È tornato a vincere un evento di poker dal vivo dopo due anni e ha dimostrato di non essersi arrugginito troppo.

Stiamo parlando del toscano Andrea Benelli, che questo weekend al casinò di Campione d’Italia si è aggiudicato il primo National Heads Up, un interessante esperimento al quale hanno aderito 64 partecipanti.

Un field di assoluto livello si è misurato in una serie di scontri heads up e un solo player è riuscito a vincerli tutti incassando la prima moneta da 5.900€ a fronte di un buy-in da 330€.

Benelli nella sua prima giornata di gioco ha superato Matteo Mutti, poi Benzi e Mezzano. A quel punto il field si è ridotto agli otto left ITM e tutti si sono dati appuntamento al giorno dopo.

La marcia trionfale di Benelli è proseguita nei quarti di finale ai danni di Piero Monzio Compagnoni. In semifinale si è arreso Federico Piroddi.

La finalissima ha visto infine Benelli spuntarla su Roby Begni. Ecco come commenta Benelli la vittoria per noi, a mente fredda:

È stato un torneo molto tecnico e divertente. Nella prima giornata la struttura prevedeva livelli da 10 minuti e starting stack di 10.000 chips. Nella seconda giornata i livelli sono saliti a 12 minuti e anche lo stack era maggiore.

Ogni duello era ‘al meglio delle tre‘. Sono stati tutti molto tosti. Il più lungo è stato quello con Compagnoni che è durato 3 ore e mezza.

Il più difficile sicuramente è stato quello con Piroddi. Ho vinto 2 a 1 in rimonta dopo 2 ore e mezza di gioco. Lui è uno specialista molto forte dell’online, non è stato facile.

Speriamo che questo tipo di evento venga riproposto al prossimo WSOP Circuit con il doppio dei giocatori. Secondo me con un buy-in aumentato a 550€ il primo premio potrebbe salire a 25/30k“.

Benelli ultimamente è diventato un regular di Campione anche se la sua presenza nei live è un po’ diminuita: “Ho avuto un periodo in cui sono stato meno attivo ai tavoli.

Adesso sono tornato a concentrarmi soprattutto sul cash game di Campione, dove gioco al 2-5€, al 5-10€ e anche al 10-20€. Quello che parte, insomma.

Il cash è il mio main game anche se ai tornei sono sempre andato bene. Nel 2010/2011 ho ottenuto una serie di ottimi risultati e ho fatto in carriera diversi tavoli finali all’EPT.

Di EPT ne ho giocato solo un paio di recente. Oltre a questo, però, c’è da dire che fare una sfilza di vittorie live adesso è diventato quasi impossibile.

All’estero il field è diventato mostruoso, il livello è aumentato tantissimo. Dalle nostre parti invece il livello medio è basso ma ci sono un po’ meno tornei e troppo affollati.

La tendenza è quella di offrire eventi a buy-in contenuti e con garantiti molto interessanti. Ciò richiama field con centinaia e centinaia di giocatori.

Per esempio a Campione il Barracuda fa oltre mille partecipanti. Questo aumenta incredibilmente la varianza, diventa quasi una lotteria.

Il field è scarso, diciamocelo, però non abbastanza per poter sperare di vincere con regolarità come facevo per esempio io qualche anno fa“.

I prossimo impegni di Benelli sono l’IPO 23 di Campione e il PREMIER Million di febbraio al Perla di Nova Gorica. Gli auguriamo che la varianza sia dalla sua parte!

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