Prossimamente sul .it: 6+ Hold’em, riduzione time bank e blocco dei seating scripts!

Anno nuovo con vento di novità in casa PokerStars per quanto riguarda il cash game. La pokeroom con la picca ha annunciato infatti alcuni importanti cambiamenti che saranno applicati prima sul .com e poi resi disponibili anche sulle piattaforme dei mercati regolamentati. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, le tempistiche dipenderanno dall’iter burocratico che varia da legislazione a legislazione, ma rimane la certezza che prima o poi queste novità saranno attive anche sul nostro .it.

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La prima, se non altro perché già fruibile sul .com (e sulle altre piattaforme che condividono la liquidità internazionale a soldi veri, come .DK, .EE, .EU, .UK e .SE), è una nuova variante: quella del 6+ Hold’em, ovvero la versione PokerStars dello short deck. Ve ne abbiamo già parlato due settimane fa (per chi si fosse perso la news e volesse saperne di più, è sufficiente cliccare qui), durante le quali il nuovo, adrenalinico cash game con mazzo ridotto, punteggi modificati e assenza di bui ha calamitato l’attenzione dei giocatori. Buon per noi che ora sia arrivata la conferma che presto anche i player italiani potranno testare il 6+ Hold’em.

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Lo "special team" di PokerStars testa il 6+ Hold'em. 
(In senso orario, dalla prima immagine in alto a destra):
Nick Walsh, Lex Veldhuis, Kevin Martin, Ben Spragg, Jaime Staples, Fintan Hand

Passiamo alla seconda novità. In questo caso si parla di time to act (tempo per prendere una decisione) e di time bank (riserva di tempo) che vengono entrambi ridotti nelle partite cash, Zoom compreso. Lo scopo è chiaro: rendere più dinamico e divertente il gioco. Un primo periodo di test sul .com ha incontrato il favore dei giocatori, soprattutto di coloro che non multitablano. Una ragione sufficiente per convincere il team di Poker Innovation and Operations di The Stars Group, guidato da Severin Rasset, a comprimere la quantità di tempo disponibile per prendere una decisione. Nel caso del time to act, la modifica riguarda l’azione preflop e sarà così strutturata:

Schermata 2019-02-04 alle 08.47.44.jpgPer quanto riguarda il time bank, al momento il setting è di 30 secondi che nel corso della partita aumenta fino a 600 secondi. La nuova situazione sarà invece la seguente:

Schermata 2019-02-04 alle 08.48.07.jpgCambia anche il numero di “orbite” durante le quali un giocatore può rimanere in sit out durante una partita di casa: da 5 a 3.

Come ha chiaramente spiegato Rasset, l’intento non è quella di penalizzare le fasi critiche del gioco: “il poker si fonda sui momenti di grande pressione: decidere per un grande bluff o per un hero call – e il tempo per queste scelte non cambierà. Siamo fiduciosi che ci sarà ancora molto tempo per prendere decisioni chiave di questo tipo, mentre vengono ridotti solo i tempi morti di attesa“.

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Sul .com le nuove tempistiche di gioco diventano ufficiali da domani. Per l’Italia, invece, rimane in sospeso solo la data di inizio.

Terminiamo con l’ultima news, cioè il divieto nei confronti dei cosiddetti seating scripts. Si tratta di software che consentono di scegliere un tavolo di cash in base alla caratteristiche dei giocatori già presenti e lo stesso Daniel Negreanu li ha definiti un “cancro per il poker”. Sono infatti molto usati dagli “sharks” (leggi professionisti del cash game) che vanno a caccia di “fish” (i giocatori amatoriali o con statisiche deboli) nel mare dell’online ed nel contempo evitano di scontrarsi con altri squali del tavolo virtuale.

I software in questione permettono di “ordinare i tavoli di cash game disponibili e automatizzare (o semi automatizzare) il processo di partecipazione ai giochi disponibili sulla base di statistiche o note di gameplay dell’avversario”, come ha specificato un portavoce di PokerStars.

Ebbene, dal 1° marzo tutto questo non sarà possibile in tutte le piattaforme di PokerStars. Un grande passo in difesa dell’ecologia del gioco.

Per dovere di cronaca va detto che in Italia è già attivo, da quasi un anno, il Seat me: un sistema per cui la selezione del tavolo è sì automatica ma priva di filtri impostabili, e quindi non soggetta alla discrezionalità del giocatore che può solo decidere lo stack iniziale.

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