WSOP Main Event 2017: spettacolo Dario Sammartino, è l’unico italiano al Day 6!

Dopo una giornata dalle mille emozioni, possiamo dirlo ufficialmente: Dario Sammartino è l’unico giocatore italiano ancora in corsa nel Main Event WSOP 2017.

MadGenius non ha solo staccato il pass per il Day 6 di domani, ma ha anche dato spettacolo con alcune mani che hanno fatto il giro di forum e social network. La sua è stata una prestazione di altissimo livello, che fa ben sperare per domani nonostante uno stack lontano dalla top 10. Ecco cosa è successo nel corso del Day 5 che si è concluso pochi minuti fa.

Main Event WSOP 2017, Day 5: gli italiani

Borsa e Pescatori out

Al Day 5 erano presenti quattro giocatori italiani, di cui due big stack e due short stack. Il giocatore con il maggior numero di chips era Sergio Castelluccio, che iniziava la giornata sopra i due milioni. Alle sue spalle non poteva lamentarsi Dario Sammartino con 1.7 milioni, mentre Alessandro Borsa e Max Pescatori navigavano sotto il milione.

Il primo degli italiani a doversi arrendere è stato “90giuda90“: direttamente al tv table, Borsa ha messo gli ultimi blinds con Q-9 ma ha trovato sulla sua strada un K-Q dominante. Nessuna sorpresa sul board, per il grinder italiano un premio di $46.096 grazie alla 163° posizione.

Max Pescatori

Poco dopo è stato Max Pescatori a dover abbandonare il Main Event WSOP. Anche il Pirata si è giocato tutto da sotto, nello specifico con un A-3 che non è riuscito a scoppiare l’A-Q di Pedro Oliveira. Per Max una 148° posizione da $53.247.

Curiosamente, il Pesca era allo stesso tavolo di Dario Sammartino. Al momento dell’uscita del 4-volte campione WSOP, il pro napoletano e Sergio Castelluccio erano gli ultimi due italiani nel field.

L’eliminazione di Sergio Castelluccio

Castelluccio aveva già vissuto le emozioni della late stage del Main Event nel 2013, quando chiuse 14° per $451.398. Purtroppo questa volta non è riuscito a spingersi così lontano: ha trovato l’eliminazione poco dopo la pausa cena, in 138° posizione per $53.247.

Sergio Castelluccio. qua all’IPO

Come riporta Gioconews, Sergio si era fortemente accorciato dopo aver chiamato i resti di un avversario con A-K e aver subito la beffa dello scoppio contro A-Q. Successivamente, rimasto molto corto, ha messo tutto con J-10 e ha trovato sulla sua strada 4-4. Un 10 sul flop ha fatto pensare alla rimonta, ma un 4 al river lo ha condannato all’uscita.

Lo show di Dario Sammartino al Day 5

La prestazione di Dario Sammartino al Day 5 merita uno spazio a sé. Il professionista napoletano ha infatti messo in scena un autentico show al tavolo, specialmente quando si è scontrato con un altro dei grandi protagonisti di questo Main Event: Kenny Hallaert.

Il november nine 2016 – che ha dichiarato di aver giovato enormemente dal coaching ricevuto da Fedor Holz – sta facendo di tutto per centrare il final table anche quest’anno. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo è disposto a prendersi dei rischi importanti, come ha dimostrato all’inizio della giornata con un bluff che avrebbe funzionato su tanti giocatori, ma non su MadGenius.

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L’hero call di Dario Sammartino su Kenny Hallaert

In un pot 3-bettato da Hallaert, Sammartino ha chiamato una puntata da 125.000 sul flop **cj* **p7* **q3*. Sul turn **c9* c’è stato nuovamente il check-call, questa volta per 265.000 chips. Al river è sceso un **c4*. Dario ha fatto check per la terza volta, Hallaert ci ha pensato per un paio di minuti e poi ha puntato 675.000 gettoni.

Dopo più di 5 minuti di intenso ragionamento, Dario ha trovato il coraggio di effettuare il call. Allo showdown ha girato un semplice Ace-high con **ca* **pk*, ma questa mano è bastata per fargli vincere il pot: Hallaert era in totale bluff. Un hero call da applausi per MadGenius, che gli ha permesso di salire sopra i 3 milioni di chips.

La discesa e la lotta da shortstack

Il player azzurro e quello belga si sono scontrati più volte nel corso del Day 5 (ne parleremo in un articolo dedicato) e nonostante la supremazia di Dario in questi scontri diretti, il suo stack è sceso pericolosamente fino a sotto il milione di chips.

Sammartino aveva meno di 10 big blind a 100 left, ma un double-up lo ha rimesso in corsa. Questa volta è stato un 70/30 a consentirgli di tornare a uno stack di circa 2 milioni: A-K per il nostro connazionale e A-J per Pedro Oliveira (il giocatore che ha eliminato Max Pescatori).

Dario Sammartino

Alla fine Dario è riuscito a vincere una serie di piatti che gli hanno permesso di qualificarsi al Day 6 con 2.5 milioni di chips (secondo il chipcount “ufficioso” è 60esimo su 85 players left). Il suo stack è sotto l’average di 4.2 milioni, ma se nei primi livelli di domani dovesse arrivare un double-up, il genio napoletano sarebbe a tutti gli effetti uno dei principali pretendenti per conquistare il final table.

Main Event WSOP 2017: Charlie Carrel esce nel modo peggiore

Tra i giocatori più attesi nelle fasi finali del Main Event c’era Charlie Carrel. Il forte professionista inglese vantava uno stack importante e un bagaglio tecnico di altissimo livello, ma non ha potuto fare niente contro la sfortuna.

Dopo l’apertura a 175.000 di Frank Crivello, Carrel ha 3-bettato a 425.000. Dal big blind Alexander Greenblatt ha 4-bettato a 900.000. Crivello ha foldato e Carrel è andato all-in per 1.7 milioni. C’è stato lo snap call.

Carrel mostra K-K
Greenblatt mostra A-A

Questo tremendo cooler ha condannato “Epyphany77” all’eliminazione in 88° posizione per $72.514. Come lui, nel corso del Day 5 abbiamo perso anche altri noti pro: segnaliamo Matt Giannetti, Chino Rheem, Kathy Liebert, Isaac Haxton, Davidi Kitai, Dominik Nitsche e Greg Mueller.

 

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WSOP Main Event 2017: al Day 6 comanda Robin Hegele

Ottima prova del chipleader del Day 4 Damian Salas: l’argentino è riuscito a far crescere ulteriormente il suo stack nel Day 5 e a chiudere in top 10 anche questa giornata.

Il giocatore che ha accumulato più chips è però il tedesco Robin Hegele, davanti a tutti con 9.99 milioni. Alle sue spalle è poco lontano lo statunitense Joshua Horton con 9.36 milioni. In terza posizione troviamo l’ottimo Max Silver, professionista molto stimato e già vincitore di un braccialetto alle WSOP 2017.

Ben Lamb è un regular delle partite di cash game più alte di Las Vegas. Probabilmente è il giocatore che patisce meno di tutti, nel field rimanente, la pressione per i soldi in palio

Scorrendo il chipcount, troviamo tra i superstiti anche Ben Lamb, Kenny Hallaert, Connor Drinan e il veterano Marcel Luske.

Il Day 6 partirà stasera con 85 giocatori, tutti a premio per almeno $72.514.

Questa è la top 10 “ufficiosa” (posteremo quella ufficiale non appena sarà pubblicata):

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