Che sia un player di caratura internazionale è ormai un dato di fatto.

Dopo essersi affermato come uno dei grinder MTT più vincenti del punto it, Ivan Gabrieli ha dimostrato di saper tenere testa anche ai player più ‘bulli’ del globo, centrando più di un risultato da urlo su PokerStars dot com.

Ma il ravennate, pur essendo a tutti gli effetti un prodotto dell’online, ha sempre avuto un debole per i tornei dal vivo. E dopo aver fatto incetta di ‘picche’, ne ha dato prova al PartyPoker Millions di Saint Vincent, staccando il ticket aereo per la finale di Nottingham.

Quali e quanti aggiustamenti deve apportare un top reg online per riuscire a districarsi al meglio nei tavoli da casinò? L’analisi di Ivan è lucidissima:

“Esistono tante sfaccettature, devi fare attenzione a tanti piccoli dettagli, dettagli che gran parte dei giocatori non riesce a cogliere. Le informazioni che puoi estrapolare da un contesto live sono sostanzialmente infinite: i tell, il flow, il timing e tante altre cose che online puoi cogliere solo parzialmente. Ho sempre pensato che il vero poker sia quello dal vivo, ma al contempo credo che nel 2017 non possano esistere player vincenti live che non abbiano un background online di un certo livello. L’elemento più importante in un torneo dal vivo è senza ombra di dubbio la concentrazione: i tornei sono molto lunghi e il dispendio mentale è davvero elevato, specie se si vuole restare pienamente focus e non perdersi nemmeno uno spot al tavolo. Seguire attentamente le mani dei nostri avversari, anche quando abbiamo passato 9-2 off da Utg, è di fondamentale importanza. Ogni spot che si gioca in un MTT live può essere quello decisivo. E se si punta a vincere l’attenzione deve inevitabilmente essere sempre ai massimi livelli.”

Per Gabrieli non esistono dunque momenti utili per prendersi un break, se non durante le pause:

“Non dico che si debba stare 12 ore fantaconcentrati su ogni size e ogni singola dinamica, qualche momento di relax mentale è concesso. Ok cuffie e un po’ di musica, ma davvero non concepisco i player che ‘smastricciano’ con il cellulare, tra Facebook e altri social random. Ancor meno coloro che magari aprono una lobby e iniziano a giocare da Mobile: penso che multitablare live/online sia piuttosto deleterio… E’ questione di mentalità e maturazione nell’approccio che si deve avere. Guardate Musta, seguitelo: quando è seduto ad un tavolo da casinò è sempre ‘sul pezzo’, non si perde mai nulla e ha un atteggiamento pressoché impeccabile. In Italia sono in tanti a sottovalutare questo aspetto. Grazie alle ultime esperienze in campo internazionale ho affinato a mia volta il comportamento da tenere al tavolo e a parte rarissime eccezioni, una sigaretta al giorno me la concedo anche io, gli unici break che mi prendo sono quelli prefissati nella struttura del torneo.”

E a proposito di struttura, Ivan è parso a dir poco entusiasta per il format proposto da PartyPoker per questo innovativo Millions:

“L’amatore può ambire ad un gran bell’ITM, pagando sostanzialmente il 10% del buy-in visto che le Phase, a mio avviso, non sono altro che dei satelliti che danno accesso al torneo vero e proprio. Il roll-back dei blinds da Phase1 a Day1 e da Day1 a Day2 permette di avere un margine di manovra davvero larghissimo. Il montepremi di questo Millions è davvero allettante e sono certo che farà grandi numeri anche a Sanremo. A Nottingham ci sarà da sudare! Ora, però, devo pensare una cosa alla volta. Ultimamente mi ero preso una sorta di pausa, giocando meno in vista di questa ‘caldissima’ primavera. Prossimamente sarò senza dubbio a Montecarlo per il Championship. A brevissimo arriveranno le Scoop e solamente poi sarà tempo di volare in terra britannica. Il risultato di Saint Vincent mi ha aiutato ad alimentare gli stimoli per questo ‘tour de force’: speriamo bene!”

L’articolo Ivan Gabrieli: “Il segreto negli MTT live? La concentrazione!” sembra essere il primo su Italiapokerclub.

Lascia un commento