WSOP news #2: dopo Cosimo Bisogno, altri 13 italiani lottano nel Big50. Dario Sammartino avanza nello short-deck!

Apriamo il lunedì mattina con una carrellata da Las Vegas, dove è in corso la 50a edizione delle World Series Of Poker. La nostra attenzione si sofferma su tre eventi in particolare: il BIG50, il Super High Roller da $50.000 e il torneo di short-deck.

Dario.jpgDario Sammartino. Foto PokerNews

Partiamo dal BIG50 (evento #03, NL Hold’em $500) che sabato avevamo lasciato al termine del Day2A. Nel weekend si sono giocati il Day2B e gli ultimi due flight di qualificazione, Day1C e Day1D. I numeri sono ancora tutti da confermare e il field oceanico non ci consente ancora di fare un’analisi sui “valori in campo”, ma l’informazione sull’andamento dei giocatori italiani è sicura. Dal Day2B avanzano, e raggiungono Cosimo Bisogno al Day3, altri due rappresentanti del belpaese: Lorenc Puka, che ha chiuso la giornata con uno degli stack più alti, ben 1.545.000 chips per lui, e Francesco Centonza, fermo a quota 310.000. Dal Day1C, inceve, proseguono il loro cammino 11 player italiani, in quest’ordine di stack: Maurizio Cola (382.000), Donis Agnelli (357.000), Simone Mazzarolo (356.000), Carlo Medda (353.000), Luca Algati (271.000), Antonio Pratico (227.000), Andrea Buonocore (171.000), Augusto Cavazzini (148.000), Claudio Poggi (148.000), Daniele Granata (108.000) e Luca Raffo (92.000). Nessun qualificato invece dal Day1D. Oggi si gioca il Day2C mentre tutti i giocatori sopravvissuti ai vari Day2 saranno riuniti mercoledì in un unico Day3.

Passiamo all’evento #05, High Roller da 50.000 dollari di ingresso. Senza più italiani in gara (l’unico iscritto era Dario Sammartino che ha deciso di non investire una seconda registrazione), il Day2 ha sfoltito ulteriormente le 110 entry fino alla bolla, scoppiata con la 18a eliminazione. L’ingrato ruolo di bubble man è toccato Todd Ivens, eliminato da Nick Petrangelo con [Ac][Ah] > [Kd][Qs], ma tra i nomi che si sono fermati prima dei premi c’è una lista degna di nota: Rainer Kempe, Igor Kurganov, Isaac Haxton, Adrian Mateos e Daniel Negreanu, quest’ultimo coolerato con coppia di Q < coppia di K dal britannico - e chipleader di giornata - Ben Heat. Un capitolo a parte merita, e non poteva essere altrimenti, lo show di Phil Hellmuth. Poker Brat entra in gioco al secondo livello del Day2. Il suo torneo rimane nei binari della “normalità” fino al ritorno dalla pausa, quando il vincitore di 15 braccialetti incappa in un backdoor flush di Chance Kornuth, dopo aver check-callato su tutte le streets. Qui Hellmuth tilta e inizia il suo show, imprecando contro la fortuna dell’avversario. Morale: altri $50.000 dollari di seconda registrazione che gli durano solo due mani, il tempo di incappare in full over full e il resto è mancia (cioè show) per gli spettatori.

375aeb13ee.jpgPhil Hellmuth. Foto PokerNews

Il Day3 dura invece pochi livelli. Ne bastano infatti due e mezzo per passare da 12 left ai final 6. Il bubble man del tavolo finale è Elio Fox, eliminato da Ben Heath con [Kd][Kc] > [8h][8d]. Particolarmente sfortunato l’americano che poco prima aveva perso un monster pot contro Sam Soverel. Dopo l’apertura di quest’ultimo i due si scontrano su un flop che recita [3h][4d][5d]. Fox ha settato con [5d][5c] ma Soverel ha scala con [As][2s]. I due finiscono ai resti al turn [8d] e nemmeno il river, un [Js], modifica il destino di Fox.

A fine giornata al comando si conferma Ben Heath che oggi proverà a tirare la volata verso la prima moneta da $1.484.085. Ma per il britannico non sarà una passeggiata, come potete immaginare dalla composizione del tavolo:

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Chiudiamo con l’evento #08, il $10.000 short-deck No Limit Hold’em dove Dario Sammartino ha chiuso nel 18 left, anche se con uno stack abbastanza ridotto. Il pro napoletano è rimasto nelle posizioni alte del chipcount per tutta la giornata, ma nelle ultime mani ha subito due colpi pesanti. Prima è arrivata una mazzata da parte di Justin Bonomo. Non conosciamo lo svolgimento dell’azione, ma il risultato è questo: l’italiano ha [As][Js], contrapposto a [Kh][Qs] di Bomomo. Il flop [Jd][Qh][Jh] è favorevole a Sammartino ma turn [Qs] e river [Ks] consegnano fullhouse superiore all’americano. Qualche mano dopo, Sammartino subisce un check-raise da Gabe Patgorski su questo board [Ah][8d][Ks][Td]. Madgenius decide di non giocarsi tutto in questo post ma il suo avversario gli mostra il semibluff in draw a scala bilaterale con [9s][Jh].

Dario Sammartino chiude così al 14° posto del chipcount con 115.200 gettoni, dietro a Jason Somerville (123.600) e davanti a Justin Bonomo (107.300). Al comando c’è proprio Gabe Patgorski, a quota 338.800 chips.

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