WSOP news: 23 italiani a premio nel BIG50, Luca Pagano ancora “in sella” nell’HORSE, la storia di Jerald “Otis” Williamson

Arrivano da Las Vegas i risultati della nona giornata World Series Of Poker 2019. Una giornata ricca di aspettative per i portacolori italiani, impegnati in forze nel BIG50, $500 No Limit Hold’em (evento #03).

La corsa della pattuglia italiana si ferma, purtroppo, al Day3 con 23 giocatori in the money. L’ultimo ad arrendersi è il giornalista sportivo, blogger/articolista di poker e appassionato di eSports (passione che in tempi recenti è diventata una collaborazione lavorativa con Luca Pagano) Claudio Poggi. Per lui è arrivato un ottimo 187° posto del valore di $7.169. Gli altri 22 sono, in ordine decrescente di payout: Mauro Spurio (324° – $5.144), Lorenc Puka (360° – $5.144), Daniele Vesco (515° – $3.782), Simone Mazzarolo (540° – $3.782), Bruno Drago (648° – $3.273), Virgilio Di Cicco (998° – $1.953), Fabrizio D’Agostino (1.033° – $1.953), Cosimo Bisogno (1.050° – $1.953), Francesco Certonza (1.126° – $1.953), Antonio Barbato (1.323 – $1.744), Morris Bonazza (1.417° – $1.600), Luca Algati (2019° – $1.220), Raffaele Avallone (2-024° – $1.220), Maurizio Cola (2.257° – $1.102), Alessandro Ferrari (2.399° – $1.087), Antonio Pratico (2.562° – $1.003), Michel Pasinelli (2.713 – $1.001), Andrea Mazza (3.085° – $870), Augusto Cavazzini (3.223° – $853), Pasquale Vinci (3.393° – $851), Denis Conte (3.915° – $750) e Daniele Granata (3.966° – $750).

Claudio-Poggi.jpgClaudio Poggi. Foto Esports Italy

La performance dei player nostrani è resa ancora più significativa se comparata alla dimensione del torneo che, finalmente, ha reso ufficiali i propri numeri: 28.371 entry, $13.509.435 di prizepool e 4.154 giocatori a premio. Al vincitore andranno $1.147.449 e a contendersi questa ghiotta prima moneta restano, al termine del Day3, ancora in 127. Al comando c’è il venezuelano Amer Torbay con 32.500.000 chips imbustate che si dovrà guardare da big names del calibro di Diogo Veiga, terzo in chips e vincitore di un titolo WSOP nel 2018, Andrei Konopelko (4°), Jason Wheeler (8°) e dal 5 volte “braccialettato” Allen Cunningham (9°).

b99362dd3f7.jpgAllen Cunningham. Foto PokerNews

Al Day4, invece, non sarà presente il chipleader di ieri, Jerald “Otis” Williamson che ha chiuso al 156° posto per $7.169. Dal punto di vista della cronaca, la sua eliminazione al Day3 non presenta nessuna particolarità, ma la sua vicenda personale sì. Williamson è un veterano del Vietnam con la passione per il poker. Nel 2006, proprio al termine di un torneo di poker, scopre di avere un cancro alla gola. Riesce a guarire ma, come se non bastasse, è colpito da due ictus e, a un altro livello, dalla separazione dalla moglie dopo 44 anni di vita insieme. Nonostante tutte queste enormi traversie, “Otis” riesce a trovare la forza per reagire, grazie a una voglia di vivere che si è rivelata la sua medicina personale. La stessa che da qualche anno lo ha riportato al tavolo da gioco. Se dovessi vincere il Big, giuro, rimarrei qui tutta l’estate! Sarebbe un cambiamento di vita” ha dichiarato ieri a PokerNews. Non è andata così, ma il torneo vero, Jerald Williamson lo ha già vinto.

otis-corpo.jpgJerald "Otis" Williamson. Foto PokerNews

Torniamo al poker giocato e più precisamente a quello dell’evento #14, il $1.500 HORSE. Poco fa abbiamo fatto riferimento a Luca Pagano e non è stato un caso. L’ex pro di PokerStars ha da alcuni anni lasciato il mondo del poker giocato per dedicarsi agli eSports insieme a un altro ex-pro, l’ucraino Eugene Katchalov, con il quale ha fondato il team QLASH, oggi compagine leader in Italia e tra le più importanti a livello europeo. Ebbene, questa notte Luca Pagano si è seduto ai tavoli del torneo di HORSE e ci risulta essere tra i 291 left su 751 entranti, anche se shortissimo con 5.200 chips. Niente da fare invece per il “pirata” Max Pescatori.

se96d04323c.jpgLuca Pagano. Foto PokerNews

L’ultimo torneo con italiani in gara è il $1.500 No Limit Hold’em 6-Max (evento #16). Qui avanzano nei 289 left Dario Sammartino che ha chiuso con 79.000 gettoni in saccoccia, e Luigi Curcio che invece di chips ne ha 29.500. La vetta del chipcount, saldamente nelle mani del britannico Richard Hasnip con 559.000 gettoni, è per entrambi lontana, ma nei tornei di poker l’incertezza è una regola. E’ sicuro invece che domani assisteremo allo scoppio della bolla, precisamente quando arriverà il player out numero 276.

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