EPT Praga ME Day3: comanda il tedesco Faber, italiani tutti out. Ma Andrea Rocci è 4° nel 1.100 euro PL Omaha!

Finisce al Day3 la corsa degli azzurri nel Main Event dell’EPT di Praga 2018. Gli ultimi cinque giocatori italiani ancora in gara ieri non hanno superato la durissima selezione che ha assottigliato il field del torneo a 44 left. Poca fortuna per i nostri, soprattutto per l’ultimo ad arrendersi, Gianluca Speranza, scoppiato in una mano 80%-20%.

A parziale consolazione, arriva però la notizia dell’ottimo 4° posto di Andrea Rocci nel torneo di Pot Limit Omaha, €1.100 di buy-in, per €20.230 di premio.

Konstantin Faber, chipleader al termine del Day3

Evento #17, € 5.300 NL Hold’em – EPT Main Event – Single Re-Entry

Giocatori unici: 893 (175 ITM) + 281 re-entry – Montepremi: €4.146.750 – Primo premio: €1.020.000

Dopo 4 livelli di gioco anche il Day3 del Main Event dell’EPT di Praga, ultimo appuntamento di quest’anno con il tour live di PokerStars, può considerarsi ufficialmente in archivio. Con esso anche i nomi dei 44 giocatori che tornano oggi alle ore 12:00 per il Day4, capitanati da Konstantin Faber che, a fine gara, ha impacchettato rotondi 2 milioni di chips.

Decisivo per il tedesco è stato un colpo vinto a metà giornata. Con [Th][Ts] si è trovato all-in preflop dominato da [Ks][Kc] di Emil Lukac. Un fortunoso board [8d][9d][6h][As][7c] ha regalato a Faber scala al river, per uno dei tanti “scoppi” ai quali abbiamo potuto assistere grazie al report live di PokerStarsBlog.com.

A poche chips di distanza da Faber troviamo lo spumeggiante e imprevedibile giocatore greco Evangelos Bechrakis del quale vi abbiamo già parlato ieri, che ha concluso il Day3 a quota 1.941.000. Seguono il serbo Andrija Robovic (1.691.000 chips) e il canadese, re del poker via Twitch con quasi 100.000 followers, Parker Talbot che ha terminato con 1.690.000 gettoni imbustati.

Avanzano al Day4 anche i detentori di un titolo EPT Anton Wigg (Copenhagen 2010) e Andrey Pateychuk (Sanremo 2011), insieme alla sempre più sorprendente Natalie Teh, 13a nel chipcount appena sotto il milione di gettoni.

Evangelos Bechrakis

Bechrakis è anche uno dei responsabili della mancata qualificazione al Day4 di un’icona del poker, il “forever young” Patrick Antonius. Il finlandese è incappato in una giornata decisamente sfortunata, culminata in questa mano che lo ha visto opposto al giocatore ellenico. I bui sono 5K/10K ante 10K quando Bechrakis apre da utg a 20.000 per poi chiamare la tribet di Antonius da cutoff. Il flop è [6s][Qh][4s], sul quale il greco va in check-call per 60.000. Il turn [6d] induce tutti alla prudenza con un dopio check. Il river [Js] promette invece azione. Così è infatti: Bechrakis esce per 110.000 chips subito rilanciate da Antonius fino a 330.000. Instant call del greco. Antonius mostra [Qs][9s], colore ma inferiore a quello del suo avversario che ha [Ks][8s].

Lo stack del finlandese si sgretola. Antonius si salva in un’occasione, ma rimane short. Un livello dopo è Parker Talbot a finire il lavoro. Apre a 28.000 il canadese con [7h][8h], push di Patrick Antonius con le ultime 107.000 chips e Talbot non può che chiamare. Antonius parte sopra con [Ac][Jd] ma un [8d] al flop e un [7c] al turn mandano il probabile futuro Poker Hall of Fame alla cassa (€17.540).

Parker Talbot

Insieme ad Antonius, riscuotono il loro premio i pro Juha Helppi, Jason Wheeler, Timothy Adams e Sylvain Loosli e, come anticipato, anche gli ultimi cinque rappresentanti del Belpaese.

Patrick Antonius sa come prendere un'eliminazione...

Il primo italiano ad abbandonare la sala del Casino Atrium Prague è Claudio Di Giacomo, 124° per €9.790. Al 114° posto esce invece Ivan Gabrieli che incassa €10.980. Restano in tre, ma anche Andrea Ricci deve dire addio al torneo poco dopo Gabrieli.

La mano che pregiudica il suo torneo è questa: all-in preflop con Ricci che ha [As][Ks] vs [Js][9s] del vincitore di un Platinum Pass (e uomo bolla proprio a Praga nel 2017) Mihai Manole. Purtroppo per l’italiano il board [9d][Th][8h][Js][Td] regala fullhouse a Manole. L’eliminazione definitiva arriva quando i bui sono 3K/6K ante 6k. Ricci apre a 13.000 da HJ con [Jh][Jd], Liviu Ignat tribetta a 40.000 dal cutoff e call dell’italiano. Il board si presenta con [9h][4h][2h] e Ricci va in check-call per 40.000. Il turn porta una [Qd]: il rumeno manda i resti e Ricci utilizza due time-bank prima di chiamare con le ultime 205.000. Lo showdown mostra Ignat avanti con [Kc][Ks] e il [6s] sancisce l’eliminazione di Andrea Ricci in 110a posizione per €10.980.

Più avanti nel payout si piazza Leonardo Patacconi eliminato da Juha Helppi: ormai short Patacconi mette tutto con [Kh][Qs] e trova il finlandese equipaggiato per il call con [Ac][Ks]. Niente sorprese dal board e l’italiano è 81° per €12.180.

Rimane solo Gianluca Speranza, l’eliminazione del quale è forse la più dolorosa per come si è realizzata. Con 17 bb rimasti l’italiano shova e trova il call di Ramzey Idriss. Speranza ha [Qs][Qc] vs [9s][9h]. La prima carta del flop è un [9c] che ribalta subito la situazione e il resto del board è ininfluente. Speranza è 56° con una consolazione di 14.520 euro.

L’EPT ME ricomincia oggi alle 12:00 con il livello 21 (8.000/16.000/16.000) e con l’obiettivo di raggiungere quota 16 left. Restate con noi!

Evento #22, € 1.100 PL Omaha – Single Re-Entry

Giocatori unici: 199 (175 ITM) + 66 re-entry – Montepremi: €257.050 – Primo premio: €51.560

Una buona consolazione per l’Italia del poker arriva però dal side event di PLO, con buy-in di 1.000+100 euro, dove Andrea Rocci centra un bellissimo 4° posto su 199 giocatori unici (241 entry in tutto) per €20.230 di premio.

Ad oggi, quello di Rocci è il secondo miglior payout ottenuto da un italiano in questa edizione praghese dell’EPT, dopo il fantastico 5° posto di Walter Treccarichi nell’EPT National.

Andrea Rocci

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