio molto attenta (infatti accetta gioco anche da bettor vincenti e pro).

Senza dubbio tanti tifosi italiani hanno spinto Buffon e compagni ma anche professionisti (i pro italiani sono molto temuti dai bookies ma non in quella occasione…) hanno senza dubbio spostato l’ago della bilancia a sfavore del banco.

La partita

Quello però che sposta più di tutti gli equilibri è il goal di Chiellini al 33′. La Spagna reagisce ed ha il possesso di palla come al solito a suo favore, ma l’Italia è in difesa una delle squadre più forti del mondo: in area di rigore Chiellini, Barzagli e Bonucci accettano qualsiasi sfida personale, l’uno contro uno è il loro pane quotidiano. E dietro, alle loro spalle c’è un super Buffon. L’Italia di Conte tira su il muro in difesa e non passa nessuno. Anzi Pellé dà il colpo di grazia del 2-0 agli avversari ed ai bookmakers nel recupero.

Proprio il book ricorda ancora oggi che la vittoria italiana contro la Spagna è stato l’evento sportivo che più è costato caro alla sua gestione, nonostante siano passati due anni.

E così Italia-Spagna è passata nella storia delle scommesse sportive.

I motivi del disastro finanziario per il banco

Una lezione durissima per i quotisti.

I risk manager ed i responsabili della comunicazione del book hanno spiegato questa debacle: “La forma ed i risultati precedenti pendevano dalla parte della Spagna ma sono stati annullati i pronostici da una formazione italiana molto disciplinata. Questa grande perdita passata alla storia dimostra non sono che il bookmaker ha sbagliato le quote ma che ci sono stati anche molti clienti che sono stati parecchio intelligenti a capirlo“.

Sebbene l’obiettivo di un “bookmaker sia quello di bilanciare il banco, quando si accettano scommesse su un evento per garantire un profitto indipendentemente dal risultato, ci sono molte occasioni nelle quali ciò non accade. Può essere dovuto al fatto che il bookmaker prende una posizione (favorisce un risultato più di un altro ed è disposto a rischiare più denaro su di esso) o gli scommettitori approfittano delle quote iniziali o di nuove informazioni prima che arrivino al mercato”.

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