Facciamo un salto nel passato, per la precisione nella mitica trasmissione Poker After Dark.

Il coach Doug Polk, nel suo ultimo video dedicato alle hand review, analizza un colpo perso da Annette Obrestad contro Justin Smith.

La giocatrice scandinava, durante una tosta partita cash, floppa colore alla donna ma il suo avversario chiude full al turn.

Ecco il colpo nel dettaglio… Smith da CO apre preflop a 1.200$ con J10, la Obrestad da bottone chiama con Q4. Dai bui foldano Seed e Hellmuth.

Polk commenta: “Il raise di Justin è abbastanza standard. Annette chiama con una mano che piace molto nel poker live, non so perché.

Non chiamerei mai con quella mano da bottone… E io sono uno che ama giocare da bottone, credetemi. Questa giocata è troppo loose“.

Il pot è di 3.300$ e il dealer gira un flop J610. Smith checka, la Obrestadt punta 2.600$ e Smith chiama. Polk dice: “Entrambi hanno un punto molto forte.

Smith avrebbe dovuto cbettare su ques flop interamente a picche. Bisogna proteggere l’equity della propria mano. Invece ha checkato, probabilmente perché conosce l’aggressività di Annette, sa che lei può puntare col nulla.

Smith avrebbe potuto checkare con overpair oppure con top pair e una carta a picche. Ma la doppia coppia va valuebettata e protetta.

Annette a questo punto deve fare una chiara value bet, sperando che non vengano girate altre carte di picche sul board.

Attenzione perché spesso gli avversari si mettono in check/call in questi casi con un colore forte. Smith fa un ovvio call“.

Il turn è un 10 che regala full a Smith, il quale checka nuovamente. La Obrestad punta 6.000$. Smith fa finta di pensarci molto mentre Hellmuth e gli altri chiacchierano al tavolo.

Alla fine Smith chiama. Parola a Polk. “Il turn è disastroso per Annette, che fa una value bet ragionevole. In questi spot Justin può avere un jack o un 10, oppure una carta alta di picche.

Justin ora deve decidere se continuare a tendere una trappola o se rilanciare. È chiaro che opta per la trappola. Mi piace“.

Il river è un 5. Smith checka per la terza volta, la Obrestad punta 30.000$ su un pot da circa 20mila. Smith va all-in per 66.400$.

Polk sentenzia: “La trappola di Smith è stata praticamente perfetta. Prima dell’all-in sembra che abbia una coppia o trips. Annette potrebbe essere in bluff o avere davvero colore.

Mi piace la puntata di 30k su pot da 20k. L’oppo potrebbe avere nascosto una mano fortissima, ma è improbabile che abbia anche lui colore. Justin ha un all-in facilissimo da fare.

Può mai essere in bluff? Forse con un asso di picche come blocker oppure con un 10 che renderebbe meno probabile un full in mano ad Annette. Trasformare il trips in bluff sarebbe una bella giocata.

Annette deve prendere una difficile decisione. Può battere alcuni bluff ma perderebbe da colori più alti. Con quali mani dovrebbe chiamare?

Con full, che però non ha. Colori bassi non sarebbero buoni“. Hellmuth sostiene che Smith deve avere per forza una mano e che al river si è tradito cominciando a parlare.

Una titubante Obrestad si arrende dicendo: “Non proveresti mai a bluffarmi, è chiaro che hai chiuso una mano. Foldo“.

Il commentatore esclama: “Fa male, ma è la giocata giusta“. Aggiunge la Obrestad: “È uno dei fold più importanti che io abbia mai fatto“.

 

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