Phil Hellmuth II, la vendetta: firma per il World Poker Tour ed entra nel team degli analisti

Ben 14 braccialetti vinti alle WSOP (nessuno come lui!) non bastano, spesso, a placare le polemiche sullo spessore di Phil Hellmuth. Il player di Palo alto è oramai abituato da anni ad essere al centro di critiche e polemiche, osteggiato da pro, commentatori e deriso dai soliti leoni da tastiera, sempre più di moda in questa era social.

Poker Brat è una figura amata e, al tempo stesso, controversa, che divide il mondo del poker anche perché lui stesso ci ha abituato a parlare (e provocare a volte) senza freni.

Il suo gioco non convenzionale (e così lontano dalle logiche dell’online) lo pone in una posizione scomoda, quando il poker è però solo teoria… Perché quando si siede ad un tavolo ed entra in action, si trasforma in un animale live, con una capacità di lettura non comune delle situazioni e degli avversari. 14 braccialetti non si vincono a caso.

Phil Hellmuth

La vendetta è un piatto che va servito freddo

Nonostante le valanghe di critiche, Phil sa che “la vendetta è un piatto che va servito freddo” e per questo motivo ha aspettato diversi anni prima  di togliere quel piatto dal freezer.

Ora è pronto a prendersi la sua personale rivincita: ha firmato un contratto con il World Poker Tour. Entrerà a far parte del team di commentatori ed analisti tecnici e potrà levarsi qualche sassolino dalla scarpa, magari nei confronti di chi è stato duro, in passato, nei suoi riguardi.

Phil Hellmuth curerà l’analisi del “The Raw Deal“, uno dei momenti più tecnici e attesi delle trasmissioni prodotte dal WPT. Dovrà quindi giudicare i colleghi più o meno famosi.

La mossa (mediatica) geniale del WPT

I ruoli si invertono e Poker Brat da bersaglio mobile si trasformerà in un cecchino, magari non proprio freddo (non rientra nel suo carattere). E’ probabile che le polemiche si faranno ancora più forti sulla sua figura.

Metterlo in quel ruolo è stata un’idea geniale del WPT, perché vuol dire attizzare il fuoco, buttare benzina su un incendio.

The Raw Deal e il testimone di Tony Dunst

Il Raw Deal è entrato a far parte delle produzioni del World Poker Tour dal 2010. Sembra che a volere Phil Hellmuth sia stato Tony Dunst che recentemente ha lasciato il TRD per passare al commento live al posto di Mike Sexton (che è diventato presidente di PartyPoker Live).

Il giocatore di Palo Alto quindi sostituirà Tony nella cura dell’analisi post sessione.

L’esordio sarà in occasione del WPT Choctaw per la sedicesima stagione del tour più prestigioso negli States.

“Sono onorato di poter essere il nuovo analista WPT Raw Draw – ha affermato Hellmuth – . Far parte della famiglia del World Poker Tour è un sogno che ho inseguito per tutta la mia carriera. Vorrei ringraziare Adam Pliska, CEO del WPT, per questa opportunità interessante. Non vedo ora di offrire al pubblico commenti ed analisi e di farlo nel modo più libero possibile, senza alcun tipo di vincolo”. Ci sarà da divertirsi…

 

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