Daniel Negreanu ha pubblicato il nuovo episodio del suo podcast, nel quale ha parlato di strategia, ha accennato al suo 2016 negativo ai tavoli e soprattutto ha svelato alcune indiscrezioni su Pokerstars.

Dopo aver visitato la Norvegia per presenziare al torneo di poker nazionale, il canadese è volato sull’Isola di Man per parlare con l’amministrazione della poker room che lo sponsorizza. Ha partecipato a una intensa due giorni di meeting, passando più di 15 ore con gli addetti ai lavori. L’obiettivo? Fornire la sua opinione su certi argomenti delicati e capire che direzione prenderà la compagnia nel 2017.

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“Le persone che lavorano sull’Isola di Man per Pokerstars sono molto intelligenti e preparate, l’ho constatato personalmente”, spiega il 42enne. “Sono ben consapevoli della sfida che hanno accettato quando hanno deciso di cambiare il VIP System. In base ai numeri che ho visto sull’ecosistema del poker, la frequenza e la durata dei depositi, erano cambiamenti assolutamente necessari. Tuttavia, anche se non ho potere decisionale, posso dire quando non sono d’accordo e in questo caso ribadisco di non condividere ciò che hanno fatto: personalmente avrei posticipato tutto di un anno”.

Pokerstars voleva incontrare Daniel soprattutto per parlare delle nuove tipologie di poker che sono state lanciate negli ultimi anni e di quelle che verranno annunciate nel 2017. Prima di affrontare il discorso sui Beat the Clock, che hanno tanto fatto discutere perché ritenuti imbattibili da molti, Negreanu fa un discorso introduttivo.

“Io non sono moralmente contro i giochi da casinò: ho giocato ai dadi e al BlackJack al Bellagio più volte. Non sono contro i giochi nei quali i giocatori sono chiaramente perdenti e la casa è l’unica a vincere. Ma credo che il poker sia differente: la lobby di Pokerstars deve avere solo giochi che siano battibili da chi ha le giuste abilità“.

“La rake ha a che fare con la battibilità di un gioco, ovviamente, ma non è sempre il fattore determinante. Se prendi due giocatori che hanno stesse identiche skills e li metti al $10/$20 con rake di un centesimo, entrambi risulteranno perdenti anche se la rake è bassissima. Ci sono situazioni nelle quali la rake è determinante, ma il fattore principale è sempre l’abilità dei giocatori“.

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Daniel Negreanu con l’ex CEO di Pokerstars David Baazov

Partendo da questa premessa, Daniel affronta il discorso sui Beat the Clock:

“La ragione principale per cui esistono, è che i Beat the Clock sono divertentissimi. La gente su Twitter si lamenta che la rake è troppo alta e molti dicono che c’è poca abilità nel giocare un sit and go hyper turbo che dura 5 minuti e nel quale parti con 12 bb. Quello che ho visto personalmente (sull’Isola di Man, ndr) è che i giocatori ad alto volume riescono a battere i Beat the Clock, anche con la rake è al 10%”.

“Il motivo è che il field è pieno di giocatori nuovi e inesperti, che commettono errori gravi anche con 10 big blinds. E i pro riescono a sfruttarli per guadagnare. Il loro ROI non è alto ma è positivo. Non è detto che sarà così tra sei mesi, ma per ora sono battibili. In questo momento ci sono i giocatori perdenti, la rake e i giocatori vincenti. Se in futuro il gioco diventerà imbattibile, suggerirò un cambiamento alla rake. Perché devono sempre esserci dei giocatori vincenti, è fondamentale. Ogni gioco deve essere sempre battibile”.

Daniel dice che esistono giocatori in grado di battere i Beat the Clock con costanza, ma il suo discorso su questo format non finisce qui. Secondo lui, queste tipologie di poker veloce rappresentano il futuro, una circostanza che gli è stata confermata dagli stessi vertici di Pokerstars. Il motivo è semplice: in questi contesti, i depositi durano più a lungo. Lo spiega con un esempio pratico:

“Il mio amico Christian vuole a poker e mi chiede un consiglio. Io so già che perderà, ma allora qual è il modo di farlo perdere meno e più lentamente? Certamente non gli consiglierei mai di giocare il NL 200 con tutti quegli squali: gli direi di giocare i Beat the Clock. Innanzitutto perché è un gioco divertente e intuitivo, e poi perché potrei insegnargli facilmente alcune strategie base. Questa è la modalità giusta per approcciarsi e imparare il poker. Poi, più avanti, Christian potrà migliorare e voler provare altre varianti più tecniche”.

Daniel Negreanu fa intuire che nelle intenzioni di Pokerstars tipologie di poker semplici e intuitive come gli Spin&Go e i Beat the Clock sono ormai l’unico modo per attirare nuovi utenti e per far durare i depositi. Al contrario, le forme di poker tradizionali sono un bagno di sangue per i giocatori inesperti. A partire dal cash game.

“Vogliamo parlare di cosa è davvero imbattibile oggi nell’online per un nuovo giocatore? Francamente, un novizio che gioca nel cash game non ha alcuna possibilità, nessuna, soprattutto agli high stakes. Può diventare vincente solo con un durissimo lavoro e dopo tanto tempo. Dal punto di vista del marketing, è fondamentale portare nuovi utenti in giochi facili come i Beat the Clock, che sono stati promossi alla grande con Cristiano Ronaldo. Hanno generato tante nuove iscrizioni, e magari dopo un po’ questi giocatori saranno attratti da altre cose, come i KO, lo Zoom e gli Spin&Go”.

Cristiano Ronaldo, protagonista del commercial sui Beat the Clock

Cristiano Ronaldo, protagonista del commercial sui Beat the Clock

Gli occasionali giocano per divertirsi“, spiega il professionista residente a Las Vegas. “Giocano dallo smartphone, non hanno tempo per grindare per 12 ore di fila un domenicale che riparte il giorno dopo! Hanno 5-10 minuti, non gli interessa nulla della rake. Vogliono divertirsi, e questa è l’unica cosa che conta per l’economia e per i pro”.

Infine, Daniel rivela che dopo la rivoluzione nel VIP System e l’introduzione degli Spin&Go e dei Beat the Clock, nel 2017 ci saranno altre novità, alcune delle quali, a suo dire, rivoluzionarie:

L’obiettivo è portare nuovi giocatori sulla poker room attraverso nuove modalità. Gli Spin&Go hanno funzionato alla grande, i depositi sono aumentati e durano più a lungo. Parallelamente, abbiamo anche i professionisti in questa tipologia, quindi si mantiene equilibrio nel triangolo tra vincenti, perdenti e rake. Abbiamo i tornei KO e i Beat the Clock. Ci sono tante grandi novità per il futuro che possono essere veramente rivoluzionarie: io le ho testate e sono davvero geniali. Potrebbero stravolgere tutto il mercato”.

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