Ha dominato le fasi finali del Sunday Special e per un piccolo errore non si è aggiudicato il primo premio.

Parliamo di Simone ‘spera91’ Speranza, grinder professionista con anni di esperienza alle spalle che questa notte ha sfiorato la vittoria nel torneo online più ricco della settimana ‘punto it’.

Simone ha fatto strage di taglie nel domenicale di PokerStars.it in occasione della Progressive KO Edition, arrendendosi solo davanti a ‘UOMINIEDONNE’.

Lo abbiamo contattato allora per farci raccontare come è andata e quanto siano di suo gradimento i tornei KO. Sentite cosa ci ha risposto:

La formula Progressive KO mi piace molto, credo ci possa essere ancora più edge in questa tipologia di torneo rispetto a un torneo normale.

Ci sono degli studi dietro ai tornei KO  che molti ignorano. I dettagli però non ve li svelo“. Passiamo allora al racconto del torneo:

“Ho sempre avuto il triplo delle chips rispetto al secondo dai 30 left ai 4 left. Ero super chip leader al tavolo finale, con solo 2 o 3 reg mediocri rimasti nel field. Gli altri erano giocatori occasionali.

A tre left però ho sbagliato uno spot nel quale avrei dovuto isolare preflop. Apro da bottone, shova 25x lo small blind con 4mila euro di taglia, chiama il big blind.

Io con 3-3 chiamo invece di shovare. Il board è K-K-4. Punto e lui chiama. Turn J. Punto e lui shova. Gira 4-4, che tra l’altro post-flop è una delle poche mani con le quali non folderà turn, però rimane l’errore preflop“.

Come si inserisce questa vittoria nelle routine settimanale di Simone? Ce lo siamo fatti raccontare e abbiamo scoperto delle cose molto interessanti:

Gioco da Meda (comune brianzolo) e ogni settimana faccio quattro sessioni online di mtt, oltre ad una sessione di cash live al casinò di Campione d’Italia.

Dalle 11 del mattino alle 16 mi dedico al coaching e allo studio. Quando gli impegni di padre mi concedono un pomeriggio libero invece gioco cash, principalmente nl200-400.

Quando ci sono tavoli favorevoli mi siedo anche al 600 e al 1000. Ho l’obiettivo di fare almeno 20mila mani al mese di cash game e finora sta andando bene“.

 

 

Il 70% dell evoluzione del mio gioco negli ultimi sei mesi è dovuta al coaching esclusivo che sto ricevendo da Nicola ‘quattroganci’ Valentini, sia sull’aspetto tecnico che mentale.

Di base gli mtt rimangono il mio main game, anche se finora da inizio anno mi sto dividendo praticamene a metà tra cash e mtt e ultimamente il mio studio si sta dividendo 70% cash e 30% mtt“.

Abbiamo chiesto a Simone se si sente dunque a suo agio maggiormente con strutture tecniche nei tornei, data la sua esperienza nel cash. Ci ha risposto così:

Un player si sente confident quando si ritrova in una situazione studiata e che quindi conosce. Ciò vale per una struttura di torneo ma è un discorso che si può fare anche per spot o texture.

Ogni texture va studiata da sola (a volte per settimane) come ogni struttura va studiata da sola (a volte per mesi). Ovviamente in una struttura tecnica si ha modo di far valere di più le proprie skill rispetto a un torneo turbo, dove la varianza pesa di più“.

Simone ci ha spiegato anche di essere un grinder piuttosto solitario, contrariamente ad altri suoi colleghi: “Non ho molti amici nella community.

Sono diffidente in generale nella vita e in questo mondo credo bisogna esserlo il doppio. Non sono sicuramente come tutti quelli che dopo un mezzo saluto già ti chiamano bro“.

 

 

Simone, che gioca da otto anni ormai, non ha in mente grandi rivoluzioni per il futuro, anche se dovesse arrivare una liquidità europea:

Il mio approccio con o senza liquidità condivisa sarà sempre lo stesso. Studio studio e studio. Non so per quanto giocherò ancora e onestamente per ora non ci penso, anche se sto cercando di variare gli investimenti“.

L’articolo Simone Speranza, runner-up al Sunday Special: “C’è più edge nei tornei KO, ma bisogna studiare” sembra essere il primo su Italiapokerclub.

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