E fanno 5 italiani al PSPC! Salvatore Donato vince il Platinum Pass al Megastack di Londra!

Londra porta bene agli italiani. Dopo Giuseppe Caridi, un altro giocatore è riuscito nell’impresa di strappare al Regno Unito un Platinum Pass, il ticket da 30.000 dollari che lo porterà dritto dritto alle Bahamas per giocare l’evento clou del 2019, il PokerStars Players NL Hold’em Championship (PSPC).

Stiamo parlando di Salvatore Donato, di Catanzaro – calabrese quindi come Caridi – anche se per lungo tempo residente a Firenze dove ha studiato e dove ha conosciuto il Texas Hold’em. Circa una quindicina di anni fa, in un club. E’ stato il classico colpo di fulmine per il poker, che rimane una passione ancora oggi intatta.

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Il "quinto moschettiere" italiano che andrà alle Bahamas, Salvatore Donato

Su questo punto Salvatore è chiarissimo: il poker per lui è passione, non lavoro. Quest’ultimo, nel suo caso, è quello di architetto che macina migliaia di km in giro per l’Italia e l’Europa (“sono un supernova elite di Ryanair”, ci ha detto oggi al telefono, in una sosta durante il suo viaggio in auto da Vicenza alla Calabria).

Ciò non toglie che con il poker live si sia già tolto qualche bella soddisfazione. Come ad esempio il 33° posto nel Main Event dell’EPT di Campione nel 2012 (11.000 euro di payout) e il 2° posto da €40.000 in un NL Hold’em €400 del WSOP Circuit 2018, ottenuto sempre nell’exclave italiana in Svizzera.

Tuttavia il risultato più prestigioso e più remunerativo ad oggi, è quello ottenuto pochi giorni fa con la vittoria nel ME del Megastack di Londra, che gli è valsa £49.146 (ca. €55.300) di premio oltre al Platinum Pass.

Salvatore Donato andrà alle Bahamas, insieme a Simone Speranza, Giuseppe Caridi, Andrea Benelli e a “Tankanza“. A poche settimane dalla partenza è sereno, perché per lui il poker rimane prima di tutto “sana competizione sportiva”. Questo e tanto altro è quello che ci ha raccontato nell’intervista che segue.

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PokerStars blog: Ciao Salvatore e grazie per il tuo tempo. Il PokerStars Players Championship si avvicina. Come sono le tue sensazioni?

Molto positive! Ovviamente sono felicissimo di aver shippato il Platinum Pass, un traguardo che inseguivo da quando il PSCP fu annunciato a Praga nel 2017. Ci ero andato molto vicino a Barcellona quest’anno ma, proprio quando la possibilità di vincere il ticket stava diventando concreta, ho dovuto abbandonare la sala a causa di un malore. Ero molto dispiaciuto per questa cosa, ma la vittoria di Londra ha compensato tutto!

Possiamo quindi dedurre che la scelta di andare a Londra era già pianificata?

Assolutamente sì. L’obiettivo erano i 3 Platinum Pass in palio, un numero superiore a quelli disponibili a Praga (2, ndr) a fronte di un field sicuramente molto più “morbido”. Insieme ad alcuni amici, tra i quali anche Andrea Cortellazzi e Giorgio Soceanu, abbiamo programmato la spedizione. Il Main Event era un torneo da 600+60 sterline di buy-in, con 601 iscritti, al quale mi sono qualificato con un satellite da £170. A 3 left ho accettato un deal, anche se avevo uno stack importante, perché erano le 2:15 e io avevo un volo alle 6:00 da Stansted. Ci siamo giocati il Pass e… voilà, è andata bene a me!

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Salvatore Donato (al centro) con gli amici-giocatori 
Andrea Cortellazzi (sinistra) e Giorgio Soceanu (destra)

Andrai alle Bahamas per giocare un torneo che mette in palio un garantito di 8 milioni con l’aggiunta di un milione extra per il vincitore. Ci sarà un field di altissimo livello. Come ci si prepara a un torneo di questo tipo?

Per quanto mi riguarda, come al solito. Con tranquillità, concentrazione e la voglia di ben figurare. Il primo premio rischia di essere enorme ma il poker per me resta sana competizione sportiva, anche quando i soldi in palio sono quelli che cambiano la vita.

Rimaniamo sul tema del field. Oltre ai tanti pro ci saranno anche parecchi giocatori “normali” se non addirittura occasionali, grazie alle qualifiche ottenute con i Platinum Pass. Giocatori di questo tipo sono solo “fish” o anche potenziali mine vaganti?

Beh, in teoria dovrei appartenere anch’io alla categoria degli occasionali/fish! A dire la verità sono molto sereno, anche di fronte ai pro. Anzi, sento proprio che combinerò qualcosa di buono! (ride) Credo che tutti siano da rispettare e nessuno da temere a priori. Come si diceva un tempo, due carte ho io, due il mio avversario. E in caso di dubbio, in basso a destra c’è sempre il tasto fold!

Cosa pensi della struttura del torneo?

E’ molto buona. Il passaggio a tavoli 8-handed dal Day2, le due ore di gioco in meno ogni giorno e lo shot clock la rendono ancora più tecnica e un po’ meno impegnativa fisicamente.

Alla Bahamas giocherai altri tornei oltre al PSPC? Ci sarò spazio anche per un po’ di vacanza?

Per quanto riguarda altri tornei, è probabile, anche se ancora non so quali. All’inizio avrei voluto portare mia moglie alle Bahamas (Salvatore è spostato dal 2012, subito dopo l’EPT di Campione, ndr) per fare un po’ di vacanza con lei, ma i nostri due figli di 1 e 3 anni sono troppo piccoli per un viaggio del genere. Ci andrò con qualche amico-giocatore.

Per concludere: hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare in caso di vincita?

Un sogno? Non ci ho pensato! Potenzialmente stiamo parlando di cifre a sei zeri… forse una macchina sportiva, anche se non è adatta per il lavoro che faccio! In realtà sono una persona felice e posso considerare il poker come un gioco, comunque vada!

Allora buon divertimento Salvatore, e arrivederci alle Bahamas!

Grazie e un saluto a tutti gli amici di PokerStarsblog.it!

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