Lo abbiamo già detto, scritto e ribadito tante volte: in una partita heads-up il flow e l’history che si hanno sul proprio avversario possono essere decisive nel prendere questa o quella determinata scelta.

Nel caso specifico Francesco “IWasZioPippo” Elefante ci ha rivelato non avere un database particolarmente ricco di mani contro il suo avversario, ma il flow del testa a testa 2/4€ giocato qualche giorno fa ad un tavolo di PokerStars è ciò che ha indotto il player campano a tenere una linea di gioco discretamente atipica.

Lo Spot.

Apertura a 10€ di villain (stack 412€), tribet 38€ di “IWasZioPippo” con 8J, call.

Flop: 107Q.

C-bet 27€ su 75€ per Francesco, chiama oppo.

Turn: 2.

Second barrell a 90.30€ per “IWasZioPippo”, ancora call per il suo avversario.

River: 9.

Checka Elefante, all-in oppo, snap call per Francesco, che si assicura il pot alla vista dell’A2 del suo avversario.

Niente di più semplice al river, non è vero? No, non è vero. Perché su tribettato e bet, bet, checkare quello che è l’effective nuts (le 12 combo di K-J che battono Francesco sono utopia pura) è tutt’altro che standard.

Perché farlo?

Elefante ce lo ha spiegato come fosse una move elementare:

“Oppo è un regular del livello certamente preparato. Non ho troppe mani contro di lui, quindi il TP dello spot è stato dettato puramente dal flow. In quel momento stava floatando molto, questo il motivo della second barrell [preflop e flop sono piuttosto standard], puntata con la quale credo di far passare davvero tante combo. Quando chiama può avere ovviamente Q-x, T-x, 7-x, ma non possiamo escludere sia in trapping con set o 2 pair, quindi penso di giveuppare su quasi tutti i river. Il river è però un jolly che mi permette di chiudere scala. Perché checko? Beh, come detto il suo range non è detto sia strong ed essendo capace di trasformare in bluff tantissime mani (J-9, J-T, 8-9, 8-T), propendo per questa move sia per farlo tuffare, sia per fargli overvaluare tutto il top del suo value come, appunto, 2 pair (Q-T, 9-T, Q-9), qualche A-Q, K-Q o addirittura set che shoverebbero sempre for value. Il rischio di prendersi un check back, c’è, ma quella carta aiuta infinitamente di più il suo percepito! Credo che il check sia tutt’altro che standard, ma contro reg bravi cerco di bilanciare anche in situazioni così articolate come un tribettato, bet, bet. Non lo fa quasi nessuno! Negli spot dubbi, dove non sai mai se il tuo value shove andrà a buon fine e in texture come questa dove i miei bluff sono davvero pochi, il check è una move interessantissima. Qualora avessi avutp mani come A-A o K-K avrei probabilmente shovato per valore, con mani come A-Q, K-Q sarei stato più propenso al check/call. Contro altri avversari potrei anche check/foldare A-A e K-K river: tutto dipende sempre da chi ho davanti!”

Nice hand! E voi, che ne pensate? Ditecelo sulla nostra fanpage 😉

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