Lavoro duro e stile di vita sano: ecco la ricetta per un poker di livello secondo Shawn “buck21” Buchanan!

Ad appena 36 anni, Shawn Buchanan risulta decimo nella Canadian All-Time Money List con circa 7 milioni di dollari vinti in tornei live. Un grande risultato le cui radici affondano negli anni del boom del poker, ossia nella prima decade del millennio grazie al super boost dato nel 2003 a Las Vegas da Chris Moneymaker con la vittoria al Main Event delle WSOP.

È proprio in quel periodo che “buck21”, questo il nickname del canadese, diventa un grinder a pieno servizio. E con lo scorrere dei mesi e delle ore giocate, nel 2007 riesce a vincere il primo grande torneo durante il World Poker Tour, mentre nel 2014 arreda il salotto di casa con ben otto titoli COOP – diventando anche il primo giocatore capace di aggiudicarsi un Triple COOP (Turbo, Spring e World Championship of Online Poker). Nel 2018, poi, conclude come runner-up il PCA Main Event e, giusto lo scorso weekend, vince il NL08 Sunday Supersonic ai danni dell’attuale numero 1 al mondo, Niklas “Lena900” Åstedt.

Ecco spiegati i motivi per cui abbiamo voluto fare due chiacchiere con il campione nordamericano: abbiamo parlato un po’ di Omaha, ripercorso i suoi successi e cercato di capire come ci si sente a essere una sorta di veterano nonostante la giovane età, come egli stesso ha dichiarato.

neil0173-pca2018-shawn-buchanan-neil-stoddart.jpgShawn "buck21" Buchanan

PokerStars: Cosa ti piace dell’Omaha Hi/Lo rispetto al Texas Hold’em o ad altre specialità più popolari?

Shawn: Mi piace perché è un’alternativa molto divertente al classico No Limit Hold’em. Non ci sono molti tornei di Omaha così, quando ho la possibilità di giocarne uno, ne approfitto. Mi sembra che i giocatori di poker non abbiano molta esperienza con questa specialità ed è un peccato perché, lo ripeto, può essere davvero molto divertente.

PokerStars: Hai appena battuto Niklas “Lena900” Åstedt in heads-up: com’è andata la partita?

Shawn: L’heads-up con “Lena900” è durato appena una mano. Lui stava pressando molto, come sempre quando si avvicina o è al final table. In quel caso è andato all-in dal bottone e io ho chiamato con una mano generalmente non molto forte, un K-K-7-9. Ma avevamo entrambi circa 500K e i bui erano 25K/50K: considerando tutto, la situazione non mi sembrava così sfavorevole. Speravo uscisse un flop come Q-Q-J, o qualcosa di simile, sono stato fortunato e ce l’ho fatta. “Lena900” è un giocatore completo, è davvero molto bravo in tante specialità.

PokerStars: Durante il 2018 PCA Main Event hai dichiarato che con oltre 10 anni di gioco sia live sia online ti sentivi un veterano. È più difficile oggi il poker ad alto livello rispetto, per esempio, a 10 anni fa? Quanto devi studiare e allenarti? E che cosa ti spinge a continuare?

Shawn: È vero, è più difficile rispetto a quando ho cominciato. Ci sono molti più giocatori, molti dei quali decisamente più competitivi rispetto a prima. Durante questi anni, però, mi sono anche reso conto che ci sono sempre alcuni player molto difficili da battere e nettamente più forti della maggioranza. La chiave per rimanere vincente è essere uno di quelli che rende la partita più difficile, e questo significa lavorare duramente. Il che, nel mio caso, si traduce nel passare un gran numero di ore osservando l’evoluzione del gioco e nell’ideare soluzioni che, contrastando il modo di giocare dominante, siano profittevoli. Sono sempre stato uno controcorrente. Mi piace molto vedere questi ragazzini terribili che lavorano duramente e raggiungono grandi traguardi: è proprio questo che mi fa continuare e mi motiva, senza competizione non puoi raggiungere il tuo pieno potenziale. Un discorso che vale per ogni aspetto della vita.

PokerStars: Ci sono giocatori talentuosi che oggi sono sottovalutati e che secondo te meriterebbero riconoscimento e visibilità maggiori?

Shawn: Molti high roller oggi sono decisamente conosciuti e riconosciuti grazie a piattaforme come PokerGo ma, per fare un esempio, un giocatore come Ben Zamani, pur vincendo grandi eventi, non ha mai ricevuto la giusta attenzione a mio avviso. E il suo è solo il primo nome che mi è venuto in mente. Ce ne sono molti altri, questo è sicuro. Un altro esempio è rappresentato da Koray Aldemir, uno che partecipa a tutti i super high roller ma non dà molto nell’occhio e non fa molto per mettersi in mostra. Dalle poche interazioni che ho avuto al tavolo con lui, però, ho la sensazione che sia un giovane incredibile, molto educato, e con davanti un futuro davvero brillante, che sia nel poker o in qualsiasi altra attività. È stato un piacere giocare con lui al final table del PCA.

koray-aldemir-2018-pca-10k-main-event-final-table-giron-8jg8890.jpgKoray Aldemir

PokerStars: Dove giochi in questo periodo?

Shawn: A Vancouver, a casa, online, anche se molto meno di una volta. Sei mesi fa mio padre si è rotto un femore e ho dovuto passare molto tempo con lui aiutandolo sia fisicamente sia psicologicamente, tenendogli alto il morale. Purtroppo potrebbe dover rimanere a letto a lungo. Se me la sentirò di lasciarlo solo e lui sarà nelle condizioni di cavarsela, il prossimo viaggio sarà alle WSOP. Lui è il mio più grande fan quindi, prima di tutto, devo prendermi cura di lui.

PokerStars: Un consiglio ai pokeristi?

Shawn: Voglio dare qualche suggerimento ai più giovani: lavorate duro, ponetevi degli obiettivi, impegnatevi a migliorare voi stessi nella vita e nel poker. E non dimenticate quello che conta di più: la famiglia, gli amici e le esperienze, perché è facile perdere l’equilibrio in questo mondo. Ricordate ciò che conta davvero, compreso il fatto che i soldi non sono tutto. E per concludere, prendetevi cura del vostro corpo. Imparate dai miei errori: personalmente avrei voluto sapere molto di più sui vantaggi che uno stile di vita sano comporta. Ora come ora sono sulla buona strada per correggere questa mancanza, anche se devo dire che basta poco per perdere di vista le buone abitudini mentre si viaggia o si sta seduti a lungo, mangiando male. Datevi delle priorità, come il frequentare una palestra, e cercate di scegliere bene la vostra dieta. Così non arriverete alla mia età dovendo riparare gli errori commessi.

Di Jason Kirk per PokerStarsBlog.com.

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