“messigoat10”, campione WCOOP: “Sono andato all-in ed è saltata la connessione, in palio c’erano $200.000”

Lo scorso settembre si è giocato uno dei final table più ricchi del WCOOP 2017. Si trattava dell’Half Price Thursday Thrill in versione WCOOP, in altre parole un torneo da $530 di buy-in con struttura Progressive KO e un montepremi finale di $1.7 milioni di dollari.

Chi ha seguito l’action al final table, avrà sicuramente notato i problemi di connessione del player “messigoat10“, un giocatore residente in Finlandia che in almeno tre occasioni si è visto disconnettere.

Avere guai di questo tipo in un contesto del genere è l’incubo di qualsiasi poker player: stai giocando per centinaia di migliaia di dollari e rischi di buttare ore e ore di lavoro a causa di una connessione instabile.

Il final table WCOOP

Nonostante le disconnessioni, “messigoat10” è riuscito in qualche modo ad evitare questo scenario. I problemi alla rete gli hanno però tolto una soddisfazione enorme: quella di vedere il proprio torneo concludersi in prima posizione.

Tom “messigoat10” Uebel, il campione di poker occasionale

Dietro al nickname “messigoat10” non si cela un ragazzino finlandese, biondo e iper-aggressivo. Al contrario, questo account appartiene a un 30enne statunitense che si chiama Tom Uebel e ha una storia da film alle spalle. Per raccontare il percorso che lo ha portato a giocarsi un final table WCOOP, partiamo però dalla fine. Da quella mano che Tom ha visto iniziare ma non ha mai visto concludersi.

La vittoria “inconsapevole” nel WCOOP

“In casa avevo due connessioni”, racconta lo statunitense al blog di Pokerstars. “Questa circostanza mi ha aiutato tantissimo al final table WCOOP, perché, per quanto veloci, entrambe le connessioni si bloccano occasionalmente“.

Come detto, nel corso del final table Tom è stato disconnesso per tre volte. Nei primi due casi è riuscito a cambiare connessione e rientrare in gioco senza alcun problema. Nel terzo caso, invece, è arrivato troppo tardi…

“Sono stato fortunato, perché nei primi due casi (uno era un pot da 20 milioni) sono riuscito a cambiare connessione e tornare in gioco senza alcuna conseguenza. Nel terzo caso, invece, sono riuscito ad andare all-in e poi si è disconnesso tutto“.

Quell’all-in era semplicemente il più importante del suo torneo. Tom si trovava infatti in heads-up, con $123.590 destinati al vincitore più una super taglia finale del valore potenziale di $77.670.

“messigoat10” è andato all-in preflop e non ha visto né il call né il board

“messigoat10” è riuscito ad andare ai resti preflop ma poi non ha potuto assistere allo svolgimento della mano. Tra gesti frenetici e imprecazioni ha provato a collegarsi all’altra connessione, ma intanto il tempo passava e i suoi pensieri scorrevano alla velocità della luce.

“Avrò vinto? Avrò perso? Questa maledetta connessione ripartirà?”

Quando finalmente è tornato online, Tom ha aperto la lobby di Pokerstars. Il tavolo finale era concluso: aveva vinto il torneo.

“Sono andato a cercare il torneo e c’era scritto che era concluso. Avevo vinto“.

Tom ha incassato quindi un premio di $201.260, ma senza potersi godere quel momento unico che solo la vittoria di un torneo sa regalare.

La storia di Tom “messigoat10” Uebel

Se questa situazione particolare sembra tratta da un film, la sua storia non è da meno.

Tom Uebel è nato a Cincinnati, negli Stati Uniti, dove ha studiato fino a ottenere la laurea. Quando era al college era un giocatore professionista di poker online: grindava quando rientrava in camera e si manteneva con le vincite ottenute su Full Tilt Poker.

Poi ci fu il Black Friday, che sconvolse tutti i suoi piani.

“All’inizio non presi sul serio quella notizia”, ricorda. “Pensavo fosse un falso allarme, perché il poker online era troppo popolare per essere bloccato”.

Invece, Tom si ritrovò da un giorno all’altro senza la possibilità di lavorare. Aveva un piano di vita ben preciso: voleva vincere i massimi online per finanziare la start-up che era intenzionato a lanciare dopo la laurea.

Quel piano fu distrutto dal Black Friday, e Tom dovette cambiare vita.

Tom “messigoat10” Uebel

Il successo nella Silicon Valley

Mentre molti suoi colleghi grinder si trasferivano in Messico, in Canada o in Costa Rica per giocare, Tom decise di smettere con il poker. Si trasferì a San Francisco per provare a sfondare nel settore tech.

Nell’intervista non spiega i dettagli, ma fa intuire di essere riuscito a vendere la sua “creatura” e ad incassare abbastanza soldi per prendersi qualche anno di svago.

Negli ultimi sei anni, lo statunitense non ha fatto altro che viaggiare. Ha visitato mezzo mondo e ha acquistato una casa in Finlandia. Non aveva più giocato una singola mano di poker dal Black Friday, fino alla primavera di quest’anno.

Il ritorno online e il successo nel WCOOP

In quanto residente in Finlandia, Tom può giocare su Pokerstars.com. Un giorno ha deciso di riprovare l’emozione di giocare online e ha aperto alcuni tornei dello SCOOP. Nonostante gli oltre sei anni di inattività, aveva ottime sensazioni. Così ha deciso di riprovarci con il WCOOP, che ha giocato interamente dal Messico, dove si trovava in vacanza.

Come detto nella prima parte dell’articolo, il ritorno online è stato il migliore che potesse immaginare.

La vittoria da oltre $200.000 nel torneo WCOOP gli ha permesso di mettere da parte la giusta somma per dare il via a un altro progetto imprenditoriale. Perché nonostante l’amore per il poker online, Tom ha deciso che non tornerà a grindare. Oggi è a tutti gli effetti un campione di poker occasionale.

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