Scandalo a Wimbledon? 3 match sotto inchiesta per match-fixing, uno al Roland Garros

La Tennis Integrity Unit ha pubblicato un rapporto inquietante: 3 match di Wimbledon e uno del Roland Garros hanno registrato flussi anomali nelle scommesse ed è partito l’allert per possibili match-fixing, rivela il tabloid britannico The Guardian.

Da aprile a giugno sono complessivamente 53 gli allert, 40 provenienti dai tornei minori (APT Challenge e ITF Futures), 82 invece quelli di inizio anno.

 

Wimbledon

Non sono ancora stati rivelati match e giocatori coinvolti, ma due partite riguardano il torneo di qualificazione mentre una il tabellone principale. Si tratta di un fatto grave perché vede sotto inchiesta match di due Slam.

Non sembra che siano legati alla recente inchiesta della Tennis Integrity Unit gli anomali 10 ritiri registrati a metà del torneo più prestigioso del mondo e non sono coinvolti giocatori britannici.

Il tabloid inglese, però, pone l’accento soprattutto sulle partite sospese per infortunio, sottolineando che questi fattori potrebbero rientrare in “schemi di scommesse anomale” in generale, a prescindere dal Championship.

I bookmakers hanno trasmesso dati su flussi di alcune partite interrotte per problemi fisici degli atleti. Insomma l’indagine è a 360 gradi.

Fenomeno dilagante nel live betting

Da nostre fonti interne ai circuito professionista, risulta che il fenomeno stia purtroppo dilagando nel tennis ed anche i tornei più importanti siano sempre più coinvolti. D’altronde le ultime notizie non sono rassicuranti.

Dietro a questi casi vi sono organizzazioni criminali (soprattutto asiatiche e dell’est Europa) che truccano partite scommettendo forte nel live. E’ difficile oramai riscontrare volumi insoliti pre-match, avviene sempre quasi tutto durante il match, quando magari un tennista ha la partita in mano e la quota del perdente è alle stelle.

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Purtroppo è un fenomeno non facile da contrastare anche perché chi avrebbe interesse a preservare l’integrità di questo meraviglioso sport ha interessi economici forti a mantenere tutto sotto traccia.

Gli scommettitori naturalmente in questi mercati (soprattutto nei Challenger) devono muoversi con la massima prudenza.

Australia. numerosi casi di corruzione e partite truccate

Il tennista professionista australiano Isaac Frost (ma questa notizia riguarda un altro filone d’inchiesta) è stato accusato di aver truccato alcune partite, in particolare al Challenger Tournament di Traralgon, nello stato di Victoria.

Un torneo che sembra essere tutt’altro che regolare visto che nel 2016, Oliver Anderson (campione degli Australian Open juniores nel 2016) ha ammesso di aver truccato alcune partite, in particolare di aver perso, in modo volontario, il primo set di una partita proprio del Traralgon Challenge contro il connazionale Harrison Lombe. La quota su Anderson era 1.08!

Il tennis australiano sembra coinvolto in questi casi a 360 gradi: Sam Groth è stato contattato per perdere una partita “Mi hanno offerto tanti soldi, ma non è stata una tentazione per me perché gioco da molto tempo e io rispetto il tennis”. Il tennista ha spiegato che “non ti chiamano neanche al telefono, ti mandano un messaggio sui social”.

Per le autorità però il fenomeno sembra ancora ristretto: affermano che su 31.281 matches disputati tra maggio e giugno, solo 54,  lo 0,169%, hanno registrato flussi anomali.

Scommettete con responsabilità, rispettate il vostro bankroll e usate sempre la testa!

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