Togliamo il velo.

Dopo aver raccolto alcuni suoi Thinking Process ed esserne rimasti a dir poco rapiti, oggi è giunto il momento di presentarlo alla community.

Il nick dovreste ricordarlo. “EagleSupport” gioca NL50 zoom e NL100 normal e avendolo incrociato più volte ai tavoli non esagero quando definisco estremamente brillante il suo gioco.

La cosa spaventosa – piccolo spoiler che vi avevamo concesso – è che Manuele Ciccarelli (a sinistra in foto copertina) è nato nel 1998.

A quasi tre lustri dal boom moneymakeriano (Manuele aveva 5 anni…), vedere un neo maggiorenne giocare con la consapevolezza tecnica di un veterano fa davvero impressione. Il teenager romano ci ha dunque rivelato com’è nata la scintilla per il Texas Hold’em.

“Ho conosciuto il poker da ragazzino grazie a mio nonno, con cui ancora oggi passo giornate intere tra carte e scacchi (un genio). L’incontro con il Texas Hold’em avvenne un paio di anni fa grazie ai miei amici Andrea e Luca Olivieri con i quali ho giocato i miei primi Sit ‘casalinghi’. Dopo aver compiuto 18 anni mi sono subito tuffato nel mondo dell’online e dopo un paio di mesi in cui galleggiavo in break even ai micro, ho iniziato ad approcciarmi più seriamente al giochino cominciando a studiare video e a ‘lucrare’ sezioni tecniche dei forum online. So bene che qualche anno fa era molto più semplice fare soldi, ma nonostante sia ancora giovane ho capito che c’è ancora margine per fare bene. E che la libertà/flessibilità in termini di orari/guadagni che ti dà il poker è difficile da avere se fai altri lavori. Avere una parziale indipendenza economica mi ha convinto a mettere tutto me stesso in questo gioco. Sono competitivo al 110% e ogni sessione è uno stimolo intellettuale che mi fa crescere”

Manuele ha le idee chiare. E i motivi che lo hanno spinto a tuffarsi sul cash game, a dispetto dei più popolari MTT, sono inattaccabili:

“Il cash game è meritocratico, punto. Non ci sono scuse: se sei bravo long term farai sempre soldi senza essere in balìa di quella varianza tipica dei tornei multitavolo. Inoltre, ciò che mi ha convinto a focalizzarmi sul cash game è la maggiore libertà in termini di tempo; avendo la scuola e gli allenamenti a calcio non posso permettermi di star sveglio tutte le notti…”

La vertiginosa crescita di “EagleSupport” ha avuto una fisiologica battuta d’arresto, risolta prontamente con l’ausilio di un coach:

“Una volta arrivato a giocare il NL50 mi sono accorto di avere alcuni leak importanti e ho deciso di prendere come coach Samuele ‘vertyzoo’ Pierini, che è poi diventato una sorta di mentore aiutandomi sotto tutti i punti di vista,mi segue ancora e ci confrontiamo ogni giorno praticamente. Penso che per battere i micro stakes non sia indispensabile un coach, ma è sicuramente di grande aiuto dal NL50 a salire.”

Essendo sostanzialmente un novizio (quantomai atipico), Manuele rivela di non avere particolari player a cui ‘aspirarsi’:

“Non saprei fare alcun nome. Ciò che posso dire è che ritengo il confronto con gli altri reg davvero importante e ogni giorno cerco di approfondire gli spot più articolati che mi capitano con alcuni player che frequentano il mio livello. Studiare la parte teorica mi appassiona più del grinding vero e proprio!”

L’articolo Reg identikit – Manuele ‘EagleSupport’ Ciccarelli: “La teoria mi appassiona più della pratica!” sembra essere il primo su Italiapokerclub.

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