Riccardo “Overbet91” Bonelli: “Alle Carnival sta girando bene ma dietro ci sono studio e sacrifici. Nulla accade per caso!”

In questi giorni vi abbiamo parlato spesso di lui. E non avrebbe potuto essere altrimenti, considerando i risultati che sta ottenendo alle Carnival Series: una vittoria, nell’evento #32, due volte runner-up (#50 e #08), un 3° posto (#29), un quarto (#14) e infine – per ora – un settimo (#64). In tutto €26.358 incassati fino ad oggi.

Sia chiaro: Riccardo Bonelli, in arte “Overbet91” non lo scopriamo certo oggi, e non soltanto attraverso l’ultima – in ordine di tempo – serie di PokerStars.it. Negli ultimi due anni il giocatore marchigiano (di Jesi) si è fatto largo tra i regular a colpi di ottimi risultati, entrando di diritto nel novero dei big names della piattaforma numero 1 in Italia.

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Della sua storia personale sapevamo relativamente poco e, poiché Riccardo non frequenta molto il circuito live, anche la sua identità aveva per noi un che di misterioso, protetta dietro quel Keep Calm (con la “m” coperta da una macchia rossa e vagamente inquietante) che gli fa da avatar su PokerStars.it.

Abbiamo quindi deciso di contattarlo, per provare a strappargli qualche notizia in più. Una bet esplorativa via Facebook alla quale “Overbet91“, con grande disponibilità, ha risposto mettendo tutte le… informazioni in mezzo.

Snap call.

Schermata 2019-02-21 alle 18.29.50.jpgRiccardo "Overbet91" Bonelli insieme a Marika

PokerStars Blog: Ciao “Overbet91”, grazie ancora per il tuo tempo e la gentilezza. Inizierei dalle tue “origini pokeristiche”, ma se vuoi arricchirle con qualche informazione generale su dite, hai carta bianca da parte mia!

Riccardo Bonelli: Ciao a tutti gli amici del blog di PokerStars.it! Mi chiamo Riccardo Bonelli, ho 27 anni e vivo a Jesi (provincia di Ancona). Ho scoperto il poker circa 10 anni fa. È successo tutto per caso: a casa di un amico stavano organizzando una partita di Texas Hold’em, e la curiosità mi ha subito catturato. Il mio amico a quel punto mi ha spiegato le regole e voilà, è scattata la passione!

È stato subito amore a prima vista per l’online o prima ti sei dedicato al gioco live?

Ho sempre prediletto l’online, soprattutto per la velocità del gioco, anche se durante l’anno qualche torneo dal vivo vado a giocarlo, con scarsi risultati solitamente! 🙂

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Sei modesto per essere un giocatore molto forte di mtt online. Eppure il tuo grafico su SharkScope parla chiaro…

Adesso non esageriamo! Sicuramente negli ultimi 2 anni sono migliorato sotto molti punti di vista ma credo ci sia ancora parecchia strada da fare.

Ti dedichi anche ad altri tipologie di gioco online (spin, cash, varianti etc) e/o dal vivo?

Gioco esclusivamente tornei online e quelle poche volte che vado nei casinò mi siedo anche ai tavoli cash, solitamente.

Parliamo un po’ della tua professione. Quando e perché hai deciso di trasformare una passione in un lavoro?

Ho sempre affiancato il poker all’università, anche se allora era più un divertimento che mi portava qualche guadagno, piuttosto che un lavoro. Poi a qualche mese di distanza dalla Laurea (in Economia del Turismo, ndr), circa due anni fa, ho deciso di prendere il tutto più seriamente.

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Quanto tempo dedichi al gioco e come imposti, in linea di massima, la tua giornata lavorativa?

Gioco solitamente cinque sere a settimana dalle 21 in poi, e dedico due ore al giorno dopo pranzo allo studio.

Com’è il field italiano dell’online oggi? Ci manca qualcosa secondo te?

Il field italiano oggi è sicuramente più duro rispetto agli anni passati ma i giocatori davvero forti e preparati si contano sulle dita di una mano.

Veniamo alle Carnival Series di PokerStars.it. Finora hai già centrato 6 tavoli finali, uno dei quali lo hai vinto. poi due volte secondo, una terzo, un quarto e un settimo posto. C’è un segreto dietro la tua costanza di risultati?

Assolutamente nessun segreto: in questo tipo di eventi su Pokerstars.it si trovano field molto più ampi ma allo stesso tempo più facili. La fortuna è stata dalla mia parte ma è anche frutto dello studio e dei sacrifici che faccio giornalmente. Nulla accade per caso.

Ti prepari in qualche modo per una serie? Quali criteri usi nella scelta degli eventi?

Gli eventi li gioco tutti, non faccio una selezione, però per rimanere più focused decido solitamente di aprire meno tornei durante la sera.

Nel penultimo final table, quello dell’evento #50 che hai chiuso da runner-up, ti ho visto molto in controllo della situazione. In particolare hai più volte preso il sopravvento nella fase preflop. Avevi una buona lettura degli avversari, ti sentivi confident?

Sì, è vero! Infatti quello è senza dubbio l’evento che mi ha lasciato più amaro in bocca dato che il 3-handed era abbastanza semplice, però amen, vediamo di fare meglio al Main! 😀

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Infine, cosa pensi di questa serie di PokerStars? Cambieresti qualcosa, hai qualche consiglio? Pura sincerità 😉 il tuo parere è molto importante!

Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa series di carnevale che non era mai stata fatta prima. Ci sono tanti eventi ogni sera e bei garantiti. Spero però che finiti questi eventi il programma giornaliero si arricchisca e diventi più avvincente con l’aggiunta di qualche nuovo torneo.

Per concludere, vorrei dire che mi ritengo un ragazzo molto fortunato. La mia ragazza Marika mi supporta (e sopporta) in tutto e grazie a questo gioco ho conosciuto persone davvero in gamba con le quali mi confronto giornalmente e che ormai fanno parte della mia vita.

E’ stato un piacere averti ospite sulle pagine del blog di PokerStars.it, Riccardo. Alla prossima!

Piacere mio! Ciao, grazie!

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