Poker e cinema. Matt Damon: niente “Rounders 2” all’orizzonte, vi spiego perché.

Il sequel di Rounders, il leggendario film sul poker high stakes underground del 1998, non vedrà mai la luce. Lo ha detto il suo protagonista, Matt Damon, in un recente intervento al The Bill Simmons podcast, dove ha spiegato che un’opera così complessa e differente dalla pellicole che attualmente dominano il botteghino, non sarà mai prodotta dalle major del cinema statunitense.

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Insomma, secondo il famoso attore originario di Cambridge, città dello stato americano del Massachusetts, oggi non esisterebbero le condizioni affinché Hollywood possa prenderne in considerazione il progetto. Questo perché le grandi case sarebbero sempre meno interessate a portare nelle sale pellicole di qualità. La ragione è molto chiara: al box office non renderebbero come altre produzioni oggi più “popolari”.

Alla sua uscita, Rounders (i rounder sarebbero quei giocatori che si spostano di città in città alla ricerca di bische clandestine per giocare partite high stakes) non fu propriamente un trionfo: a fronte di un budget di 12 milioni di dollari, infatti, riuscì a generarne appena 22,9. Non molto, considerando anche che, oltre a Damon, facevano parte del cast altre superstar del calibro di Edward Norton e John Malkovich.

teddy-kgb.jpgJohn Malkovich intepreta il "villain" del film, il russo Teddy KGB 

A farlo diventare una pellicola cult, però, ci ha pensato la distribuzione in formato Dvd. Decisamente in voga qualche anno fa, nel 2018 il contributo del Dvd è diventato pressoché nullo in termini commerciali. Lo spiega bene Damon, oggi anche produttore e sceneggiatore: “Qualche anno fa c’erano i Dvd e il loro mercato. Quel mercato è evaporato. Se una compagnia come Netflix non è interessata al sequel di Rounders, molto probabilmente nessuna altra azienda cinematografica lo è“.

Negli ultimi anni, ha aggiunto l’attore che in Rounders interpreta l’indimenticato studente di legge-giocatore di poker Mike McDermott, le grandi aziende del cinema hanno scelto di produrre e distribuire film molto semplici, pensati per essere visti senza un particolare impegno intellettuale dal maggior numero di persone, in ogni angolo del pianeta e a prescindere da lingua parlata, livello culturale o altri elementi differenzianti. Insomma, il film di oggi dev’essere alla portata di tutti: elementare, fatto di dialoghi semplici e brevi, con tanta azione e tanti effetti speciali.

p01h6lq6.jpgMatt Damon, nei panni di Mike McDermott in "Rounders"

In effetti, come potrebbero coniugarsi inseguimenti mozzafiato tra macchine sportive oppure avventure incredibili di super eroi dotati di super poteri con una storia che possa essere una continuazione credibile del film icona di tutti i giocatori di poker sul pianeta terra?

Peccato, resta solo da aggiungere.

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