Ogni giocatore di poker sogna di vincere un grande torneo e oggi un italiano ci è riuscito. Raffaele Sorrentino ha conquistato il Main Event del PokerStars Championship presented by Monte-Carlo Casino® e un primo premio da €466.714.

8G2A9182_FInal_Table_PCMON2017_Neil Stoddart.jpgIl tavolo finale

Un accordo in heads up, con l’azzurro in netto vantaggio, ha riscritto le prime monete ma anche durante la discussione Raffaele aveva fatto capire le sue intenzioni: “Se vuole fare il deal mi deve lasciare il trofeo“. Perché vincere questa picca, la prima di un italiano nella storia del circuito, è un’impresa che va ben oltre il valore economico. Sembrava non preoccuparsi dei soldi, al punto da considerare che forse non valeva neanche la pena fare il deal. Del resto, con quel vantaggio schiacciante in termini di chip, avrebbe messo ancor più sotto pressione il runner-up Andreas Klatt, provando ad annientare l’incredibile run che ha portato il tedesco a vincere il PokerStars National Championship solo qualche giorno prima di incassare questi altri €402.786. È finita comunque come doveva finire: “raffibiza” trionfa a Monaco partendo dalla terza posizione, speronando il chipleader, prendendosi la vetta e facendo poi fuori uno alla volta gli avversari dall’alto del suo stack.

Zeiter vs Kolkowicz

Il primo giocatore a lasciare il tavolo finale è Diego Zeiter. Lo short stack, secondo a parlare, finisce col mandare i resti per 1.120.000 nel 29° livello (bui 50.000/100.000, ante 10.000) con [Ad][Js] ma si schianta contro [As][Qd] di Michael Kolkowicz che lo estromette così in sesta posizione per €108.300 volando in testa al chipcount oltre gli 8 milioni.

8G2A9249_Diego_Zeiter_Michael_Kolkowicz_PCMON2017_Neil Stoddart.jpgDiego Zeiter saluta i compagni di viaggio

A questo punto si gioca qualche mano dove Sorrentino comincia a colpire Kolkowicz, e continuerà a farlo fino a eliminarlo. Una in particolare vede il francese con una doppia coppia grazie a [7c][9c] contro [Ks][Jh] di Sorrentino sul flop [9d][5s][Jc]. I due mettono chip dentro per le prime due strade, [7s] è il turn, e il francese è pure fortunato a poter checkare dietro sul [5c] che scende al river perché altrimenti avrebbe perso più di 2 milioni in questo piatto, la carta ha infatti accoppiato il board consentendo a Sorrentino di superarlo. Dopo qualche altro piatto vinto senza andare allo showdown, è l’azzurro a prendere il comando.

Kolkowicz concede ancora nel 30° livello (bui 60.000/120.000, ante 20.000), quando apre a 360.000 dal cutoff con [Kh][Qd] e sceglie di chiamare il push per 2.145.000 di Andrey Bondar che però ha [Ks][Kc] e vince la mano nonostante una [Qs] al flop. Andreas Klatt, poco dopo, si salva incredibilmente con [5h][5s] trovando un [5c] che gli consente di sconfiggere [8h][8c] di Maxim Panyak in all-in preflop. Dopo questo spot sale a 3.440.000, senza questo raddoppio in heads up non ci sarebbe stato lui.

Kolkowicz vs Sorrentino

Sorrentino vince tanti piccoli piatti, costringendo spesso al fold gli avversari e facendo valere la supremazia del suo vantaggio. Kolkowicz si innervosisce, vede il suo stack erodersi e lascia tutti di sasso quando, nel 31° livello (bui 80.000/160.000, ante 20.000) decide di andare all-in per 1.970.000 dal piccolo buio sull’apertura di Raffaele Sorrentino a 330.000 da bottone. L’italiano ha [Ac][5c] e opta per la chiamata. Chissà cosa ha pensato quando ha visto l’avversario girare [6s][2d]. Il board non premia il coraggio: [5d][4d][5h][7d][7s], solo l’illusione di poter chiudere una scala per il francese che esce 5° per €147.120 dopo aver iniziato il tavolo finale da chipleader, mentre Raffaele supera i 12 milioni, più della metà rispetto al suo diretto inseguitore, Bondar, fermo a 5 milioni.

Panyak vs Sorrentino

Arriva la volta di Maxim Panyak, il 4° classificato, che attende con pazienza una mano da pushare. Si decide a farlo per 1,9 milioni con [Ah][Th] da piccolo buio sull’apertura da 330.000 del solito “raffibiza”. L’italiano sceglie di giocare con [Ks][Js]. Il flop fa già intendere come andrà a finire: [Kd][4s][2s], turn e river sono [5h] e [7c] che mandano Panyak a casa con €199.900.

Bondar vs Sorrentino

Rimasti in 3 è il turno di Andrey Bondar. Sorrentino apre dal piccolo buio con [6c][5h] per 370.000, chiama solo il russo con [Jc][8c] e trova [4d][5d][8h]. Sorrentino va in continuation bet per 425.000 e Bondar risponde con un rilancio a 1,2 milioni ma l’italiano non desiste e si va a vedere un turn bellissimo: [6s]. Bondar manda i resti per quasi 3 milioni e mezzo, Sorrentino chiama, il river dice [9c] ed è il momento del testa a testa finale. Andrey Bondar si classifica 3° per €271.500.

Klatt vs Sorrentino

In netto vantaggio (15.465.000 vs 6.350.000) Sorrentino stringe un accordo dove si garantisce un premio da €451.714 per lui e da €402.786 per Andreas Klatt, lasciando €15.000 in palio per chi uscirà vincitore dal testa a testa finale. Iniziato il match, gli equilibri non si smuovono decisivamente finché Klatt non trova [Qs][Qh] e finisce facilmente ai resti contro [As][Ad] di Sorrentino, il quale sbaglia anche la 3bet puntando due milioni anziché uno. Il tedesco è comunque già deciso a giocarsele tutte e il board non interferisce: [8d][2h][2s][Kd][2d]. Raffaele Sorrentino è il primo giocatore italiano nella storia a vincere un Main Event del PokerStars Championship, e lo fa dopo aver dato spettacolo in un torneo condotto eccezionalmente.

8G2A9740_Raffaele_Sorrentino_PCMON2017_Neil Stoddart.jpgRaffaele Sorrentino è il campione di Monte Carlo

In 13 anni di European Poker Tour solo Salvatore Bonavena e Antonio Buonanno erano riusciti ad alzare la picca al cielo. “raffibiza”, rispetto a loro, è un altro tipo di giocatore, uno di quelli della nuova generazione. Si è trasferito in Messico per grindare, vive di poker online e ogni tanto prova ad affondare il colpo nei tornei live. Questa volta ci è riuscito e lo ha fatto nell’evento principe del nuovo circuito internazionale. Cambiano i tempi, cambiano i nomi ma restano i giocatori e i loro sogni, eroi di una passione che sa regalare grandi emozioni, perché il poker è più di uno swing: è la vittoria di un trofeo in una competizione che farebbe emozionare anche il giocatore più forte e ricco al mondo.

Gianvito Rubino per PokerStars.it

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