PCA 2019: i numeri della spedizione azzurra

Si spengono le luci sulla PokerStars Caribbean Adventure edizione 2019, forse la più spettacolare ed attesa dell’intera storia del circuito “con la picca”. Il merito è sicuramente del PokerStars NL Hold’em Players Championship (PSPC), un evento probabilmente irripetibile, che ha portato 1.039 players a disputare un HR da $25.000 di buy-in!

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Di tutto questo vi abbiamo già ampiamento parlato nei nostri precedenti report, insieme alla bontà dell’operazione Platinum Pass che ha qualificato 320 giocatori – molti dei quali erano “amatoriali” – al torneo. Resta il fatto che nessuno, nemmeno i più ottimisti in casa PokerStars, si sarebbero aspettati un successo simile.

Capitolo “casa Italia”. La spedizione azzurra si può sicuramente definire un successo, nonostante l’esiguo numero di giocatori italiani presenti alle Bahamas (circa una dozzina) e la mancanza del “colpaccio” nel PSPC. Vediamo insieme il medagliere – cioè gli in the money – dei rappresentanti del Belpaese.

Partiamo da chi ha vinto di più e, in un certo senso, dalla vera grande sorpresa tra gli italiani: Enrico Camosci. Il grinder bolognese, un big del gioco online, ha dimostrato di saperci fare anche al tavolo tridimensionale portando a casa un fantastico 17° posto nel Main Event ($69.220) e una ancora più strepitosa vittoria nel side event #38, $10.300 NHL single re-entry, per $252.340! Totale: 321.560 dollari, accompagnati da un atteggiamento scanzonato e divertito al tavolo – ma mai arrogante – di chi è consapevole dell’importanza dello studio e delle tante ore di gioco passate davanti al computer.

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Enrico Camosci

Il secondo bottino in ordine di grandezza è quella di Gianluca Speranza, 6° nell’High Roller da 25.000 dollari di buy-in per una ricomensa di $205.980. “Tankanza” (questo il suo nick su PokerStars.com) ha così ampiamente compensato la delusione per il mancato accesso al bubble-day del PSPC (out all’ultima mano nel Day2), un’occasione ghiotta per lui di andare in the money.

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Gianluca Speranza

A far compagnia a Speranza nell’HR $25K, c’era anche Dario Sammatino, alle fine 16° per $53.900. Per il super pro campano si tratta probabilmente di una soddisfazione limitata, e lo stesso crediamo si possa dire per Mustapha Kanit, “solo” 56° nel PSPC ($56.800).

neil4582-mustapha-kanit-pca2019-neil-stoddart.jpgMustapha Kanit

Chi invece può ritenersi soddisfatto, se non altro a livello di profit, è Andrea Benelli. Il forte pro toscano ha messo a segno due ITM: una 67a posizione nel PSPC, anche lui per $56.800, alla quale ha poi aggiunto un 95° posto nell’evento #08, 2.200 dollari di buy e single re-entry, per altri $4.080 di payout. Poco meno di $61K in tutto e la consapevolezza di aver giocato il suo miglior poker, come lui stesso ci ha raccontato in quei giorni a Nassau.

Anche la storia di Filippo Filardo parla di un successo al PSPC, ma di natura ed entità diverse rispetto a Benelli. Filardo, italiano di nascita ma francese di adozione, si è qualificato (come Benelli) al PSPC grazie a un Platinum Pass, nel suo caso vinto con uno Spin&Go. La differenza è che lo chef di Cannes è un giocatore amatoriale al 100%, addirittura alla prima esperienza in un torneo live. Alla fine per lui è arrivato un inatteso 154° posto del valore di $24.250. “Un bel regalo per la mia famiglia” ci ha detto subito dopo lo scoppio della bolla.

Neanche Dario Comitini può essere definito un regular dei tour live, ma alle Bahamas è riuscito a shippare un 3° posto da $12.360 nel 550 Turbo single re-entry, e un 39° nell’EPT National (il migliore degli italiani) per altri 3.120 dollari.

Gli ultimi due pro della comitiva, Giuliano Bendinelli e Walter Treccarichi, tornano a casa con due ITM e, presumiamo, qualche rimpianto per le eliminazioni nel PSPC e nel Main Event. Il primo ha centrato un 6° posto finale ripagato con 8.140 dollari nel 1.100 dollari Turbo single re-entry. “cesarino90è invece uscito nello stesso torneo in 11a piazza ($2.920).

Chiudiamo con i due risultati di Fiodor Martino, un italiano decisamente non nuovo a piazzamenti ITM in giro per il mondo: 17° per $1.420 nel 550 Turbo single re-entry e 98° ($1.760) nell’EPT National.

Per completezza, citiamo anche il 20° posto da $820 nel 330 Turbo di Rolando Camardese, italiano di nome e passaporto, ma nato e cresciuto in Olanda.

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