Kyle Lafferty, la confessione dell’ex Palermo: “Ero ludopatico, scommettevo anche sui cani”

Tra i tanti attaccanti stranieri che il nostro calcio ha ammirato, Kyle Lafferty non è certo il più noto né il più prolifico. Eppure a Palermo tutto sommato lasciò un buon ricordo: 11 reti in 34 presenze nella Serie B 2013/2014, quella in cui un giovane Dybala cominciava a farsi le ossa.

Zamparini a fine stagione lo vendette al Norwich, definendolo “un irlandese senza regole”. Chissà se il patron dei rosanero era conoscenza del fatto che Kyle Lafferty, centravanti classe 1987 oggi in forza all’Heart of Midlothian, amava il gioco d’azzardo quasi quanto il calcio.

 

Kyle Lafferty

Kyle Lafferty ai tempi di Palermo

 

Kyle Lafferty a nudo per la BBC

In una lunga intervista rilasciata alla BBC, Lafferty ha parlato a lungo della sua dipendenza dal gambling. L’attaccante irlandese ha cominciato a giocare da adolescente, intorno ai 13/14 anni, scommettendo quei pochi soldi che cominciava a guadagnare grazie al calcio.

Le cose cominciano a farsi pesanti quando si trasferisce ai Rangers: “Non avevo altro di meglio da fare, dopo gli allenamenti, che andare dai bookmaker o giocare online. Avevano bannato il betting sul calcio, ma questo per me era peggio: puntavo sui cavalli.

Non ne sapevo niente di cavalli: aprivo la app del telefono e sceglievo in base al colore della maglietta o in base al nome. Se vinceva, bene; se non vinceva, pazienza, andavo avanti a puntare su altro”. Un comportamento senza dubbio da condannare.

Tutti i sintomi della ludopatia

Kyle Lafferty aveva un problema, ma non era disposto ad ammetterlo, uno dei tratti tipici di chi soffre di ludopatia. “Puntavo tutti i giorni ai cavalli, su ogni singola corsa. Ma scommettevo su qualsiasi cosa: cavalli, cani, corse virtuali, roulette.

 

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A volte ho perso tantissimo. Non voglio parlare di cifre, ma capitava che perdessi parecchio alla roulette e poi quasi riuscissi a recuperare. Arrivavo a qualche migliaio di sterline dal pareggio e continuavo a giocare.

Poi andavo sopra un po’, ma alla fine perdevo. Non mi importava nulla, perché sapevo che sarebbe arrivato lo stipendio o qualche bonus e avrei recuperato i soldi persi.

La rinascita scozzese

La scorsa stagione, quando era in forza al Norwich, Kyle Lafferty venne pizzicato a scommettere su due match della Liga: se la cavò con un verdetto di colpevolezza e una multa di £23.000 sterline. Toccato il fondo, l’irlandese poteva solo risalire.

“Ho rischiato grosso, devo dire che me la sono cavata. Ho pensato che la mia carriera era a rischio, che i Mondiali ai quali volevo così tanto partecipare sarebbero stati a rischio. Adesso finalmente sono pronto a parlare dei miei problemi”.

Merito del tecnico della sua nuova squadra scozzese, Austin MacPhee, che è stato capace di aiutare Kyle Lafferty a liberarsi dei suoi demoni: “Avevo bisogno di parlare con qualcuno di cui mi fidavo davvero. Sua moglie deve aver pensato che avevamo chissà quale tresca, per quanto abbiamo parlato io e lui!”

Ricordatevi di giocare sempre in modo responsabile. Il gambling deve essere solo un divertimento. Vi ricordiamo che:

Il gioco è vietato ai minori di anni 18 e il nostro sito propone solo offerte legali autorizzate da AAMS che garantiscono controlli rigorosi nella fase di registrazione.

E’ inoltre importante giocare nella piena consapevolezza e trasparenza, sul sito di AAMS è possibile consultare le probabilità di vincita per ogni singolo gioco.

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