Gran finale alla PCA: Camosci si prende una picca, Speranza un super sesto posto!

Ultimi colpi alla PokerStars Caribbean Adventure e, per i nostri colori, il finale difficilmente poteva essere migliore. Grazie a Enrico Camosci e Gianluca Speranza.

PCA-PSPC-2019-Enrico Camosci-Monti-8611.jpgEnrico Camosci

Iniziamo da Enrico Camosci che, dopo essere andato vicino al final table nel Main Event, si prende la rivincita e fa il colpaccio conquistando l’ultimissimo evento della kermesse caraibica, insieme ai 252.340 dollari previsti per il vincitore. Il $10.300 NLH Single Re-entry iniziava con 98 entry, 13 posizioni in the money e un field imbottito di tanti campioni: tra gli altri l’inglese del Team PokerStars Pro Liv Boeree, gli statunitensi Erik Seidel e Ryan Riess, il portoghese Joao Vieira, il canadese Daniel Dvoress, il francese Benjamin Pollak e lo spagnolo Sergio Aido.

L’italiano comincia subito deciso la sua cavalcata mentre sulla strada cominciano a cadere i primi nomi eccellenti. Come quello di Pollak, che chiude 13esimo, quello di Dvoress, dodicesimo, e quello dell’americano Seth Davies, decimo.

Arriva il momento del tavolo finale, e il bolognese è chipleader. Esce in ottava posizione Riess, campione del mondo 2013, in settima Aido, in sesta la bella Boeree, in quinta Joao Vieira e in quarta Erik Seidel, che “vince” una medaglia di legno da 90mila dollari.

A quel punto il grinder di Bologna è ancora davanti, ma deve ancora sbarazzarsi dei due player rimasti, due agguerritissimi outsider: il brasiliano Pedro Padilha (uomo bolla del PSPC final table) e il neozelandese Sosia Jiang. Non passa però molto prima che Padilha venga buttato fuori in terza posizione. A quel punto Jing tenta una super rimonta, impresa che però non gli riesce: Camosci chiude la partita e si prende picca e prima moneta. Ecco il payout completo:

1 Enrico Camosci Italy $252.340
2 Sosia Jiang New Zealand $175.380
3 Pedro Padilha Brazil $115.980
4 Erik Seidel USA $90.780
5 Joao Vieira Portugal $73.200
6 Liv Boeree UK PokerStars Ambassador $57.040
7 Sergio Aido Spain $45.160
8 Ryan Riess USA $35.180
9 Shyngis Satubayev Kazakhstan $26.620
10 Seth Davies USA $20.440
11 James Romero USA $20.440
12 Daniel Dvoress Canada $19.020
13 Benjamin Pollak France $19.020

Gianluca Speranza, invece, non vince ma riesce a strappare una grande sesta posizione nel $25K High Roller. Delle 162 entry erano rimasti in dodici ai nastri di partenza del final day a contendersi la prima moneta da $895.110, resa possibile da un prize pool decisamente sostanzioso: $3.849.930. Assente dalla volata finale l’altro italiano in gara, Dario Sammartino, autore comunque di un ottima prestazione per un 16° posto che vale $53.900.

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Dario Sammartino

Chipleader partiva l’austriaco ThomasWushuTM” Muehloecker, primo con 1 milione e 420mila chips davanti al connazionale Markus Durnegger, al proprio angolo con 1 milione e 385mila pezzi. Dietro di loro non il vuoto, ma quasi. L’inseguitore più agguerrito, con 880.000 gettoni, era il canadese Sam Greenwood, già vincitore del 100K Super High Roller, seguito dallo statunitense Martin Zamani, quarto nel chipcount a quota 780.000 pezzi, mentre in sesta posizione c’era Speranza con 645.000 chip. L’italiano precedeva altri nomi “pesanti”: l’inglese Max Silver, il belga Davidi Kitai, il tedesco Dominik Nitsche, il norvegese Tom-Aksel Bedell e altri due americani Nick Petrangelo e Sean Winter.

Inizia la contesa ed escono presto di scena Petrangelo, Kelvin Kerber e Max Silver. A ruota vengono eliminati anche Greenwood, Kitai e Winter. Purtroppo, proprio il giocatore successivo a uscire (ma con in tasca una sesto posto da 205.980 dollari) è il nostro Gianluca, colpito duramente prima dal tedesco Nitsche – che il giorno precedente aveva estromesso Dario Sammartino – ed eliminato definitivamente da Durnegger.

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Gianluca Speranza

A quel punto, al tavolo rimangono in cinque. Zamani comincia a picchiare durissimo liquidando Bedell e Durnegger in un colpo solo. Non passa tanto prima del trionfo e della prima moneta da $895.110: l’americano prima elimina l’ex chipleader Muehloecker, che chiude il torneo con $404.240, e successivamente il “carnefice” degli azzurri, Nitsche, che si consola del secondo posto con $606.360.

1 Martin Zamani USA $895.110
2 Dominik Nitsche Germany $606.360
3 Thomas Muehloecker Austria $404.240
4 Tom-Aksel Bedell Norway $331.100
5 Markus Durnegger Austria $265.640
6 Gianluca Speranza Italy $205.980
7 Sean Winter USA $152.460
8 Davidi Kitai Belgium $112.040
9 Sam Greenwood Canada $89.320
10 Max Silver UK $75.080
11 Kelvin Kerber Brazil $75.080
12 Nick Petrangelo USA $65.440
13 Ben Heath UK $65.440
14 Bartlomiej Machon Poland $59.680
15 Jesus Cortes Spain $59.680
16 Dario Sammartino Italy $53.900
17 Shyngis Satubayev Kazakhstan $53.900
18 Preben Stokkan Norway $48.500
19 Chin Wei Lim Malaysia $48.500
20 Ariel Celentino Brazil $48.500
21 Rob Hollink Netherlands $44.660
22 Lucas Reeves UK $44.660
23 James Romero USA $44.660

A conclusione di questa cronaca dall’Atlantis Resort & Casino rimane da documentare il nuovo successo in tornei live di Ole Schemion, che vince il PCA National e mette sulle mensole di casa il 17esimo titolo in carriera. Il tedesco di Berlino (ma residente a Vienna), secondo lo scorso dicembre in un High Roller all’EPT di Praga, recita benissimo il ruolo di chipleader dall’inizio alla fine del dell’ultima giornata mettendo in fila in relativa scioltezza le oltre 800 entry del torneo, tra cui player del calibro degli inglesi Jack Sinclair, recente trionfatore al Main Event delle WSOPE, che chiude sesto, e Conor 1_conor_b_1Beresford, top player di online MTT, che termina la sua gara in quinta posizione. Schemion vince $148.220 e riesce a superare un muro importante, quello dei 15 milioni di dollari vinti in carriera, diventando così quinto nella German All Time Money List e 35esimo nella All Time Money List.

Si conclude qui l’avventura caraibica della PokerStars Caribbean Adventure. Ma l’appuntamento con il grande poker live è già in agenda: dal 20 al 29 marzo prossimi a Sochi, sulle sponde del Mar Nero, c’è il primo EPT della stagione. Non resta che aspettare poco più di due mesi.

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