Billy Walters nei guai: la leggenda del betting di Las Vegas deve restituire $25,4 milioni
Momento più che buio per Billy Walters, ammanettato la scorsa primavera con l’accusa di insider trading. Il leggendario – e ora famigerato – scommettitore di Las Vegas dovrà restituire qualcosa come 25,4 milioni di dollari agli Stati Uniti d’America.
Come forse ricorderete, il noto squalo del betting americano era stato pizzicato dalle autorità a intascarsi vagonate di milioni di dollari in maniera illegale, lui che in quarant’anni di carriera da scommettitore non aveva mai chiuso un anno in passivo.
Billy Walters (photo cortesy of Bloomberg)
Il testimone chiave contro Billy Walters
Come riporta Bloomberg, a luglio Walters era stato condannato a cinque anni di carcere per aver tratto un enorme profitto, nel corso degli anni, grazie ad alcune soffiate illegali relative alle azioni della Dean Foods, una delle più grandi aziende americane nel settore del food & beverage.
Billy Walters è stato inchiodato dalla testimonianza di Tom Davis, ex presidente della Dean Foods e testimone chiave nell’inchiesta. La balena del betting, ormai settantunenne, era stato dichiarato colpevole già nello scorso aprile.
Oltre $40 milioni intascati illegalmente
La giuria ha deliberato due giorni dopo la discussione del caso da parte dell’accusa, che aveva dimostrato come Billy Walters avesse raccolto oltre 40 milioni di dollari grazie a quelle soffiate illegali.
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L’uomo è stato condannato per 10 capi d’accusa relativi a cospirazione e frode. Qualora non fosse stato in possesso dei fondi necessari a restituire quei 25,4 milioni di dollari, Walters avrebbe passato il resto della sua vita dietro le sbarre.
Tuttavia, sembra proprio che Billy non abbia alcun problema a restituire il denaro: tra campi da golf e concessionarie d’auto a Las Vegas, solo nel 2013 il suo giro d’affari ammontava a mezzo miliardo di dollari.
“Un crimine amatoriale”
Naturalmente anche Tom Davis dovrà scontare la sua pena, anche se la testimonianza contro Billy Walters contribuirà a rendergliela più leggera. L’ex presidente della Dean Foods si è dichiarato colpevole di cospirazione, frode finanziaria, frode bancaria, ostruzione alla giustizia e falsa testimonianza.
Commentando il caso di insider trading, il giudice che ha condannato Walters e Davies lo ha definito “un crimine semplice nel suo essere amatoriale”.