Italiani alle Bahamas. Simone Speranza: “Il PSCP è un torneo spaventosamente +EV!”

Il countdown è iniziato. Mancano 58 giorni al primo grande evento live della stagione di poker 2019.

Per chi non avesse capito a cosa facciamo riferimento, stiamo parlando del PokerStars Players NL Hold’em Championship (6-10 gennaio 2019): 25.000 dollari di buy-in, 9 milioni di montepremi accumulato garantito, il tutto nella splendida cornice delle Bahamas.

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E soprattutto 320 occasioni di qualificarsi grazie ai Platinum Pass, i ticket del valore di $30.000 ciascuno, messi in palio da PokerStars. La maggior parte dei Platinum Pass è già stata assegnata. Ci sono però ancora tante opportunità per volare alle Bahamas e cercare il risultato “della vita”, come ad esempio all’EPT di Praga in programma dal 7 al 18 dicembre prossimi.

ept-prague.jpgL'EPT di Praga risveglia dolci ricordi nei tifosi italiani...

La cosa certa è che almeno 4 Platinum Pass sono già nelle mani di altrettanti giocatori italiani: Andrea Benelli, Giuseppe Caridi, Simone Speranza e il “misterioso” Tankanza (nickname del giocatore italiano su PokerStars.com).

Eravamo curiosi di sapere come i 4 alfieri azzurri che rappresenteranno l’Italia al PSPC vivono l’attesa. Abbiamo raggiunto Simone “spera91” Speranza e quello che segue è ciò che il regular e coach lombardo ci ha raccontato.

MICH3082_preview.jpegIl Platinum Pass vinto a Campione

PokerStars Blog: ciao Simone e grazie per il tuo tempo. Mancano meno di due mesi allo start del PokerStars Players Championship alle Bahamas e tu sei uno dei 4 giocatori qualificati che rappresenteranno l’Italia al mega evento. Quali sono le tue sensazioni?

Simone Speranza: le sensazioni ovviamente sono adrenaliniche. Ogni giorno che passa capisco sempre più l’importanza di questo evento. Credo che oggi si possa definire il PSCP come uno degli eventi di poker più importanti di sempre per i giocatori. PokerStars ha deciso di “regalare” questa esperienza a più di 300 persone, mettendo in palio la parte maggiore di un montepremi che sarà pazzesco.

In effetti con un buy-in di 25.000 dollari e 9 milioni di garantito ci saranno premi in grado di cambiare la vita. E anche tanti giocatori di alto livello. Come ci si prepara a un torneo di questo tipo?

In ogni evento si dovrebbe avere una preparazione mentale e tecnica ma in un torneo come questo a maggior ragione, per i motivi che ho detto prima. In ogni caso lo vivrò con la massima tranquillità, perché è il modo migliore per riuscire ad esprimere al tavolo il mio poker. In sintesi, preparazione tecnica adeguata al field, preparazione mentale adeguata alle nostre esigenze e serenità nel mettere in pratica ai tavoli quello che sappiamo.

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Simone Speranza in azione all'IPO da lui vinto nel maggio scorso

Rimaniamo sul tema del field. Oltre ai pro ci saranno anche parecchi giocatori “normali” se non addirittura occasionali, grazie alle qualifiche ottenute con i Platinum Pass. Giocatori di questo tipo sono solo “fish” o anche potenziali mine vaganti?

E’ chiaro che la presenza di giocatori occasionali sarà fondamentale per i regular che hanno vinto il platinum o per quelli che si iscrivono al torneo pagando direttamente il buy in. Nel poker chiunque ha la possibilità di arrivare a premi o di fare final table ma il motivo per cui molti regular si iscriveranno al torneo, anche se “fuori budget”, sarà proprio la grande presenza di giocatori occasionali che rende questo evento spaventosamente +ev per tutti.

Ci piacerebbe sapere la tua opinione (sincera!) su quella che dovrebbe essere la struttura del torneo; vantaggi e svantaggi di:

a) tavoli che passano da 9-handed a 8-handed dal giorno 2;

b) 8 ore di gioco al posto di 10;

c) ITM il 15% del field (standard) con mini cash che andrà da $31.900 a $36.300 a seconda del field;

d) Big Blind Ante (anche se ormai non è più una novità)

e) Shot Clock dal Day2

Inizio col dire che molti punti della struttura rispecchiano i miei voti nel sondaggio chiesto ai vincitori del Platinum Pass:

a) sicuramente è una cosa sensata, la modalità 8-handed consente di giocare più mani e con un approccio più aggressive;

b) decisamente favorevole. Sono dell’idea che giocare meno ore al giorno sia la soluzione migliore per esprimere in qualsiasi fase del torneo il top del nostro gioco;

c) se non ricordo male qui avevo votato per un mini cash più alto, semplicemente perché per una persona che freerolla il torneo arrivare itm e avere un mini cash di 50.000 dollari è tanta roba;

d) sono d’accordo anche riguardo questa modalità, come per lo Shot Clock dal day2: tutte soluzioni che velocizzano il gioco, a mio modo di vedere la grande pecca del poker live rispetto quello online.

Alla Bahamas giocherai altri tornei oltre al PSPC?

Non ho ancora studiato in maniera maniacale la schedule ma sicuramente, se ne avrò la possibilità, non mi farò mancare qualche altro evento.

E per concludere: in caso di vittoria, come utilizzerai i soldi vinti (almeno in parte)?

Sicuramente la cosa più importante sarebbe garantire un futuro ai miei figli, dopodiché certamente comprerò la mia prima casa.

Vorrei infine aggiungere che, a mio modo di vedere, la vittoria di un giocatore italiano in un evento di questo tipo sarebbe un grosso slancio anche per il nostro mercato. Quindi fate il tifo per noi!!

PokerStarsblog.it sarà in prima linea! Dita incrociate per te e per gli altri azzurri!

Grazie e un saluto a tutti!

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