Donne e poker: “L’esempio è quello dei mondiali femminili di calcio, servono più visibilità e sponsor”. Parola di “vera.mente13”

Donne e poker, un binomio che ancora oggi risulta di difficile lettura, nonostante la presenza di giocatrici nei tornei live sia aumentata.

Eppure parliamo sempre di una “quota rosa” che raramente tocca il 10% degli iscritti. E allora la domanda rimane: perché le donne non giocano a poker quanto gli uomini?

Qualcuno potrebbe dire che è nella tradizione di questo gioco, nato nel Far West e giocato dai cowboy nei saloon, anche se si tratta di un’immagine forse un po’ stereotipata e non del tutto esaustiva dal punto di vista storico. Altri di sicuro punterebbero il dito sulla poca aggressività della donne, connaturata all’aspetto “biologico” del carattere femminile. Scientificamente discutibile.

Forse incide di più un ambiente, quello del gioco legalizzato, che ancora non ha compiuto il salto di qualità definitivo per lasciarsi alle spalle un’immagine poco ludica e poco sportiva.

Rimane il fatto che intelligenza, professionalità e voglia di emergere non sono prerogative esclusivamente maschili. Tutt’altro. Nell’opinione di chi scrive, competizioni di poker riservate alle donne come i “Ladies event”, pur avendo un valore promozionale per il gioco, non contribuiscono ad abbattere i pregiudizi sulla competitività delle giocatrici.

A volte succede che sia il gioco online a confermare quanto andiamo dicendo. Si è verificato un paio di settimane fa, quando “vera.mente13” ha vinto l’evento #03 delle Micro Millions di PokerStars.it, uno dei tre tornei più importanti dell’intera serie low buy-in, un €50 NLH Ultradeep con una prima moneta di €18.387.

Dietro a questo nickname si nasconde una giocatrice. Anche se per rispetto alla sua richiesta di privacy non vi possiamo rivelare il nome, l’abbiamo contattata per farci raccontare il suo ottimo risultato, per conoscere come vive il gioco e per parlare un po’ di donne e poker.

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PokerStars Blog: Ciao “vera.mente13” e grazie per il tuo tempo. Per cominciare, ci racconti qualcosa di te?

vera.mente13: Ciao Nicola, ciao a tutti i lettori. Sono davvero felice di rispondere alle domande del blog di PokerStars.it. Vengo da un piccolo paese, dove ci conosciamo tutti e dove gestisco la mia attività da anni.

Come e quando è iniziata la tua passione per il poker?

Posso affermare che la mia passione per il poker non è iniziata di certo ieri. Sicuramente sono un’appassionata di giochi di carte, principalmente burraco, gioco nel quale mi ritengo abbastanza preparata. 🙂

Quali sono le tue preferenze online (mtt, sit/spin/cash/varianti…) e quanto tempo dedichi al gioco in rete?

Tra impegni lavorativi e di vita vari, non ho molto tempo da dedicare al gioco in rete. Mi piacciono tanto i tornei con le taglie e preferisco approfittarne quando ci sono le serie, come ad esempio le Micro Millions.

Partecipi o hai partecipato anche a tornei live?

Si, ma nulla di particolarmente rilevante. Negli anni, solo qualche torneo nelle mie zone.

Il poker rimane ancora, purtroppo, un gioco “al maschile”. Questo elemento ti influenza in qualche modo quando sei al tavolo?

Purtroppo, non è solo il poker ad essere prettamente “al maschile”. Per quanto mi riguarda, questo non mi influenza più di tanto.

Di cosa ha bisogno il poker per poter attirare più giocatrici?

Prendendo come esempio il successo avuto dai mondiali femminili di calcio, basterebbe parlare e sponsorizzare un pò di più le presenze femminili nel mondo del poker.

Parliamo del tuo risultato. Hai vinto un torneo molto tecnico, il 50 euro NLH Ultradeep: quali sono le tue sensazioni nel post-torneo e come hai festeggiato o festeggerai la vittoria?

Sicuramente sono stata davvero tanto fortunata. E’ finito molto tardi, ho avuto il tempo di riposare un paio d’ore, fare una doccia e andare a lavoro facendo finta di nulla, anche se felicità e soddisfazione erano abbastanza evidenti. Ci sarà tempo e modo per festeggiare con gli amici più cari.

Come si è svolto il tuo torneo? Ci sono state delle mani che ritieni siano state decisive?

Come dicevo prima, sono stata molto fortunata in alcuni momenti decisivi del torneo. Ad esempio quando, rimasti in 20 (su 3.014 entry, ndr), vado in all-in con 88 dopo rilancio di un altro giocatore che chiama girando QQ ma un 8 al flop mi consegna il piatto. Quel momento mi ha dato una sensazione molto positiva, che mi ha accompagnato fino al termine.

Come utilizzerai i soldi vinti? Una parte li destinerai a progetti legati al poker (online, eventi live, altro)?

Non ho ancora pensato bene a cosa fare. L’idea di partecipare a qualche evento live ufficiale mi stuzzica molto, vedremo…

Hai in programma altri eventi delle Micro Millions?

Sicuramente sì, parteciperò a qualche altro torneo delle Micro Millions, ma non so ancora di preciso quali.

Varie ed eventuali: aggiungi pure qualsiasi cosa tu voglia!

Vorrei ringraziarvi per i complimenti, sono molto felice, e fare un saluto a tutti i lettori del blog! 🙂

Per chi volesse approfondire l’argomento su “donne e poker”, il rimando è a un breve documentario realizzato da PokerStars in occasione della Festa delle Donna e che potete raggiungere direttamente da qui.

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