Scommesse: punta su Lewis Hamilton a 13 anni, dieci anni dopo vince 165.000£

A chi non è capitato almeno una volta nella vita di osservare un giovane atleta e dire con tono profetico, quasi sognante, “quel ragazzo farà strada“. Questo avviene soprattutto nel mondo del calcio, dove tanti adolescenti vengono spesso etichettati come “il nuovo Pelè”, “il nuovo Ronaldo”, “il nuovo Maradona” e via di scorrendo. In giro per il mondo ci sono però anche moltissimi appassionati di Formula 1, che iniziano a seguire i giovani piloti fin dalle categorie kart sperando di scovare il nuovo fenomeno dei motori.

Tra questi, negli anni novanta, c’era anche il giornalista inglese Richard Hopkins. Nel 1998 iscrisse il figlio 13enne ai campionati nazionali di kart ma a colpirlo fu soprattutto la guida apparentemente perfetta di un altro 13enne, tal Lewis Hamilton. Hopkins conosceva il padre del giovane pilota e dopo averci scambiato qualche battuta decise di tenerlo d’occhio, perché il ragazzo sembrava tanto forte quanto determinato.

Un giovanissimo Lewis Hamilton

Un giovanissimo Lewis Hamilton

Nel corso di quella stagione il pilota inglese si mise in mostra per il suo stile aggressivo e per una superiorità tecnica schiacciante, che spinse la McLaren a inserirlo nella sua Academy. Prima che questo avvenisse, però, il signor Hopkins si era già mosso per cercare di monetizzare la sua intuizione. Convinto che il 13enne avrebbe sfondato, si recò presso un bookmaker e chiese di effettuare tre scommesse molto particolari. Dopo aver studiato le quote offerte da un noto book inglese, decise di puntare complessivamente 450£ sul futuro successo di Lewis in Formula 1. Queste furono le tre scommesse:

  1. 200£ a quota 200 sulla vittoria di un GP di Formula 1 entro i 23 anni;
  2. 100£ a quota 500 sulla vittoria del Mondiale di Formula 1 entro i 25 anni;
  3. 50£ a quota 1.500 sulla combinazione delle precedenti selezioni.

Gli anni passarono e Hamilton cominciò a scalare tutte le competizioni a quattro ruote, dai kart alla Formula Renault, poi la Formula 3, la GP 2 e infine, nel 2007, l’approdo in Formula 1 con la McLaren. A quel punto Lewis aveva 22 anni e il signor Hopkins doveva sperare in un suo exploit in tempi brevi. Il pilota inglese non lo fece attendere: al 4° Gran Premio (Montreal) della sua stagione di debutto ottenne la prima vittoria in Formula 1. Esultò sul podio e con lui esultò anche Hopkins, che intascò la bellezza di 40.000$ grazie alla prima scommessa.

Nella stessa stagione, Hamilton rischiò il colpaccio, chiudendo in 2° posizione nella classifica finale a un solo punto di distacco da Kimi Raikkonen. Nonostante avesse vinto già una bella cifra, possiamo solo immaginare l’amarezza del giornalista che nove anni prima decise di puntare su di lui. D’altronde per un solo punto aveva visto sfumare un potenziale premio di 125.000£

Lewis Hamilton dopo il Mondiale vinto a 23 anni

Lewis Hamilton dopo il Mondiale vinto a 23 anni

C’erano ancora tre stagioni a disposizione per vincere la scommessa ma ancora una volta Lewis non lo fece attendere: l’anno successivo divenne il più giovane campione del mondo in Formula 1. Il suo successo arrivò in una delle gare più emozionanti nella storia di questo sport, il Gran Premio del Brasile, ultima tappa del campionato. L’inglese doveva chiudere almeno in 5° posizione per essere sicuro di trionfare, ma a mezzo giro dalla fine era incredibilmente 6°, alle spalle di Sebastian Vettel e Tim Glock. Massa vinse la gara, al suo box esplose la festa ma il tedesco della Toyota, in estrema difficoltà a causa dell’asfalto bagnato (montava gomme da asciutto) andò lungo e venne superato all’ultima curva da Hamilton. A quel punto toccò al box dell’inglese esplodere di gioia per il primo titolo iridato di Lewis, ottenuto all’età di 23 anni.

Quando Glock è andato lungo non potevo crederci“, racconta Hopkins. “Eravamo tutti confusi e abbiamo dovuto aspettare che uscisse il risultato ufficiale per festeggiare”. Con la vittoria del pilota McLaren in archivio, il giornalista inglese si recò a incassare la vincita: tornò a casa con 125.000£, che si sommarono alle 40.000£ vinte in un primo momento per un totale di 165.000£ (221.000€). Secondo Ladbrokes, quella fu la più grande somma mai pagata per uno scommessa sui motori.

Una cifra pazzesca, che arrivò grazie a una intuizione geniale e a un’attesa lunga dieci anni.

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