Poker e musica: che cosa ascoltare?

Ai tempi del Vecchio West, i giocatori di poker si intrattenevano nei saloon con la musica di qualche pianista o la voce di qualche cantante.

Alcuni decenni dopo, intorno alle metà del XX secolo, nei club e nelle sale da poker ecco comparire i jukebox ad allietare l’atmosfera, una canzone dopo l’altra.

Poi, quarant’anni fa, fu inventato il walkman. A quel punto, alcuni giocatori scelsero di isolarsi con la musica, invece di chiacchierare.

Ma è con l’arrivo del poker online, vent’anni fa, che le opzioni di intrattenimento musicale per i giocatori di carte si sono improvvisamente ampliate moltissimo.

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Qual è la musica migliore da ascoltare giocando a poker?

Per me, scegliere la musica da ascoltare mentre gioco a poker è come scegliere la colonna sonora appropriata quando svolgo altre attività che richiedono uno sforzo intellettuale, come leggere o scrivere.

Personalmente preferisco ritmi lenti e rilassanti, che tendono a rimanere al di sotto del pensiero cosciente – musica che sia un piacere per le orecchie, ma che non richieda l’attenzione che invece mi serve per concentrarmi su ciò che sto facendo.

Quando gioco a poker, spesso ascolto musica ambient o elettronica, o addirittura sperimentale. Anche le colonne sonore di film non sono male, a patto che non siano troppo drammatiche o rumorose. Mi piace ascoltare tanto jazz, dai grandi classici al fusion, ma pure rock progressivo, post-punk e persino un po’ di musica classica.

Spesso prediligo ascoltare musica strumentale, così da non farmi distrarre dal testo, anche se a volte avere qualcosa da canticchiare (anche solo mentalmente) può aiutare a sopportare la noia occasionale dei tornei.

Tutto ciò è molto soggettivo ovviamente, ed è il prodotto di una vita passata a curare una collezione musicale in base al gusto personale, con l’aggiunta degli ultimi dieci anni passati a seguire i consigli prodotti da algoritmi online e a cliccare quei link tipo “potrebbe piacerti anche”…

Quali sono le vostre preferenze?

Per molti giocatori, la “musica da poker” rappresenta una sottosezione della musica che già amano e con cui hanno associazioni positive. Può essere di tutto: classica, rock, R&B, pop, jazz, blues, country, hip-hop, reggae e chi più ne ha più ne metta.

Così come indossare gli abiti giusti o avere a disposizione i giusti snack e le giuste bibite, ascoltare la musica giusta di sottofondo fa parte di un contesto di comfort che aiuta a migliorare l’umore, a ridurre lo stress e a ragionare in maniera più lucida al tavolo da poker.

Proprio come avete trovato il giusto stile e approccio che si adatta alle vostre abilità di pokeristi, la musica che scegliete di ascoltare quando giocate probabilmente avrà qualcosa a che fare con la vostra personalità e le vostre preferenze. Perciò, se per la PokerStars Pro Liv Boeree ascoltare il metal finlandese è il massimo quando gioca a poker, magari non lo è per me.

Gli streamer di Twitch di recente hanno risollevato l’argomento della scelta della musica tra i giocatori di poker, dato che spesso ascoltano musica mentre streammano, quasi fossero dei DJ che grindano.

Poco tempo fa, Lex Veldhuis del Team Online ha condiviso una lunga playlist Spotify di “Deephouse/Techno” con i suoi follower. Date un’occhiata:

Il poker nella musica

Infine, non posso parlare dell’argomento “musica del poker” senza discutere un po’ del poker nella musica, un argomento che fa parte di uno dei capitoli del mio nuovo libro, Poker & Pop Culture: Telling the Story of America’s Favorite Card Game.

In quel capitolo (e in altri paragrafi del libro), parlo di decine di canzoni in cui il poker viene citato in maniera significativa. Ovviamente “The Gambler” e “Poker Face” sono i brani più celebri, ma ci sono tanti altri esempi che cerco di analizzare.

Ho raccolto 50 delle canzoni di cui parlo in Poker & Pop Culture e ho creato una mia playlist. Kenny Rogers e Lady Gaga non possono certo mancare, così come Bob Dylan, Ray Charles e i Motörhead. Ma ci sono tanti artisti e canzoni che scommetto sorprenderanno persino i più appassionati dell’argomento “poker&musica”.

Analizzando questa lista, è interessante considerare la vastità dei generi in cui il poker compare – a ulteriore testimonianza di quanto il gioco sia popolare.

Abbiamo il blues, il pop, il rock, il folk, il country, il metal, l’hip-hop e tanto altro. In sostanza, proprio quel genere di varietà che non può non catturare la vostra attenzione passando da una canzone all’altra, e perciò (secondo me) una playlist del genere non va bene come musica di sottofondo mentre grindate online.

Però potrebbe essere qualcosa di interessante da ascoltare quando giocate con i vostri amici a casa di qualcuno di voi. Ascoltate e decidete voi stessi:

di Martin Harris, per PokerStarsblog.

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