Voi ve la sentireste di giocarvi a cash game un bel coin-flip da quasi 1.000.000$?

Sam Farha e Patrik Antonius un colpo del genere lo hanno giocato davvero qualche anno fa, in una puntata della famosa trasmissione High Stakes Poker.

Riviviamo la mano epica grazie a un video molto interessante di Doug Polk, che non si risparmia nella sua personale analisi in quello che definisce “uno dei piatti cash più ricchi mai giocati in TV“.

Nel field c’è anche gente del calibro di Doyle Brunson, Antonio Esfandiari, Guy Laliberte e David Benyamine. Si gioca con una quantità impressionante di denaro sul tavolo.

Farha apre da HJ a 4.200$ con KQ, Antonius 3betta da BTN a 16.000$ con J9. Farha chiama fuori posizione.

Polk commenta così il preflop: “Il raise di Farha è standard. Antonius può chiamare o controrilanciare. Foldare in posizione con la sua mano e il suo stack profondo (482.300$) è impossibile.

Qui 3bettare serve ad assicurarsi che nessuno dai bui entri nel colpo, giocando poi in heads-up con Farha. Si rischia però di subire una 4bet e di giocare un piatto troppo grosso.

Comunque approvo la giocata di Antonius. Farha invece ha un call molto semplice da fare, 4bettare non avrebbe senso“.

Il flop è 639. Farha checka, Antonius punta 20.000$. Polk sentenzia: “Al posto di Antonius avrei checkato dietro con la top pair.

Top pair è una buona mano ovviamente, ma sei ancora dietro ad alcune mani come 10-10 o J-J. Farha potrebbe avere un kicker migliore con mani come Q-9 suited o K-9 suited, oppure aver settato.

Se punti e il tuo avversario rilancia, ti troverai in uno spot difficile. Stiamo giocando con stack molto deep, da 400 bb circa. Dobbiamo stare attenti a quando vogliamo committarci con top pair.

L’avversario potrebbe giocare aggressivamente un draw e noi non abbiamo una delle migliori mani desiderabili, come potrebbe essere una coppia alta servita.

Checkando si può anche sperare di migliorare la mano in set o doppia coppia. Insomma io avrei paura di subire un check/raise da un giocatore loose aggressive come Farha e giocarmi tutti i soldi così”.

Farha in effetti rilancia pesantemente e abbastanza velocemente a 100.000$. Polk è in disaccordo anche con questa scelta: “Rilanciare non porta molti benefici.

Se l’avversario pusha hai probabilmente solo il 35/40% di equity. Contro K-K o A-A puoi sperare solo nel tuo flush draw.

Insomma non credo sia giusto committarsi al piatto. Generalmente è corretto rilanciare con draw molto forti, ma con stack così profondi è meglio chiamare al flop.

Facendo solo call puoi far bluffare l’avversario in seguito. È consigliabile rilanciare con mani ancor più forti come A-10 suited o set.

In pratica rilanciando puoi vincere la mano subito ottenendo un fold oppure ti troverai in svantaggio con le percentuali“.

Antonius riflette sul da farsi e dichiara l’all-in! Polk sostiene: “È una mano che si può tranquillamente foldare in un pot da 1 milione di dollari.

Farha è un animale, gioca molto loose. Puoi assegnargli un draw, ma se per caso ha una mano forte sei praticamente fregato, avresti al massimo un 5% di probabilità di vittoria.

Anche se fossi sicuro che Farha ha solamente un draw, folderei. Non mi giocherei mai una mano milionaria con le carte di Antonius“.

Tornando all’action, Farha a questo punto snappa! Si va allo showdown con 998.8000$ in palio e Farha leggermente in vantaggio al 53%. Antonius propone di girare ben quattro volte turn e river.

Il primo quarto di pot va ad Antonius in maniera beffarda: scende un 3 al turn e un 9 al river. Il secondo turn è un 5 che dà ancora colore a Farha, stavolta vincente perché il river è un A

Antonius torna ad aggiudicarsi un quarto di milione quando cascano 2 e 6. Le ultime due carte sono un 4 e un 5.

Alla fine insomma la fortuna sorride ad Antonius che si porta a casa tre quarti del piatto partendo leggermente sfavorito!

 

L’articolo Farha e Antonius si giocano un coin-flip milionario! Doug Polk analizza la mano storica sembra essere il primo su Italiapokerclub.

Lascia un commento