BOM 2017, l’impresa di Nadav Patrick Lipszyc: dai tornei da 1€ al trionfo per 200.000€

Nadav Patrick Lipszyc e il suo gioco tutto di istinto

Il BOM 2017  incorona Nadav Patrick Lipszyc. Già chipleader a fine day 3, il player israeliano ha ribadito tutto il suo strapotere anche al final table. Di fatto non ha mai mollato la leadership nel corso della discesa al titolo mostrando una disinvoltura davvero particolare per uno che si definisce “autodidatta” e soprattutto “amatore“. Un amatore con ben 200.000 euro a gonfiare le sue tasche dopo questa esaltante cavalcata. Ma nonostante il successo, Lipszyc appare molto umile nelle dichiarazioni rilasciate subito dopo la fine del torneo.

Nadav Patrick Lipszyc by Pokerlistings

 

Io sono un giocatore che basa quasi tutto sul proprio istinto. Non ho mai letto un libro di poker e non ho mai studiato a fondo il gioco. Gioco soprattutto per divertimento e per passatempo. Online al massimo prendo parte ai tornei da 1 e 2 euro. Insomma non sono il classico grinder. Il BOM 2017 è per me il mio primo live, se si esclude il torneo satellite dove ho shippato il ticket per Malta. Non sapevo come avrei reagito giocando dal vivo e non sapevo cosa mi aspettava in un evento del genere. Credo di aver aumentato la fiducia nei miei mezzi e di aver giocato un ottimo poker”. 

Il film del final table

Nove players sono tornati per l’atto conclusivo del BOM 2017. Davanti a tutti la coppia israeliana composta dal futuro campione e da Avihai Benshoham. Nadav leader a quota 11.590.000 e l’altro in scia con 10.720.000 chips. Male gli azzurri invece. Nonostante i 16 portacolori presenti al day 3 nessuno di loro stacca il pass per il tavolo finale e così l’unico acuto azzurro al Battle resta quello di Nicodemo Piccolo nel 2012 per la prima edizione. Tornando al final table i primi a mollare la presa sono  Fredrik Ronneberg Akerholt (9°), Jonas Hähnert (8° e già finalista lo scorso anno dove chiuse nono) e Adda Dor (8°).

Da questo momento in poi sale in cattedra Nadav Patrick Lipszyc. L’israeliano si prende gli scalpi di Per-Eirik Koi e Avihai Benshoham, mentre al quarto posto esce di scena Joakim Wickström a cui non basta Q-J vs A-K del futuro campione. Si apre la corsa al medagliere e quella di bronzo va al collo di Asbjorn Elvevold. Con K-J parte avanti a Q-4 di Lipszyc, ma il board è una beffa incredibile con A-10-8-K-J. Grazie anche a questa mano Nadav si presenta i heads up con 42 milioni di pezzi vs 8 milioni di Yaron Borenstein per un derby tutto israeliano.

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La contesa si chiude in poche mani, quante bastano a Lipszyc per chiamare l’allin dell’avversario con 4-4. Yaron mostra A-4 e dunque serve un asso per ribaltare la situazione e lanciare la rimonta nel count. Ma il board 9-10-2-9-6 non ammette appelli e Nadav Patrick Lipszyc può finalmente alzare le braccia al cielo. Al suo primo live shippa il successo per 200.000 euro. Un premio infinito per uno che gioca tutto di istinto e si diletta con i tornei da 1 e 2 euro. Il BOM 2017 ha il suo nuovo Re.

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