Zero timebank e mezza sigaretta: Vito Planeta e la lunga notte da 21mila euro…

Vito Planeta, qui a un IPO di qualche anno fa

A volte ritornano. E arrivano terzi. Vito Planeta è un nome storico di quella che potremmo definire la “Prima Repubblica” del poker online. Fino a qualche anno fa il palermitano è stato in assoluto tra i più vincenti torneisti italiani, ma ancora oggi il suo score globale è superiore a quello di molti pro tutt’ora in attività.

Oltretutto Vito è personaggio a tutto tondo, colto, dinamico e poliedrico, con cui è possibile parlare di tanti argomenti. Quindi, rivederlo arrivare in un grande torneo è qualcosa che fa senz’altro piacere.

Un terzo posto con deal da 21mila euro può lasciare soddisfatti, se si è deciso per puro caso di monotablare il Sunday Special la domenica sera. Ed è proprio così che è andata, anzi ci sono risvolti che rendono questo ritorno agli antichi splendori di Vito qualcosa di esilarante…

Sunday Special, Serie TV e sei in pole position!

“Sì, è andata davvero così. Avevo deciso di guardare la nuova stagione di Orange Is The New Black (Vito è sempre stato un avido consumatore di serie TV, ndr), poi ho aperto PokerStars e mi sono registrato allo Special. La serata va via tranquilla e finisco day 1 sopra average.”

Il cast di ‘Orange is the new black’

Mezza sigaretta, zero timebank

La trama del racconto di Vito si infittisce nel day 2. “Poco dopo lo start, mi accorgo di avere solo 6 sigarette. Poco male, mi dico, tanto vedrai che per quando le finisco sarò già fuori dal torneo…”

Le cose però non vanno proprio così, e a complicare lo scenario si mette anche la connessione ballerina. “A casa ho due wi-fi e verso le 11, stranamente, sono morte entrambe. Così provo a usare il telefonino come hotspot, ma senza successo. Allora mi ricordo che mio fratello, che vive sopra di me, ha una sua wi-fi. Gli telefono, mi faccio dare la password e ripristino la connessione. Nel frattempo, però, mi ero bruciato tutto il timebank…”

Zero timebank e una sola sigaretta. La deep run di Vito assume contorni quasi drammatici. “Verso le due mi era rimasta una sola sigaretta. Dopo un po’ la accendo, ma la spengo a metà. Così passo ore intere a “succhiare” questa specie di mozzicone, mentre intanto i tavoli rimasti erano sempre meno…”

La sigaretta di Jigen, infinita per definizione: ieri sera avrebbe fatto molto comodo, a Vito…

Final table e le ragioni del deal

Così, in modalità “Jigen“, Vito “DettoInverno” Planeta ritrova la verve dei tempi migliori. Giunge al final table e infine chiude un deal a 3 left. Difficilmente il Vito che conoscevamo avrebbe accettato un accordo contro due giocatori pressochè sconosciuti, ma è lui stesso a spiegarci il perchè: “Beh, al momento del deal eravamo 30x il chipleader, 28x io e 20x il terzo. Fossi stato – che ne so – 45x, non mi sarei neanche messo a discuterlo, il deal. Però, in linea generale, credo che chi parla di edge con 20-25bb stia un po’ sopravvalutando il concetto.”

Così Planeta si assicura 21mila euro, chiudendo poi 3° quando erano ormai le 6 del mattino e si poteva finalmente andare a comprare le sigarette. Non male, per chi nell’ultimo anno aveva giocato in totale 3 tornei….

Il grinder in pensione

“Sì, a parte uno Special a caso l’estate scorsa l’ultima volta che mi ero seduto a giocare era stato l’ultimo giorno dello scorso SCOOP, ad aprile. Avevo giocato i due main, high e low. Nel primo ero uscito presto, nel secondo chiusi 10° per un profit di 900€ e tanta serenità, come puoi immaginare….”

Vito all’IPT Campione 2013, dove giunse 2°

Giocare è ancora divertente, ma…

Ma come mai un giocatore così vincente ha deciso di non cimentarsi più? “In realtà giocare i tornei online mi diverte ancora, e molto. Però da un paio d’anni ho capito che qualcosa era cambiato. In teoria avevo deciso che avrei continuato a giocare solo la domenica e il lunedì, che sono sempre i giorni più interessanti. Ci ho provato per circa 9 mesi, però è capitato più di una volta che mi iscrivessi e poi mi disiscrivessi subito. Non so se fosse burnout o proprio stanchezza fisica, sta di fatto che il pensiero di arrivare a notte fonda e magari buttare via un torneo per scarsa lucidità mi indusse a evitare proprio di giocare.”

La prospettiva di un guadagno interessante è l’unica cosa capace di tenere desta l’attenzione, oggi, in un giocatore come lui. “Quando l’expected inizia ad essere 4-500€ allora concentrarmi diventa più semplice.”

Liquidità e futuro

Con 52 primavere alle spalle, già Vito Planeta era una sorta di eccezione qualche anno fa, quando grindava con ammirevole continuità qualsiasi MTT interessante gli capitasse a tiro. Oggi il palermitano fa i conti con voglia e fisico, ma anche con il panorama che offre il mercato.

Infatti viene da pensare che il ritorno ai tavoli di Vito sia legato all’arrivo della liquidità condivisa, ma le cose non stanno proprio così. “Penso anche io che la liquidità potrà portare benefici, anche se magari non saranno enormi come qualcuno pensa. Però, per dire, se con la condivisa si potranno riavere tornei domenicali con montepremi interessanti come e più di qualche anno fa, allora potrei giocarli più spesso. In caso contrario la vedo dura.”

Monotablare si può, se…

Sicuramente non avrei più la forza di giocare su 8-10-12 tavoli come facevo una volta. Dall’altra parte, però, è impensabile mono o bi-tablare tornei, se non hai qualcos’altro da fare”, conclude Vito. Nel suo caso, stavolta era una serie TV. E ha portato un po’ di soldi.

 

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