Luca “KILLUCK” Daelli: “C’è amarezza per il secondo posto nel Million, ma salgo a +€100.000 nel 2017”

Nella mattinata di ieri, Luca “KILLUCK” Daelli ha chiuso in seconda posizione il ricchissimo Sunday Million KO di Pokerstars.it. Grazie a questo risultato ha incassato quasi €70.000, ma nonostante la grande vincita ha ancora un po’ di amarezza per non essere riuscito a imporsi nell’heads-up finale contro “94anto94“. Lo abbiamo intervistato per parlare del suo torneo, della sua annata da +€100.000 e di molto altro.

Ciao Luca, benvenuto su Assopoker. Abbiamo riportato il tuo nickname in tanti report, ma molti nostri lettori non ti conoscono. Raccontaci qualcosa su di te.

Ciao a tutti gli utenti di Assopoker, ho 28 anni sono di Desenzano del Garda. Gioco a poker per professione dal 2013. Ho iniziato con i Sit&Go, poi sono passato al cash e alla fine mi sono stabilizzato negli MTT.

Attualmente gioco sia .it che .com ad abi €30. Sul dot com gioco quando sono in trasferta in Svizzera o a Malta.

Sono appassionato di tecnologia e informatica, in particolar modo di cryptomonete. Da qualche mese sto lavorando alla versione italiana di un sito, di cui presto avrete notizie, che offre un servizio aggiuntivo per i maggiori e-wallet.

Per quanto riguarda la mia vita privata adoro viaggiare, gli animali e l’estathè in brick con la cannuccia stretta e lunga (ride, ndr).

A destra, Luca “KILLUCK” Daelli

Passiamo al Sunday Million: eri partito bene già nel Day 1?

Il Million è iniziato in sordina. Il Day 1 è stato incolore, ho giocato tight e ho avuto pochi spot degni di nota. Sono passato con circa 30bb, consapevole però che in un Day2 da 990 persone i giochi erano ancora tutti da decidere.

A inizio Day 2 che aspettative avevi? Quali sono stati i momenti chiave prima del final table?

Non avevo nessuna aspettativa ad essere sincero. Ho iniziato la sessione tablando circa 7-8x, un po’ meno del solito, per poter stare più attento alle dinamiche del Million.

Una mano che ha segnato l’inizio della “cavalcata” è stata giocata all’inizio del Day2. Sul rilancio da UTG di un giocatore occasionale/allegro decido di flattare da MP1 K-K, dati gli stack da reshove del resto del tavolo. Ho poi tripleuppato.

Da lì ho proseguito con 100bb per quasi tutto il torneo, fino a 50 left dove ho cominciato a soffrire un po’. Per un paio d’ore sono stato card dead.

Il final table del Sunday Million

Parliamo del final table. Un grinder esperto come te si emoziona quando si ritrova a un passo da un primo premio che sposta quantomeno l’annata, se non la carriera? Se hai sentito un po’ di pressione, quale credi che sia il modo giusto per superarla?

Emozionarsi è normale e fa parte della bellezza di questo gioco. È però importante riuscire a controllare l’emotività, e cercare di prendere le decisioni nel modo più razionale ed analitico possibile. Penso che lo studio e l’esperienza ti aiutino a gestire al meglio il fattore emozione e ad avere una profonda consapevolezza delle decisioni che si prendono durante il torneo.

Chi temevi di più tra i finalisti?

Gli avversari sulla carta più ostici erano sicuramente Tommaso Briotti e Renato Belli.

Renato è stato sfortunato, mi sarebbe piaciuto vederlo sul podio. Tommaso, che so essere un player particolarmente preparato e con tanta esperienza, mi ha deluso un po’. Mi ha dato l’impressione di voler chiudere la partita prematuramente e a mio modesto parere avrebbe potuto gestire meglio un final table che lo vedeva fortemente avvantaggiato.

Raccontaci il tuo final table: quali sono state le mani chiave e quando hai capito che potevi farcela davvero?

Il finale table è stato davvero travagliato. Sono stato per molto tempo short e ho dovuto prendere spot marginali. Non ho mai avuto uno stack tale da permettermi di avere manovrabilità e dato che c’erano implicazioni ICM importanti sarebbe stato bello avere uno stack più deep.

Fortunatamente, però, i colpi hanno retto e quello chiave c’è stato 5 o 6 left. Ero rimasto short e brokiamo in 3way: J-J io, 5-5 e 57 per i due avversari. Flop 5, turn J. Lì il sogno sembrava più realizzabile.

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Vincere €69.750 in un torneo di poker è ovviamente un grande traguardo. Ma al di là del risultato monetario, c’è un po’ di amarezza per la seconda posizione? Considerando anche che a un certo punto ti sei trovato avanti in heads-up

Sì, assolutamente. Sono amareggiato. Avrei voluto davvero vincere. L’heads-up però non è stato facile, abbiamo iniziato 3:1 in suo vantaggio, ho vinto un paio di 70/30 e lì pensavo che il primo posto fosse alla mia portata.

Ho continuato con la strategia di limpare tutto il range perché pensavo di poter gestire meglio i pot postflop e sapevo che il mio avversario era frustrato per essere passato in svantaggio, tuttavia qualcosa non ha funzionato o probabilmente lui ha hittato meglio di me.

Sono consapevole non essere particolarmente preparato in heads-up, anche per questo riguarderò quello con “94anto94” per analizzarlo e capire dove sono stati commessi errori.

La mano finale tra KILLUCK e 94anto94

Che impressione ti ha fatto “94anto94”

L’impressione è che sia un giocatore che conosce il gioco ma che non sia particolarmente preparato. L’ho avuto allo stesso tavolo a lungo anche pre-final table e penso sia il classico giocatore di braccio, loose negli open e nei call preflop, abbastanza passivo post. Anche se ogni tanto “inventava”.

Quanto sposta questa vincita da quasi €70.000 nella tua carriera e nella tua vita? Festeggerai in qualche modo?

Grazie a questa vincita quest’anno arrivo a quasi €100.000 di profit. È un anno positivo che mi ha reso più sereno e leggermente più consapevole di me stesso.

Continuerò a giocare ad abi massimo su .it e alzerò l’abi sul .com. Riguardo i festeggiamenti, ho in programma una serie di cene con amici e parenti che sono dovute, poi probabilmente mi concederò una vacanza, ma l’anno è ancora lungo e gli obbiettivi si rinnovano giorno dopo giorno.

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