Dan Bilzerian: “Ho perso 6 milioni di dollari a testa o croce, un noto player dell’NBA ha perso 12.8 milioni a poker”

Nel corso degli anni, Dan Bilzerian ha giocato contro numerosi personaggi noti nel mondo dello spettacolo e dello sport. Non è infatti una novità che i VIP siano affascinati dal poker, come viene anche mostrato nel film di recente uscita “Molly’s Game“, che ripercorre gli home games milionari tra Leonardo Di Caprio, Ben Affleck, Tobey Maguire e altre celebrity di Hollywood.

Bilzerian ne aveva già parlato in più occasioni, ma un’intervista rilasciata a Graham Bersinger ha rivelato un particolare interessante su un famoso giocatore dell’NBA

Dan Bilzerian: “Un noto giocatore dell’NBA giocava per 24 ore di fila prima della partita”

Dan aveva già accennato alla questione nel corso del podcast con Joe Rogan. Il milionario barbuto aveva dichiarato che in una delle partite a cui partecipava c’era un noto cestista dell’NBA, il quale, dimostrando poca professionalità, era solito giocare per decine di ore la notte prima della partita.

“C’è un giocatore dell’NBA che in un’occasione ha perso 12 milioni di dollari“, ha rivelato Bilzerian. “Non in una singola nottata ma nel corso di una sessione di pochi giorni. Non posso fare alcun nome perché la persona in questione ha sicuramente un contratto con l’NBA, non posso dire niente. Ma posso dire che è un nome grosso, ma proprio grosso“.

Durante il podcast di Joe Rogan

Come aveva già detto a Rogan, dopo aver visto le condizioni in cui se n’era andato il giocatore di NBA, Bilzerian aveva deciso di puntare forte contro la sua squdra.

“Dopo aver visto la cifra che aveva perso, ho scommesso contro la sua squadra nella partita di NBA del giorno dopo. Non tanto per le perdite ma perché aveva giocato per 24 ore di fila e questo è un aspetto che influenza tantissimo le prestazioni fisiche”.

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Manny Pacquaio e quella bet mancata

Successivamente, Dan ha anche parlato della leggenda del pugilato Manny Pacquaio. Secondo il racconto della star di Instagram, anche il filippino sarebbe un appassionato giocatore di poker: “Ricordo che una volta Manny Pacquaio ha giocato per 40 ore di fila una volta“.

Conoscendo la passione per il gambling del pugile, Dan voleva puntare forte su Mayweather (un altro a cui piace gamblare…) nell’incontro del secolo di qualche anno fa.

“Quando c’era l’incontro con Mayweather, volevo davvero puntare i massimi sulla sconfitta di Pacquaio. Avevo chiamato Bobby Baldwin, il CEO dell’Aria, per chiedere di puntare 2 milioni di dollari su Mayweather, perché una bet del genere te la devi fare autorizzare dall’alto. Lui mi diede l’ok ma alla fine non scommisi, perché continuavo a pensare che se Mayweather avesse perso, avrebbe incassato un miliardo di dollari“.

In occasione della bet vinta su Mayweather-McGregor

Dan Bilzerian spiega meglio il motivo per cui si tirò indietro:

“Il mio ragionamento fu: se Mayweather perde, prende 150 milioni di dollari più i soldi della pay tv per quel singolo incontro, poi si garantisce una rivincita e probabilmente si prende altri 250 milioni. Se vince la rivincita, prende un’altra barca di soldi per lo spareggio. Pensai che per lui il miglior scenario fosse perdere, anche se così avrebbe rinunciato alla sua imbattibilità. Alla fine sono andato all’incontro senza scommettere”.

La prop bet con Bill Perkins

Nel corso degli anni siamo stati abituati a vedere Bilzerian coinvolto in un gran numero di prop bet. Eccone una che non aveva ancora rivelato.

Avevo offerto odds di 10 a 1 a Bill Perkins sulla traversata dell’Oceano Atlantico in 30 giorni a bordo di una canoa. I suoi $50.000 contro i miei $500.000. All’inizio ero sicuro che non potesse farcela, ma poi ho parlato con un esperto che mi ha fatto venire molti dubbi. Non volevo passare 30 giorni a controllare la sua posizione sul gps e a sperare che non ce la facesse, quindi mi sono tirato fuori pagando una penale“.

Dan Bilzerian

Il motivo per cui si è tirato fuori è dovuto anche a una sua preferenza personale: a Dan non piace lo “sweat“, ovvero l’attesa prolungata dell’esito finale di un evento.

“$500.000 sono pur sempre mezzo milione di dollari. Non volevo essere ossessionato dalla bet per 30 giorni, perché alla fine va così… Se punto mezzo milione su una partita di football, puoi stare certo che guarderò quella partita e lo stesso valeva per Perkins. A me non mi piace lo sweat”.

Ecco perché, a suo dire, in un’occasione si è giocato un coinflip da 6 milioni di dollari. Un vero e proprio lancio di moneta, non il classico flip del poker.

Una volta ho giocato un coinflip da 6 milioni di dollari con una moneta da un quarto di dollaro. Ma lì è stato veloce, non c’è stato lo sweat. Se ho vinto o perso? Ho perso, e dopo mi sono detto “ma sì, chi se ne frega“”.

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