È considerato una star del poker in tutto il mondo e ha sempre cose interessanti da dire nelle sue interviste.

Parliamo di Daniel Negreanu, il giocatore più vincente nella storia dei tornei live. È il perfetto ambasciatore del gioco, amato e rispettato da tutti.

Qualche giorno fa il pro di PokerStars ha risposto alle domande di una coppia di youtuber scandinavi, che curano un canale chiamato Nuts Podcast.

Si è parlato prima di tutto della Norvegia, dove Daniel è rimasto qualche giorno restando un po’ perplesso per il clima: “Fa freddo qui e la giornata dura poco.

Sono arrivato alle 4/5 del pomeriggio, mi sono svegliato verso le 7/8 del mattino e in tutte quelle ore non ho visto un raggio di luce. Mi sono chiesto dove fosse finito il sole“.

Poi i tre sono passati a parlare di poker, in particolare di tell. Sentite cosa spiega Negreanu: “Mi baso molto sui tell dal vivo, guardo in particolare gli occhi.

Molti giocatori pensano di essere illeggibili con gli occhiali ma è una stupidaggine. Per esempio ti accorgi subito quando un giocatore non vede l’ora di puntare al flop perché va subito con lo sguardo verso le chips.

Per quanto mi riguarda, da 20 anni cerco di dare fake tells. Un esperto dell’FBI mi disse un giorno che sono illegibile perché faccio troppi movimenti e smorfie al tavolo.

Nonostante questo però spesso dei giocatori sostengono di aver individuato dei tell addosso a me. Si sbagliano di grosso.

Una volta giocando High Stakes ho puntato 50.000$ sbattendo gli occhi per la luce forte, ma tutti pensavano che stessi bluffando. Da quella volta ho sempre sbattuto gli occhi col nuts“.

Daniel aggiunge un dettagli importante sulle sue comparse televisive: “Guardo sempre le mie performance pokeristiche in TV perché so che la gente le vede e devo sapere cosa vede, cosa ha capito su di me“.

Daniel svela un altro retroscena: “Sul telefono ho una lista di tell dei miei avversari. Tra i più leggibili per me c’è Phil Hellmuth. Phil Ivey invece è difficile da leggere, è sempre concentratissimo“.

Ad un certo punto però Daniel ammette: “Ho un leak rispetto ai più forti del mondo. Non sono pratico nel gioco short stack e con i range di push. Non li ho mai studiati. I nerd sono bravi in questo“.

Sulla vita da pro Daniel risponde: “Non è così facile, non sai mai quanto puoi guadagnare al mese, puoi anche perdere. Io sono arrivato fin qui perché non ho mai avuto paura di rischiare, non sono mai stato attaccato ai soldi“.

Daniel parla poi della tecnica dello Small Ball da lui ideata aggiungendo: “Quando gioco ho molta pazienza e fiducia, aspetto sempre che arrivino le carte“.

Daniel sostiene un’altra cosa molto interessante: “Questo è il migliore momento per imparare il poker. C’è un sacco di materiale gratuito (ad esempio video su internet) per migliorare, cosa che una volta non esisteva“.

Dopo aver commentato una foto dove bacia la madre di Liv Boeree, l’ospite illustre viene bombardato di domande veloci alle quali dà risposte molto brevi.

La sua mano preferita? 10-7 suited. L’intervistatore però intendeva le mani fisiche… Allora la risposta è : “Mano sinistra“. Uova o pancetta? Daniel è vegano!

Clinton o Trump? Troppo facile: “Non ho mai odiato un essere umano come Donald Trump“. Trump o Lederer? Non serve dunque chiedere…

Blackjack o roulette? Roulette. Film preferito? American History X. Giocatore norvegese preferito? Johnny Lodden: “Ha un nome fighissimo“.

Chi è peggio come giocatore, Mike Matusow o Phil Hellmuth? Daniel, scherzando, ci va giù pesante: “Sono entrambi terribili ma Mike è peggio“.

Cash o tornei? Tornei: “Amo tutte le fasi di un mtt, dall’inizio alla fine“. Omaha o Stud? Stud.

L’intervista si chiude con un aneddoto davvero divertente. Gli intervistatori chiedono a Daniel quale sia la cosa più imbarazzante che gli sia mai capitata.

Una volta sono andato a giocare un torneo a Cardiff. Una sera ho bevuto parecchio al bar con gli amici. Il martino dopo mi sono svegliato sentendo freddo e umido nella stanza.

In realtà avevo bagnato il letto! Me l’ero fatta sotto durante la notte… Ho provato imbarazzo per tre giorni, con le lenzuola fuori dalla finestra ad asciugare“.

 

 

In questo momento Negreanu sta giocando invece il WPT Five Diamond del Bellagio, a Las Vegas. Mentre scriviamo è passato al Day 3 con 183.400 chips in un field tostissimo.

L’articolo Negreanu a tutto campo: “Sono bravo a scovare i tell, molto meno nel gioco short stack” sembra essere il primo su Italiapokerclub.

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