La sfida ai micro stakes della cash gamer “labulgara” Nadya Pavlova: “il NL50 è un obiettivo serio con Pokermagia”

Le quote rosa in Pokermagia diventano ogni giorno più importanti: una delle ultime grinder coinvolte nella scuola è “labulgara” (suo nick name su 888Poker), Nadya Pavlova, cash gamer con una storia alle spalle molto interessante ed originale. Nadya vive in Sardegna da 13 anni e gioca a poker da 8. Laureata a Sofia in giornalismo e pubbliche relazioni, la giocatrice bulgara ha fatto la deejay per 10 anni (“conducevo una trasmissione che ha avuto molto successo”) prima di trasferirsi in Italia.

E’ lei a raccontarci tutte le sue esperienze ai tavoli e non solo. E’ stata mamma full time ed ora che i suoi figli sono cresciuti la sua sfida è ai tavoli di poker online anche se la famiglia continua ad avere un’importanza prioritaria sotto molti aspetti. E’ una persona molto profonda e riflessiva ed è piacevole parlare con lei.

Dopo esserti trasferita in Italia hai conosciuto il poker. Raccontaci come sei entrata in contatto con questo gioco.

Grazie al mio fidanzato ed ai suoi amici che facevano nottate per giocare online. Nel 2010 vengo a contatto con il mondo del poker. E’ stato un colpo di fulmine, da quel momento non ho mai più smesso di giocare. Pensare che non conoscevo neanche le regole. E’ stato per me un grande cambiamento personale: in Bulgaria, per il lavoro che facevo, ero sempre a contatto con la gente. Nel poker online invece sei da sola, è tutta un’altra cosa.

Puoi raccontarci i tuoi primi anni nel poker visto che hai un’esperienza lunga ben 8 anni?

Si nei primi anni ho giocato molto lo Zoom su PokerStars: una palestra vera dove giochi tantissime mani (penso di averne giocate più di un milione) e dove impari in fretta. C’è naturalmente anche tanta varianza e selezione e per  questo motivo ho affrontato i più bravi e sono riuscita ad imparare da loro. E’ un gioco che serve per sviluppare al meglio le tue strategie.

Nei primissimi tempi giocavo anche sulla piattaforma playmoney dove ho conosciuto e sperimentato diverse varianti. Ad esempio in Omaha Hi/low mi sono levata delle soddisfazioni perché non tutti conoscevano bene la variante. Ma anche Stud etc. E’ stato un percorso formativo ed interessante. E mi sono abituata ad affrontare field enormi di oltre mille persone e per me è stato facile poi adattarmi al gioco real money micro stakes. Grazie alla mia pazienza riuscivo ad arrivare in fondo, dopo ore ed ore.

Le varianti richiedono anche molta creatività, per questo motivo mi piacciono. Poi sono passata al cash game classico per puro caso e devo ringraziare una persona in particolare, Francesco Lettieri, il mio primo coach che mi ha seguito passo dopo passo. Sono molto grata a lui.

Ho letto sul sito di Pokermagia che ti senti una persona fortunata e positiva. Cosa intendi per questo?

Penso di aver avuto il merito nella mia vita di essermi circondata di persone positive. Voglio vicino a me gente che quando si alzala mattina sia convinta di potercela fare in ogni cosa che fa.

Dai molta importanza anche agli aspetti mentali del gioco.

Penso che allenare la mente sia importante per un giocatore di poker. Gestire le proprie emozioni durante le sessioni, ma anche gestire lo stress nel post sessione. L’ho capito qualche anno fa quando mi sono confrontata con Francesco Sassecco Cris. In Pokermagia ho la fortuna di potermi confrontare con parecchi players ed amici oltre che con dei coach di primissimo livello.

Nel cash game all’inizio le cose sono andate molto bene, la tua scalata è stata fulminea nei micro.

Giocavo con uno stile tight aggressive e andavo avanti nonostante alcune difficoltà. Avendo inoltre una famiglia, ero costretta a prendere diverse pause: dovevo andare in Bulgaria, poi in Scozia, non è stato facile portare avanti tutto.

Ho iniziato ad imparare come usare alcuni software di tracking. In ogni caso sono riuscita a battere il NL5 e il NL10. Quando sono arrivata al NL25, grazie a poche mani sono riuscita a crearmi il bankroll necessario per accedere al NL50 che era il mio reale obiettivo.

Al NL50 non sono state tutte rose e fiori.

Ho riscontrato diverse difficoltà. Ho giocato circa 50.000 mani a quel livello, pensavo di avere esperienza e mi sentivo euforica, molto soddisfatta di me stessa ma iniziai a perdere pesante. Quando lasci dietro di te €250 a sessione non è facile mentalmente assorbire il colpo.

L’appuntamento è rimandato. Stai facendo un percorso interessante parallelo come giocatrice.

Sono molto più matura come player, ho giocato poco al NL50 e ritornerò con Pokermagia a competere a quel livello ma prima mi sento di dover fare anche un percorso parallelo mentale importante. Da quando sono con PM ho imparato a gestire meglio il mio tempo ed anche a gestire sentimenti ed emozioni durante il gioco: devo essere come una macchina, distaccata.

Mi hanno riferito che con Pokermagia hai subito superato il test a pieni voti.

Ho battuto il livello così mi hanno inserito nella Junior Accademy. Ho ripreso dal NL2 e NL5 e le cose vanno bene. Sto investendo in me stessa e voglio studiare bene il field prima di fare passi più lunghi della gamba.

Perché la scuola di PM è stata una svolta per te?

Grazie a Poker Magia organizzo meglio il mio tempo e le mie giornate, studio sul serio e mi confronto ogni giorno con un gruppo di amici poker players, dove scambiamo strategie e discutiamo, analizziamo tutto. Il percorso con Pokermagia è abbastanza impegnativo e importante per me.

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La gestione del tempo quanto è importante per voi giocatori-giocatrici?

Si, la mattina la dedico all’analisi post sessione e a me stessa in modo da essere pronta e bella carica nel pomeriggio e verso sera quando in genere seguo le lezioni con i miei coach. E’ un programma serio. Dobbiamo seguire coaching serale notturno 3 volte alla settimana. Sono seguita da 2 coach professionisti.

Chi sono?

FraPress mi sta seguendo dall’inizio: è riuscito a coinvolgermi nel progetto proprio quando pensavo di non essere nel posto adatto e mi ha dato l’ aiuto necessario per poter dimostrare le mie capacità. L’altro è il mio coach Franz che ringrazio per la sua disponibilità sempre e ovunque! La qualità delle loro lezioni è veramente altissima.

Che consiglio ti senti di dare ai ragazzi e alle ragazze che iniziano con il poker?

Concentratevi nello studio del gioco! Giocare e basta non vi porterà mai al Top!

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