Non è una moda. E’ semplicemente ciò che accade quando si analizzano i range avversari.
Dopo aver ammirato il fold dei ‘cowboys’ preflop di Karim, abbiamo preso in esame una situazione analoga in cui il patchato PokerStars, “Actaru5”, è riuscito a non brokare con i famigerati Kappa.
Siamo ad un tavolo zoom NL50 e il grinder mascherato gioca con uno stack da 115€ (230bb) da cutoff.
Dopo l’open di Utg (stack 44€) a 1.50€, Actaru5 tribetta a 4.50€, big blind (stack 47.50€) cold-calla, ma Utg decide di 4bettare a 10.50€. A questo punto Actaru5 sa bene di trovarsi di fronte al top del range: un player occasionale difficilmente tende a 4-bettare pre quella size con una mano che non sia A-A.
Sappiamo per certo si tratti di occasionale sia per lo stack di cui gode a inizio mano (<100bb), sia per la size stessa, tecnicamente sbagliatissima: Actaru5 difatti ha odds per giocare i suoi Kappa in set mining! Le odds si aprono dunque anche per il big blind, che chiama a sua volta per un 3-way flop.
Flop Q310.
Piuttosto randomicamente (a testimonianza della sua natura), big blind donkbetta pot (30€), Utg va all-in 33€ e la parola giunge ad “Actaru5” che a questo punto ha davvero tutte le informazioni del caso per passare!
Nel range di Utg, oltre al probabile A-A, sono presenti alcune combo di Q-Q. E big blind potrebbe talvolta avere mani come T-T o AJ, 89 contro cui Actaru5 giocherebbe tutt’altro che bene!
Lo showdown ci conferma parzialmente quanto ipotizzato: big blind ha AQ (e qui no, non c’eravamo arrivati), Utg ha però proprio A-A! Nice laydown, Actaru5!
Chi di voi sarebbe stato in grado di limitarsi al call preflop? Ditecelo sulla nostra pagina Facebook!
L’articolo Zoom review – Actaru5 schiva il cooler dei cooler! sembra essere il primo su Italiapokerclub.