Semplice, solo all’apparenza.
La blind war nel cash game 6-max è senza ombra di dubbio una delle situazioni di gioco più delicate e complesse da gestire. Riuscire a difendere in maniera ottimale il big blind e, al contempo, riuscire a incamerare bb/100 da small è un compromesso che solo una ristretta elite di grinder può vantare.
Per approfondire la questione dal punto di vista strettamente tecnico, abbiamo interpellato Antonio ‘Parossismo42’ Catalano, regular del NL100 sia sul punto it che sul dot com.
L’esperto 34enne ci ha dunque dato qualche generica dritta su come gestire un oneped da small e l’eventuale difesa da big.
Small Blind
– Con quale range aprire ipotizzando di non avere info sul big blind?
No info aprire frequenze troppo alte non ha molto senso. Immaginando di aprire con size std di 3x, direi che un range di open sensato è intorno al 42-45%.
– Che size utilizzare?
La size è parte integrante della strategia che si adotta dallo sb. Nessuno sa quale sia la size o le size giuste da avere come open nel preflop. A prima vista potrebbe sembrare che se apriamo 2x invece di 3x ad es, potremmo aprire un range più largo perché entreremmo più economicamente nel pot. Questo però sarebbe vero se bb difendesse la stessa frequenza con la quale difende un open di 3x, cosa falsa, sia in linea ottimale che pratica. Quindi è vero che giocheremmo sempre con un range più forte rispetto a quello di flat di bb, ma allargando il range nostro di open, questa “forza” si disperde e giocheremmo in definitiva range molto largo uncapped vs range largo capped ma fuori posizione. Inoltre abbassare la size di open ci costringe a giocare pot oop con uno SPR (rapporto stack/pot) piu’ alto rispetto a se apriamo 3x o 3.5x. E in linea teorica più lo SPR è alto più il valore della posizione aumenta. Diciamo che non sono un fan dell’open 2x o 2.5x dallo sb.
– Con quale range, eventualmente, 4bettare?
No info bb, direi che brokare pre 100x con J-J+, A-K non è mai un errore. Come bluff possiamo addare mani che hanno dei blockers, che a volte calliamo vs 3bet, e a volte 4bettiamo: combo come A-xs, K-xs, A-To, K-Jo, ecc. Vs un bb che 3betta almeno 17-18% possiamo aumentare il nostro range di 4bet aumentando la depolarizzazione e quindi il range di broke pre a mani come T-T, A-Qs. Soprattutto per una mano come T-T, più bb 3betta molto ed è capace postflop, più l’ev del flat con questa mano diminuisce rispetto all’ev del 4b/c o del push diretto (vs alcuni regs che 3bettano intorno al 20% costruire un range di push diretto è ev+ per lo sb).
– Esiste una Limp strategy?
Sì, e potrebbe avere un senso se bb checka behind un range sempre troppo debole che fa fatica a difendere successivamente.
Ancora piu’ interessante è la strategia mista, di limp e open 3x o 4x. E’ una soluzione interessante ma va approfondita nei dettagli per farla con criterio.
Antonio ‘Parossismo42’ Catalano
Big Blind
– Come, quando, quanto e perché difendere? Esiste un range di difesa ottimale?
Esistono delle elaborazioni dei solver in questa dinamica che si avvicinano ai range ottimali preflop.
Un range di difesa di bb vs size di 3x si aggira intorno al 60-65%, frequenza che sale o scende a seconda se sb abbassa o alza la size di open. Che sale se sb ha leaks evidenti nel gioco oop.
– Quali combo tribettare? Perché?
Ci sono fondamentalmente due modi di comporre il range di 3bet di bb vs sb. Il primo è tramite una completa polarizzazione del range avendo il vantaggio della posizione. Purtroppo però se polarizziamo completamente il range, non arriveremo mai a 3-bettare una frequenza alta (come giusto che sia in questa dinamica), perché le mani veramente forti sono troppo poche
Quindi o si arriva a 3bettare troppo poco, o ci si sbilancia sulla 3bet con air. Il secondo modo, che è quello che i reg attualmente più preparati mettono in pratica, è affiancare al range polarizzato una certa depolarizzazione con determinate frequenze. Quindi ad es. mani come K-Qo o A4-s, a volte flattarle e a volte 3bettarle. In questo modo avremo un range di 3bet piu’ ampio (quindi sb sara’ piu’ in difficolta’ dovendo fronteggiare piu’ volte la 3bet oop) e meno nitido per una lettura postflop di sb. Potremmo avere A-A come Q-7o come K-Ts nel postflop.
– Avendo il vantaggio posizionale è preferibile allargare il range di Flat rispetto a quello di tribet?
Questa domanda si ricollega alla risposta precedente. Ci sono mani che giocano molto bene nei flattati come, ad esempio, 8-8 o T-9s. Ma essendo il range di open di sb molto largo, questa mani hanno una loro funzione anche in un’eventuale range di 3bet, sia perché lo depolarizzano, sia per board coverage, sia perché diventa molto meno faceup il range di bb nei 3bettati.
Sono fondamentalmente mani che vengono 3bettate in merging/board coverage e per tagliare l’equity del bottom range di sb.
Sazi? Speriamo proprio di no… Questo utilissimo freecoaching è solamente una piccola parte delle conoscenze tecniche di Antonio, che negli ultimi tempi – lo avrete intuito dallo slang – ha scelto d’indossare le vesti di Coach per una neonata scuola:
“Assieme a miei due amici-colleghi i miei due amici ‘BakVasto’ e ‘Vertyzoo’ abbiamo dato vita alla Poker GTO Academy,
un progetto di coaching incentrato non solo su tematiche exploitative, ma anche e soprattutto su tutto ciò che riguarda
l’approccio ottimale del gioco nelle più disparate situazioni, per offrire una visione più analitica e profonda del gioco ai coachati.”
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