Manometteva i risultati della lotteria e incassava milioni di dollari: condannato a 25 anni
La lotteria è uno dei giochi d’azzardo più antichi del mondo ed è tutt’ora il più popolare in assoluto. Anche in America, patria del poker e di altri skill game, nessuna competizione si avvicina minimamente ai numeri della lotteria più famosa, il Powerball, in grado di superare il mezzo miliardo di dollari di premio.
La passione degli americani per le lotterie genera montepremi da capogiro, che attraggono gamblers da tutta la nazione. Ma non solo: a subire il fascino di questo gioco ci sono (come sempre) anche i malintenzionati.
Riuscire a truccare una lotteria è molto più complesso rispetto a combinare un match per scommetterci sopra oppure fare collusion a un tavolo di poker. Eppure c’è chi ci è riuscito e ha vinto milioni di dollari, trovando modi più o meno ingegnosi di aggirare le regole e il sistema.
Eddie Tipton: truffatore informatico
Uno dei casi più eclatanti è quello di Eddie Tipton, ex programmatore della Multi State Lottery Association. Eddie lavorava sui sistemi di sicurezza di questa lotteria presente in Colorado, Oklahoma, Kansas e Wisconsin (da qui “Multi State”). Nel 2004, dopo aver accarezzato a lungo l’idea di provare a manometterla, ha deciso di provarci: è riuscito a manomettere il software per conoscere in anticipo i numeri che sarebbero usciti.
Eddie Tipton rilascia un’intervista un anno prima dell’arresto
Dopo un paio di prove, quando si è reso conto che il suo hacking funzionava, è passato allo step successivo: giocare i numeri e incassare.
Per non destare sospetti ha utilizzato dei prestanome per incassare le vincite. Nella truffa erano coinvolti un businessman texani e il fratello Tommy Tipton, che in passato aveva ricoperto la carica di giudice in Texas.
Milioni di dollari vinti illegalmente
La prima vincita illegale è arrivata nel 2005. Non sono ancora state rese note le cifre, ma in sede di tribunale è stato stabilito che Tipton abbia vinto almeno 2 milioni di dollari in dieci anni grazie alla sua truffa.
Il suo piano sembrava funzionare alla perfezione, ma con il tempo l’uomo ha incontrato sempre maggiori difficoltà nel riscuotere i premi. In un’occasione il suo prestanome canadese ha richiesto di ricevere la somma vinta senza presentarsi fisicamente perché stava male. I vertici della lotteria hanno rifiutato. In un’altra occasione Tipton ha tentato di riscuotere una vincita superiore ai dieci milioni di dollari attraverso una compagnia off-shore del Belize.
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Tradito dai tentativi di incassare le vincite
Per il truffatore è stato fatale il tentativo di incassare una vincita da 16.5 milioni di dollari nel 2010, sempre attraverso un prestanome. Quando non è riuscito a farsi inviare i soldi su un conto corrente estero, ha semplicemente rinunciato al denaro. Una quella circostanza troppo sospetta, che ha dato il via alle indagini.
Gli investigatori si sono resi conto che la lotteria in questione (Hot Lotto) aveva un numero irreale di premi non riscossi. Si trattava ovviamente di Tipton che provava a incassare i premi senza
Una villa da 1.400 metri quadri
Secondo alcuni giornalisti che hanno seguito la vicenda, Tipton avrebbe in realtà incassato decine di milioni di dollari.
Lo dimostrebbe anche il lusso in cui viveva: dopo la prima vincita del 2005 ha costruito una villa da 1.400 metri quadri poco fuori Des Moines, in Iowa. All’interno dell’abitazione (situata su un’area di 22 acri di sua proprietà) erano anche presenti una palestra e un cinema privato.
Eddie Tipton il giorno della condanna
La condanna a 25 anni di carcere
Nel 2015 Eddie Tipton è stato arrestato. Ha passato gli ultimi due anni in carcere, in attesa della sentenza di un processo molto lungo e complesso. Alla fine, nonostante abbia confessato il reato e abbia pagato un risarcimento di 3 milioni di dollari, è stato condannato a 25 anni di carcere.
Sostanzialmente una condanna all’ergastolo considerando che oggi ha 54 anni. Una pena severissima, che lo stato dell’Iowa ha voluto utilizzare anche come deterrente per potenziali criminali informatici interessanti ai giochi statali.
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