“Il poker è un’opportunità unica: ecco come ho investito il milione di dollari vinto ai tavoli”
Su queste pagine siamo soliti raccontare storie di giocatori di poker che quasi ogni giorno competono ai tavoli, live e online. C’è chi incassa milioni di dollari e chi perde cifre da capogiro, ma la stragrande maggioranza dei giocatori, che siano pro o giocatori amatoriali, si trova nel mezzo.
Per molti il poker è un hobby profittevole a cui dedicarsi ogni giorno, per altri è una professione a tempo indeterminato. Per pochi, invece, è un semplice mezzo per guadagnare soldi. Un’opportunità per riuscire ad accumulare la giusta quantità di denaro per fare ciò che si vuole della propria vita.
Qi “qihu00” Hu è un ex professionista statunitense che la vede proprio in questo modo. Fino al 2013 era uno dei più forti giocatori di Sit&Go 6-max hyper turbo al mondo. Un giorno, dopo aver superato il milione di dollari in vincite nette (rakeback compresa) ha deciso di appendere il mouse al chiodo e fare altro della sua vita.
Il poker come trampolino
“Nel 2012 ho ottenuto lo status di Supernova Elite“, ha raccontato a HUSNG.com per rispondere alla domanda su dove fosse finito dopo tanti anni al top. “Poi, a metà 2013, ho preso la decisione di ridurre notevolmente il volume di gioco“.
Il motivo è strettamente personale: da pochi mesi era nato il suo primo figlio e Qi voleva passare più tempo possibile con lui. Un’opportunità che pochissime realtà lavorative offrono. Il poker è una di queste.
“Mio figlio Jeremy è nato a giugno del 2012 e quando mia moglie era pronta per tornare a lavorare dopo la maternità, ho deciso di diventare uno “stay at home father“. Volevo portare su un altro livello la mia vita da genitore”.
Qi “qihu00” Hu
Qi desiderava vivere a stretto contatto con il figlioletto, ma dopo circa un anno ha capito due cose: avrebbe smesso di giocare a poker e contemporaneamente si sarebbe avventurato in altri settori per guadagnarsi da vivere.
“Per quanto ami i miei figli, fare il casalingo è troppo noioso per il mio spirito competitivo. Avevo bisogno di un po’ di action, così ho fatto la mia prima incursione nel mondo degli investimenti”.
Come investire le vincite ottenute con il poker
Da investitore…
Qi ha deciso di investire gran parte delle sue vincite (superiori al milione di dollari) in altri settori. Inizialmente ha provato a guadagnare in borsa.
“Ho aperto un conto e ho iniziato a studiare gli investimenti”, racconta. “Da allora ho fatto un po’ di tutto nel mondo della finanza e delle start-up: compagnie pubbliche, angel investing, immobiliare, criptocurrency. Poi, sul finire del 2013, ho fatto il mio grande investimento della mia vita“.
Parlando con un ex compagno del liceo, Qi ha scoperto l’esistenza di una start-up nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata al settore energetico. Intrigato dal progetto, si è fatto trovare pronto quando ha scoperto che l’azienda era alla ricerca di finanziamenti.
“Ho investito forte in Invenia, una compagnia che si occupa di AI e robot nel settore energetico. Era una grossa opportunità in un mercato non regolamentato. I miei amici sapevano che ero molto nitty a poker, e quando hanno visto quanto avevo investito hanno deciso di seguirmi a ruota. Complessivamente abbiamo finanziato la compagnia con oltre un milione di dollari“.
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… a imprenditore
Qi non dice quanto ha ricavato dall’investimento, ma fa intendere che sia stato un ottimo affare. Così ha deciso di esplorare nuove aree, in particolare una che sembra attirare particolarmente i giocatori di poker.
“Nel 2014 ho fatto il salto da investitore a imprenditore“, racconta. “Avevo sentito che un ex pro aveva aperto una Escape Room, che all’epoca era qualcosa di nuovo e misterioso. Ce n’erano poche in tutto il Nord America e nessuna nella mia città natale, Ottawa. Così, insieme a un socio, ho aperto Room Escape Ottawa“.
Se l’associazione Escape Room-Poker vi suona familiare è perché anche un noto professionista italiano ha investito in questo settore. Parliamo di Simone “spera91” Speranza, coach di Pokermagia che lo scorso marzo ha aperto “Inside Out” ad Albiate.
“Abbiamo affittato uno spazio di 2.400 metri quadri”, prosegue Qi. “Volevamo fare qualcosa di ancora più grande ma non ci siamo riusciti. Oggi siamo solo la sesta Escape Room di Ottawa, perché ci abbiamo messo troppo tempo a partire. Tuttavia abbiamo lanciato un altro business nella stessa location: gli Archery Games (vedi foto sotto, ndr). Da quel momento abbiamo avuto un enorme successo, al punto che vogliamo espanderci negli Stati Uniti e in tutto il mondo”.
Qi Hu gioca agli Archery Games nella sua palestra di Ottawa
Poker e investimenti: un connubio vincente
Oggi Qi è un imprenditore di successo, ma non dimentica le sue origini: è pienamente consapevole che senza l’opportunità unica che il poker offre non sarebbe mai riuscito ad arrivare così in alto.
Il poker gli ha dato la libertà di spazio e tempo per gestire la sua vita come meglio credeva: prima si è occupato della famiglia, poi di esplorare diversi campi fino a trovare il business giusto in cui investire.
E se la transazione dal poker al business è stata molto naturale è perché un pro ha ottime possibilità di farcela anche nel mondo degli investimenti. Parola di un ex pro che oggi continua a fare soldi in ambiti completamente differenti.
“Se hai fatto abbastanza soldi con il poker e ne hai abbastanza, tieni gli occhi bene aperti. Cerca l’ispirazione per qualche attività imprenditoriale. Il mio consiglio è di iniziare in piccolo, perché se hai fatto un milione di dollari con il poker non è detto che vali la stessa cifra anche altrove. Ricorda: sei sempre il fish prima di diventare lo squalo“.
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