Jeff Gross centra due volte colore ma fa solo call, le critiche: “Come fai ad essere così nitty?!”

Una delle caratteristiche più forti di molti giocatori professionisti di poker è l’autocontrollo. Che sia live o online, torneo o cash game, un vero professionista non perde ragiona sempre intensamente su ogni singola mano, con calma e senza che l’emotività prenda il sopravvento.

A volte, però, ragionare troppo a lungo su uno spot può portare al cosiddetto overthinking, ovvero pensare così a lungo e intensamente a una decisione da perdere di vista la realtà dei fatti. Succede nella vita e succede al tavolo di poker. Secondo molti suoi followers, recentemente è successo anche a Jeff Gross: il team pro di Pokerstars si trovava in heads-up in un torneo online e in ben due occasioni ha rinunciato a rilanciare con un colore, nel primo caso addirittura con il colore nuts.

La prima mano

Jeff Gross è impegnato in un torneo della piattaforma internazionale di PokerStars che si gioca su tavoli 3-handed. Per questo motivo a 4 left lui e un giocatore con il nickname “trateGema” sono a un tavolo mentre all’altro tavolo rimanente ci sono altri due giocatori impegnati in heads-up. Alla prima eliminazione, i tre players left si ritroverebbero allo stesso tavolo.

La prima mano inizia su blinds 3.500-7.000. Il suo avversario “$trateGema” ha uno stack di 400.000 chips e limpa. Gross ha 819.000 davanti e **ca* **c8* in mano. Decide di checkare e sul flop **c5* **c3* **c5* si trova con un progetto di colore nuts. Fa check e di fronte alla bet da 4.700 del suo avversario decide di chiamare. Il turn è una **qq* e ora ci sono 30.800 chips in mezzo. Il suo avversario punta 21.000 e Gross chiama nuovamente.

Il river è un **cj* che gli consegna il colore nuts. Ora è battuto solo da un quads o da un fullhouse, ovvero da queste mani: 5-5, 5-3, 3-3, Q-Q, J-J, Q-5 e J-5. Avendo già checkato in precedenza, Gross decide di checkare nuovamente. Sul pot di 72.800, il suo avversario punta 63.000 con uno stack rimanente di 306.000.

Rilanciamo e proviamo a prendergliele tutte?“, si chiede il team pro di PokerStars in diretta streaming. “Ma potrebbe avere un fullhouse…

Qui molti giocatori andrebbero all-in ma non Jeff Gross, che sceglie invece di limitarsi al call. Il suo avversario mostra **ck* **f5* per un tris e Gross vince il piatto di “appena” 198.000 chips.

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La seconda mano

Gross riesce poi ad accedere al final table e anche all’heads-up finale contro il player “Kumarji“. Riceve **qk* **qq* dal bottone/small blind e apre il gioco a 23.800 su blinds 5.000-10.000, con 1.3 milioni di chips alle spalle. Il suo ultimo avversario chiama con uno stack rimanente di 715.000.

Il flop è **qj* **f8* **p4*, “Kumarji” checka e Gross punta 14.384 chips sul pot di 49.600. C’è il call e il turn è un **q5* sul quale Gross pesca un progetto di colore. Ancora una volta punta, per la precisione 32.915 su 78.000. Il river **4* gli consegna il colore. Il suo avversario, però, non fa check ma punta 120.000 sul pot di 144.000.

Ora, questo è il problema: qui ha spesso un colore ma dobbiamo rilanciare o no? È uno spot simile al precedente. Qui c’è anche la possibilità che lui abbia 8-4, J-4 o 4-4. Il problema è che potrebbe avere anche **q8* **q9*“.

Alla fine Jeff Gross si limita al call. Il suo avversario aveva 7-9off, ovvero un bluff.

Jeff Gross è un nitty?

Nei commenti al video, molti utenti hanno dato del nitty a Jeff Gross. “In quale mondo non rilanci con il colore nuts in heads-up? Sei super nitty“, dice il commento più votato. “Jeff, dovevi rilanciare con il colore nuts, specialmente in heads-up!” dice un suo followers.

In realtà, limitarsi al call in quei due spot non è assolutamente sbagliato. Jeff Gross ragiona infatti secondo il principio del “cosa mi chiama da peggio se rilancio?“. Ovvero, ci sono mani peggiori della mia con cui il mio avversario chiama nel caso in cui rilancio? Se è in bluff, folderà; se ha un colore inferiore, potrebbe foldare o chiamare; se ha un punto più alto, gli stiamo regalando chips.

Ragionando in questo modo e considerando l’action, Jeff Gross ha sicuramente preso una linea più cauta ma si è assicurato di non perdere gran parte dello stack in un cooler.

Il video (la prima mano inizia al minuto 23:22, la seconda al minuto 29:42):

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