Bill Perkins è un personaggio che sta acquisendo sempre più fan nel mondo del poker. Ovviamente non per il suo stile di gioco, che definire fantasioso è dir poco, ma per la sua personalità fuori dagli schemi e soprattutto per il suo background. Prima di dedicarsi al poker, sempre in maniera amatoriale, Perkins ha lavorato a lungo investendo nel settore energetico. Fino al 1996 era uno dei trader di punta del fondo speculativo di John D. Arnold, che si occupava di “energy products trading”. Nel 1997 si è messo in proprio fondando Small Ventures USA, il suo primo fondo di investimento.

Lavorando da solo è riuscito ad accumulare un’autentica fortuna, che alcuni stimano in una cifra vicina al miliardo di dollari. Il fatto che Perkins sia ricchissimo si palesa non solo ai tavoli (dove è noto per “regalare” soldi), ma anche in altri ambiti: tra il 2009 e il 2011 ha prodotto personalmente tre film di Hollywood, mentre all’inizio di quest’anno ha donato 1.5 milioni di dollari per la costruzione di un centro sportivo nella cittadina in cui è nato.

Bill Perkins all'EPT (photo courtesy Neil Stoddart/Pokerstars)

Bill Perkins all’EPT (photo courtesy Neil Stoddart/Pokerstars)

Anche se al tavolo da poker Bill Perkins non sembra un uomo che ha guadagnato centinaia di milioni di dollari azzeccando tutti gli investimenti con le sue abilità, questa è esattamente la sua storia. Non a caso, nel suo ambiente (quello degli hedge fund) gode di grande stima.

Si può dire senza problemi che l’imprenditore statunitense sia un vincente. Proprio per questo motivo, nel corso del suo storico podcast, Joe Ingram gli ha chiesto se avesse un consiglio per essere vincenti nella vita, nel poker e negli investimenti. A quel punto Bill si è fatto serio e ha lanciato un messaggio molto motivazionale, prendendo come esempio la sua storia personale.

“Molte persone mi chiedono come abbia fatto tutti i soldi che ho fatto”, spiega Perkins. “La risposta è semplice: sono stato fortunato a trovare un’attività che mi appassionava e poi l’ho trattata pensando che sarei morto il giorno successivo se non avessi fatto tutto il necessario per raggiungere i miei obbiettivi. Ho preso la mia attività come se la mia vita dipendesse da essa”.

Un approccio forse estremo, ma sicuramente vincente. D’altronde, difficilmente si sentono storie di successo che iniziano con semplici colpi di fortuna. Negli investimenti, come nel poker, è necessario impegnarsi al massimo per farcela.

Bill Perkins

Bill Perkins

La tua vita dipende da ciò che scegli di fare. Se vuoi guadagnarti da vivere giocando a poker e non leggi tutto ciò che esiste in circolazione sul poker, non ti stai approcciando nel modo giusto. La tua attività professionale è ciò che fai, eppure molti non la trattano come se la loro vita dipendesse da questa. Il mio consiglio? Devi pensare che morirai se non dai il massimo. E se il massimo non è abbastanza, devi dare ancora di più. Non importa se sei un fattorino, un giocatore di poker, un dottore, un avvocato. O ancora, un padre, un amante, un amico: qualsiasi cosa tu sia, dai il massimo, metti in campo tutto te stesso. Solo così, quando ti guarderai indietro, penserai che hai cavalcato questa f*****a vita, che non l’hai vissuto a metà”.

Consigli che – è bene sottolinearlo – non arrivano dal Bill Perkins giocatore, ma dall’investitore: quello che 19 anni fa si licenziò, si mise in proprio e partendo dal suo fondo di investimento di Houston conquistò il mondo intero. Consigli che sotto questa luce assumono un’importanza notevole per tutti coloro che vogliono raggiungere i propri obiettivi, indipendentemente dall’area di competenza: il segreto di questo giocatore amatoriale miliardario è di aver sempre dato il massimo.

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