WSOP news #3: il BIG50 entra nel vivo, con 19 italiani al Day3. Ben Heath “scippa” 1.484.085 dollari con la vittoria nell’High Roller!

Quando chips e carte sono ancora sui tavoli del casinò Rio di Las Vegas, arrivano i primi aggiornamenti sulla (lunga) nottata delle World Series Of Poker edizione n.50. I nostri riflettori puntano sui due tornei dove erano impegnati i rappresentanti del poker made in Italy, il BIG50 e l’evento di Texas Hold’em short-deck (ovvero con mazzo ridotto a 36 carte). A questi si è aggiunto il risultato finale dell’High Roller da 50.000 dollari di buy-in.

b02ce643ea9.jpgBen Heat, vincitore del braccialetto nel $50.000 High Roller (evento #05).
Foto PokerNews

Cominciamo dal BIG50 (NL Hold’em $500) che, dopo le prime quattro giornata di gara, ha iniziato a mostrare il suo volto. Parliamo di un torneo con più di 25.000 partecipanti, tutti all’inseguimento di un sogno (in dollari) a 7 cifre. Per avere un’idea più precisa dell’evento #03, date un occhio alla dimensione dei primi 3 flight:

Day 1a entry: 6.095
Day 1a giocatori unici: 5.159
Day 1a prize pool: $2.986.660

Day 1b entry: 5.972
Day 1b giocatori unici: 3.784
Day 1b prize pool: $2.843.780

Day 1c entry: 7.183
Day 1c giocatori unici: 3.861
Day 1c prize pool: $3.375.570

A questi numeri va aggiunto quello definitivo del quarto flight che oggi, al termine del Day2d, consegnerà gli ultimi qualificati alla terza fase. Ma già così ci sono 3.128 players allineati per l’inizio del Day3. Tra questi ci sono anche 19 italiani: Cosimo Bisogno (1.925.000), Claudio Poggi (1.690.000), Lorenc Puka (1.545.000), Simone Mazzarolo (1.510.000), Fabrizio D’Agostino (805.000), Alessandro Ferrari (478.000), Donis Agnelli (320.000), Daniele Vesco (302.000), Fabrizio Mattiacci (301.000), Morris Bonazza (269.000), Antonio Barbato (255.000), Virgilio Di Cicco (251.000), Michel Pasinelli (245.000), Bruno Drago (240.000), Mauro Spurio (194.000), Andrea Mazza (144.000), Marco Falchi (143.000), Denis Corte (117.000) e Giammarco Starace (72.000).

Il chipleader temporaneo è l’americano Jerald Williamson con 4.105.000 gettoni nella sua busta.

L’appuntamento con il BIG50 è per dopodomani, al termine del Day3. A quel punto avremo anche il montepremi definitivo e la struttura del payout. E soprattutto sapremo quanti dei nostri “azzurri” ce l’avranno fatta.

Pe quanto riguarda l’evento #08, $10.000 short-deck No Limit Hold’em, le speranze per l’Italia del poker si chiamavano Dario Sammartino. Purtroppo MadGenius non è riuscito ad accedere alla zona in the money. Il napoletano partiva con uno stack di 115.200 chips, abbastanza giocabile, anche se gli swing sono molto frequenti nello short-deck. A Sammartino è costato caro un coin flip perso contro Justin Bonomo – anche ieri responsabile di duro colpo ai danni dell’azzurro. L’azione è questa. Bonomo, primo ad agire, decide di limpare e Scott Seiver fa lo stesso. Dario Sammartino ne approfitta per rilanciare da cutoff a 102.000. A questo punto Bonomo shova 129.500: fold di Seiver e snap-call di Sammartino. L’americano mostra [Jh][Js] mentre MadGenius ha [Ac][Kh]. Il board [9s][7s][Td][8h][7d] è tutto favorevole al primo che addirittura chiude scala al turn.

b9fd128eb50.jpgJustin Bonomo

Non sappiamo molto altro della sua giornata, soltanto che Dario Sammartino non è tra i 18 a premio. Per la cronaca hanno terminato la loro corsa a mani vuote anche Daniel Negreanu, Shaun Deeb, Eric Seidel, Rainer Kempe e Phil Hellmuth. Justin Bonomo si è fermato all’11° posto ($19.591) mentre il chipleader di fine giornata è Chance Kornuth che guida questi magnifici sette nella lotta per la prima moneta da $296.227.

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Chiudiamo con l’informazione relativa all’High Roller $50.000 (evento #05) che avevamo lasciato ieri all’ultimo atto, quello del final table a 6. Ha vinto l’inglese Ben Heath, già dominatore dei Day2 e Day3, che nel testa-a-testa conclusivo ha superato Andrew Lichtenberger anche grazie ad una mano fortunata, l’ultima. I due sono molto vicini in stack: Ben Heath ha circa 18,5 milioni, il suo avversario circa 14,5. Apre Lichtenberger, il britannico rilancia e l’americano shova. Heath chiama, ma scopre di essere dominato con [Ac][Js] vs [Ad][Kh]. Buon per lui che la prima carte del board sia un [Jh] e il resto non porti altre sorprese.

Questa la classifica e il relativo payout del tavolo finale:

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Le news da Las Vegas tornano fra due giorni, sempre qui sul blog di PokerStars.it.

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