Come si fa a migliorare nel poker e a scalare i livelli fino a raggiungere il top?
La domanda ovviamente se la fanno tutti i giocatori ambiziosi e non prevede una risposta facile. Ci prova però l’americano Ryan Fee a soddisfare la curiosità di molti.
Ryan Fee fa il coach insieme a Doug Polk nel popolare corso Upswing Poker Lab e in carriera ha vinto più di 3 milioni nei tornei dal vivo, shippando anche un braccialetto in coppia con Polk alle WSOP.
La carriera di Fee però è progredita soprattutto online, dove ha iniziato giovanissimo con un investimento di 300 dollari, come racconta lui stesso:
“Il viaggio verso i più alti livelli del poker richiede tempo, duro lavoro e un approccio studiato appropriatamente. La mia storia non è diversa da questa descrizione.
Come tanti giocatori, ho iniziato a giocare a poker durante la high school perché ero stanco della scuola e volevo fare soldi extra. Ho giocato per divertimento con gli amici qualche volta, ma la mia grande mossa online è stato un deposito di 300$ su Bodog (conosciuto anche come Bovada) per giocare tornei da 25$ di buy-in.
Nei primi tempi dedicavo più tempo al gioco che allo studio del gioco, ma ho cominciato ho formarmi grazie a forum come TwoPlusTwo. Quella volta il forum era vivace e pieno di risorse utili per mettere le basi della mia strategia. Ho letto qualche libro ma l’unico che è trovato utile è stato ‘Applications of No Limit Hold’em’ di Matthew Juanda. È l’unico testo che raccomando ancora. In quel momento della mia carriera non capivo come approcciarmi allo studio del poker, ma almeno stavo facendo qualche passo nella giusta direzione.
Più o meno in quel periodo ho fatto un altri passo importante del viaggio. Giocavo cash 1-2$ quando ho conosciuto un amico del vicinato che era un giocatore di 2-4$. Abbiamo cominciato a scambiarci opinioni su mani e strategie regolarmente. Questo amico mi ha introdotto a qualche altro giocatore e abbiamo sviluppato un gruppo in cui si discuteva di strategia regolarmente. Ora mi rendo conto che senza quel tipo di influenza, non sarei arrivato dove sono oggi.
Alla fine del mio secondo anno di poker, ho deciso di giocare full time e mi sono spostato a ovest in cerca dell’oro. Giocavo il 10-20$ su Full Tilt e avevo risparmiato abbastanza denaro per mantenermi. In quel periodo ho cominciato a capire cosa significa studiare il poker e di conseguenza ho cominciato ad adottare un approccio più strutturato al gioco. Prima facevo cose solo per mixare ogni tanto il mio gioco. Vi suona familiare?
Mi trovavo a 3bettare e 4bettare mani random senza un piano preciso. Non mi rendevo conto di quanto importante fosse avere un piano in testa per le streets future, ma grazie allo studio ho capito. Ho cominciato ad approfondire a fondo la strategia. Continuavo a mantenere rapporti con gli altri giocatori, mettendo in pratica le strategie di cui parlavamo. Ho iniziato a strutturare il mio studio concentrandomi sulle aree specifiche che mi servivano“.
Questa è la storia di Fee, che lascia infine anche qualche consiglio utile ai suoi lettori: “Ci sono un paio di consigli che darei ai giocatori che hanno letto la mia storia. Primo, trovate una buona comunità online e integratevi. Ci sono tanti forum in rete, ma potete anche creare dei gruppi sui social o con le piattaforme di messaggistica.
Avere amici ad un livello superiore del mio è stata la cosa più importante della mia carriera, quindi è fondamentale trovare amici che siano circa al vostro livello e discutere di strategia con loro. Tutti hanno delle lacune nel loro gioco e nel modo in cui pensano. Un secondo paio di occhi può aiutarvi a identificare queste lacune e a eliminarle.
Il mio secondo consiglio è di concentrarvi nello studio del gioco, trovando il tempo per esso. Giocare e basta non vi porterà al top. Se adottate un approccio strutturato, trovate un buon forum e degli amici con i quali migliorare, la vostra scalata agli stakes sarà agevole“.
L’articolo I segreti del coach Ryan Fee: “Studiate e confrontatevi con un gruppo di amici per migliorare” sembra essere il primo su Italiapokerclub.