Tribet pre. E il più classico bet, bet shove.

“Classico” fino a un certo punto. Andrea Sorrentino, impegnato alla Phase 1A del PartyPoker Millions che vi stiamo raccontando passo dopo passo, si è infatti inventato questa move al secondo livello di gioco, in 3-way, avendo equity pressoché nulla.

“Di certo non potrà mai essere una condotta +EV long term – confessa – ma nel caso specifico ero certo di avere buone possibilità di riuscita. La cosa abbastanza assurda è che dopo il doppio call turn, il pot al river è molto più grande di quanto avrei voluto e la mia fold equity era davvero ridotta ai minimi termini…”

Ma ripercorriamo con calma lo spot e proviamo ad entrare nella testa del piemontese.

Apre mp a 3.000 (“su di lui avevo davvero poche info; sembrava un ragazzo sensato, ma non avrei saputo direi se fosse davvero un reg o un reg tard”), flatta Cristian Viali da bottone (“Cristian lo conosco molto bene, player tight, molto solido“), Andrea tribetta a 8.500 da small blind con KQ.

“Ho 70x effettivi e questa mi sembra un’ottima mano da tribettare: essendo fuori posizione, cerco almeno di accaparrarmi la betting lead. So che verrò flattato molto spesso, il che è tutt’altro che un male considerando la board equity di K-Qs. Inoltre posso vincere diverse volte il pot su texture dry, specie qualora giocassi il colpo in heads-up.”

Lo spot, però, si evolve 3-way visto che sia or che Viali chiamano.

J96.

“Flop non eccelso, ma nemmeno bruttissimo. Ho gutshot e 2 over e la leading aggression mi permette di c-bettare”.

Call, call.

“A questo punto sarei propenso a giveuppare la maggior parte delle volte, specie se sapessi per certo che or è reg preparato. Dopo la mia c-bet, però, ha tankato davvero tanto prima di chiamare, mentre Viali ha callato abbastanza velocemente, il che mi lascia credere sia in draw. Ed è davvero dura pensare che or stia flattando con set…”

Il 2 dà dunque ‘coraggio’ a Sorrentino, che spara la seconda a 19.000

“Or tanka nuovamente infinito e opta ancora per il call. Qua o è davvero un artista e sta ancora slowplayando 6-6, 9-9 o ha qualche J-x o addirittura pocket pair con cui è indeciso se restare in gioco. Viali, a sua volta, concede un tell abbastanza evidente, come a dire ‘devo mettere per odds’ e chiama, dandomi la certezza abbia draw, molto probabilmente flush draw + gutshot o bila”.

Il river è un 5 che sostanzialmente chiude solo la monocombo 78.

“Il call al turn di Viali mi ha messo nei casini perché il pot è di oltre 100.000 gettoni e io ne ho appena 35.000. Ad ogni modo Cristian dovrebbe foldare quasi sempre quindi pusho quasi disperatamente sperando passi original raiser! Incredibilmente riesco nell’intento. Su fiori sarei stato costretto a giveuppare, ma su quel 5 pressoché insignificante devo provarci, conscio di poter simulare overpair (o qualche strana 2 pair) molto più dei miei avversari. Detto questo, penso di essere stato tanto ‘coraggioso’, per non dire scriteriato, quanto fortunato: la condotta di or è infatti davvero inspiegabile visto che se con un J o T-T non avrebbe mai dovuto foldare river!”

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