UFFICIALE. A Roma è stata scritta la storia: la liquidità condivisa nel poker online è realtà!

Alessandro Aronica (vice presidente Agenzia Dogane e Monopoli), Charles Coppolani (presidente Arjel), Teresa Monteiro (vice-presidente SRIJ) e Juan Espinosa Garcia (DGOJ) hanno scritto la storia dell’e-gaming europeo, firmando una convenzione di 13 pagine che dà il via alla liquidità condivisa nel poker online tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Come vi avevamo anticipato l’anno scorso, nella convenzione è stabilito che i 4 paesi manterranno un’autonomia regolamentare (pertanto la tassazione rimarrà immutata ed ognuno applicherà un prelievo differente e molto probabilmente anche una rake diversa a seconda del paese di provenienza).

Per l’Italia oltre al vice presidente Aronica ha recitato un ruolo di primo piano la Dottoressa Daria Petralia responsabile per il gioco remoto dei Monopoli che ha lavorato a stretto contatto, con il collega francese Charles Coppolani.

Da sinistra nella foto: Coppolani, Aronica, Garcia e Monteiro

Il comunicato ufficiale

“Il 6 luglio le autorità di regolamentazione di gioco online francese, spagnolo, italiano e portoghese hanno firmato un accordo sulla condivisione della liquidità del poker in linea. Questo accordo – si legge nel comunicato dell’Arjel – mira a rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità al fine di consentire la condivisione di denaro tra gli operatori autorizzati del poker online, combattere il mercato illegale e le frodi, garantire la tutela dei giocatori e il rispetto delle disposizioni in materia di antiriciclaggio. L’attuazione concreta del progetto dipenderà dai requisiti regolamentari di ciascuna giurisdizione“.

Volontà di partire entro la fine del 2017

Un altro passaggio importante del comunicato riguarda i tempi di avvio del mercato comune: “le autorità faranno del loro meglio per l’effettiva attuazione entro la fine dell’anno”.

La convenzione: le premesse

Come si legge nelle premesse invece del documento ufficiale (al momento è disponibile sono in lingua francese ed in inglese) della convenzione, gli enti regolatori pongono l’accento sull’importanza della liquidità come aspetto fondamentale per questa tipologia di gioco.

“L’attrattività del poker online è in gran parte basata sul volume di denaro contante”. Nel documento inoltre riconosco i limiti dei mercati nazionali che “non portano un volume di denaro abbastanza attraente per questi giocatori ed ha portato alcuni di loro a rivolgersi ad un’offerta illegale”.

Le quattro autorità inoltre “esprimono la loro volontà, in conformità con le leggi ed i regolamenti in vigore in Francia, Spagna, Italia e Portogallo, a rafforzare la loro cooperazione al fine di abilitare la condivisione della liquidità nel poker online tra gli operatori autorizzati”.

Liquidità condivisa nel poker online: le priorità

Naturalmente le autorità indicano uno degli obiettivi prioritari: “è importante che la condivisione sia realizzata in un contesto che consente alle autorità di proteggere i giocatori e che sia di contrasto con le attività fraudolente, criminali, di riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo e alle attività illecite“. Le autorità mettono al primo posto la protezione dei giocatori e prendono ancor di più le distanze dal dot com.

Nel documento i quattro enti regolatori non si nascondono e rivelano che questo progetto è stato perseguito soprattutto per rilanciare il cash game online.

Seguono aggiornamenti sui dettagli della convenzione ufficiale tra i quattro paesi.

 

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