Alle spalle c’è l’affermazione di un talento che gli ha portato €1.000 e un titolo che potrebbe lanciarlo nel mondo professionismo, davanti a sé invece un futuro ancora da definire ma costellato d’opportunità. “bensneb” è un neo-laureato in ingegneria elettronica vincitore del Grand Final di Hearts & Spades (montepremi €5.000), primo torneo a disciplina mista Poker/Hearthstone.

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In poco più di due ore e mezza ha sbaragliato la concorrenza dei 48 partecipanti qualificati, frutto dei freeroll gratuiti di PokerStars.it e di tornei di Hearthstone. Ed è proprio in uno di questi, nel Round 3 di qualificazione, che il giocatore campano ha trovato la prima vittoria, coincisa con una moneta di €370.

Bennato, così lo chiamano gli amici e concittadini di Quarto, è un appassionato di giochi d’abilità, tanto che i primi contatti con il poker risalgono a circa 10 anni fa. Comincia con le classiche partitelle tra amici nelle quali “giocavamo con pochi spiccioli, che per noi erano capitali (LOL), giusto per avere un po’ di adrenalina”.

Un interesse che ha qualcosa di atipico per essere un giovane giocatore. “bensneb” infatti ha “sempre giocato live”, soprattutto nei periodi pasquali e natalizi. L’online è una scoperta recente e almeno una volta a settimana siede ai tavoli virtuali, evitando i tornei dai buy-in elevati.

Quali sono i suoi tornei preferiti? “Prediligo tornei lunghi, in modo da potermi rilassare al pc e alla fine essere soddisfatto di aver giocato per oltre 2-3 ore e aver saziato la mia voglia di poker“.

La prima grande e insperata vittoria

Il successo Hearts & Spades rappresenta il fiore all’occhiello della sua carriera di giocatore e proprio l’assenza di importanti precedenti gli ha dato la giusta serenità in partita.

Bennato non usa perifrasi nel confessarci che non pensava di vincere, per questo ha potuto vivere senza pensieri un’avventura coronata con la gioia del trionfo. “Ero felicissimo dato che non avevo mai vinto nulla di così importante“.

Un’affermazione che ci porta a una domanda forse un po’ indiscreta ma che di sicuro sorge quasi spontanea, cosa ne avrà fatto della vincita? “Ho finito di pagare le tasse universitarie e mi sono concesso un viaggetto in Spagna!”.

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La strategia accomuna Hearthstone e Poker

Risultato raggiunto anche grazie alle sue abilità su Hearthstone, gioco scoperto per caso “poco più di un anno fa”. Lo hanno colpito inizialmente le animazioni ma poi è stato rapito dalla profondità strategica che c’è dietro a ogni mazzo e dalla varietà di gioco, “non sai mai cosa aspettarti”. La sua carta preferita è Edwin Van Cleef.

Cosa hanno in comune Hearthstone e Poker? “La strategia della previsione. È importante avere in mente quello che l’avversario potrebbe avere in mano, soprattutto in termini di probabilità”.

Le abilità richieste sono molte, non inferiori, sotto vari punti di vista, a quelle degli sport tradizionali. “bensneb” prefigura infatti un rafforzamento del ruolo degli e-sport in Italia, una prospettiva che probabilmente non deciderà il suo futuro professionale: “immagino di trovarmi un lavoro stabile e continuare a dare spazio alle mie passioni”.

Ama il gioco per il piacere di giocare e chiarisce di non apprezzare quanti lo “prendono come un lavoro (parlando soprattutto del poker), per me non può e non deve esserlo”. Forse nuovi successi potrebbero indurlo a un radicale cambio di rotta. Voi cosa ne dite?

“Grazie a PokerStars.it per questa intervista, sono felice di aver fatto parte di un evento così bello. Probabilmente ci rivedremo!”

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