Power Up, un nuovo modo di giocare a poker online: presto la versione real money?

Torniamo a parlare di Power Up, dopo avervelo presentato qualche settimana fa – qui potete trovare la recensione. La novità targata PokerStars, che mescola gli elementi fondanti del poker online a quelli di alcuni esport, a quanto pare è già un successo.

L’azienda, infatti, come riporta PokerIndustryPro, ha deciso di terminare l’alpha test, ritenendosi più che soddisfatta del feedback dei giocatori. L’obiettivo ora è definito: proporre Power Up in versione real money, cioè a soldi veri.

Power Up

Una schermata di Power Up

Power Up, i risultati del test

Secondo PokerStars, durante le due settimane di alpha test oltre 90.000 giocatori unici avrebbero disputato più di 150.000 partite. Il gioco ha catturato l’attenzione anche di alcuni streamer su Twitch, come Lex Veldhuis per esempio.

Quello che è balzato agli occhi di chi ha provato Power Up è stata la sensazione di provare un’esperienza completamente nuova. Pur essendo il poker online la base di partenza, e pur trattandosi di un gioco all’interno di una poker room come PokerStars, Power Up è apparso qualcosa di diverso.

Gameplay, effetti sonori, animazioni, persino l’addio alla classica chat – sostituita dalle emote in stile Hearthstone – oltre ovviamente alle Power Card, carte particolari che garantiscono poteri come ad esempio la possibilità di vedere una carta privata dei nostri avversari, o di vedere la prima carta del mazzo, e così via.

C’è molto di esport in Power Up

Proprio le Power Card sono ciò che rivoluzionano il concetto di poker online, avvicinandolo di molto a quello di esport. Queste carte permettono di sviluppare nuove strategie, creando al contempo sinergie su come utilizzarle al meglio, proprio come succede in Hearthstone o in Magic: The Gathering.

Anche se il gioco è stato disponibile soltanto per un paio di settimane, e solo in alcuni mercati, Power Up ha già visto la creazione di nuovi termini. O meglio, di termini importati dagli esport, come ad esempio la parola meta – cioè la percezione del valore e delle sinergie delle carte e come rispondere al meglio alle giocate altrui.

Addirittura è già nato un sito di tecnica e strategia, PlayPowerUp.com, lanciato dal solito Alex Dreyfus, dove la community discute e si confronta, cercando nuovi modi per sfruttare al meglio le Power Card e rimanendo aggiornata sulle ultime notizie.

A quando la versione a soldi veri?

L’obiettivo dichiarato, come detto, è fare di Power Up un gioco a soldi veri: “Quest’estate non si prevedono novità, dato che saremo occupati a lavorare dietro le quinte per rendere il gioco pronto al 100% per la fase real money”, ha dichiarato Severin Rasset sul blog ufficiale di PokerStars.

“L’interesse dei nostri giocatori è evidente. È qualcosa che ci gratifica e ci spinge ulteriormente ad arrivare alla prossima fase, coinvolgendo ancor di più i nostri giocatori, ma stavolta con la possibilità di giocare a soldi veri”.

Difficile stabilire quando questo potrà accadere. Anche perché dal punto di vista normativo, Power Up rimane un ibrido: è poker online, ma è anche esport. In Gran Bretagna, ad esempio, a PokerStars è stata negata anche la fase di test a soldi finti.

In ogni caso, se PokerStars si è spinta fino a qui, velocizzando i tempi dell’alpha test e ritirando il gioco per poi lanciarlo a soldi veri, significa che l’azienda sa già perfettamente in quali mercati Power Up potrà essere presentato senza troppi crucci.

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