Cambia la forma ma non la sostanza.

Quel che per anni è stato il PokerStars Carribbean Adventure è passato agli archivi come la prima tappa del PokerStars Championship e, proprio come nelle scorse edizioni, le nostre punte di diamante Dario Sammartino, Mustapha Kanit, hanno portato a casa degli ottimi risultati.

Cinque bandierine, tra cui uno splendido runner-up da $695,740, per Mustacchione e tre per Dario, che oltre alla Picca vinta all’hyper da 10.000$ può vantare un bel secondo posto all’high roller da 25K per oltre 350 mila dollari di premio.

Nemmeno il tempo di fare le valigie per i nostri portacolori in vista delle Aussie Million in Australia, come confermato dallo stesso Dario Sammartino che ci ha raccontato le sue impressioni sulla trasferta appena conclusa: “Domattina siamo già in partenza per Melbourne. – esordisce Dario – Differenze tra EPT e Championship? Sostanzialmente non è cambiato nulla, staff, organizzazione e format sono rimasti identici, senza contare che la tappa alle Bahamas non era una novità.

Qualche critica in merito alla riuscita del festival: “Rispetto agli anni passati l’affluenza è calata notevolmente, forse a causa di alcune scelte poco azzeccate come quella di fissare il buy-in del main event a 5K o pagare il 25% del field. Per stare qua si spendono 600€ al giorno e a parer mio non sarebbe cambiato nulla portarlo a 10K come gli anni scorsi, anzi probabilmente i giocatori sarebbero stati più contenti.

Tutto sommato però, il nostro Darietto ha davvero poco da lamentarsi visti i risultati: “Il bilancio della trasferta è sicuramente positivo. La picchetta? Mah, in fondo si trattava di un Sit&Go: felice per il trofeo e per il premio da 60K, ma non posso certo dire di aver raggiunto un traguardo. Per quanto riguarda il 25K invece sono molto contento perché comunque si trattava di un High Roller con giocatori molto forti e arrivare in fondo è sempre una grande soddisfazione. Inoltre sono arrivato all’heads-up con Bryn, (Kenney ndr.) che oltre ad esser stato mio avversario al tavolo è anche un caro amico, quindi non è stato difficile trovare un accordo. Certo, un pizzico di rammarico rimane perché avrei preferito vincere l’heads-up, ma grazie al deal la differenza in termini economici era minima quindi va bene così.

Successi al tavolo e non solo per Sammartino, recentemente menzionato da Lee Davy nella Top 5 dei poker player più sexy al mondo: “Not bad, ovviamente mi fa molto piacere!” In bocca al lupo quindi ai nostri azzurri per la nuova avventura alle Aussie Million: chissà che non arrivi qualche bella sorpresa anche dalla terra dei canguri:..

 

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